Spread Btp-Bund sale dopo asta titoli tedeschi

Dopo un’apertura dei mercati incerta ed un crollo verticale il mercato azionario è stato vagamente stabilizzato dall’asta dei titoli del debito Tedeschi, anche se per poco tempo. L’asta del Bund decennale offerto in tarda mattinata ha trovato una domanda congrua e decisamente sopra le aspettative assolutamente negative che fino a qualche ora prima preoccupavano gli investitori. Il rendimento è sceso ulteriormente e si è confermato intorno a 1.93% per il titolo a 10 anni più famoso d’Europa.

La leggera flessione del Bund ha allargato ovviamente lo spread che misura la distanza di rendimento con gli altri titoli del debito Europei, così che per un attimo il differenziale con il Btp a 10 anni italiano è salito fino a quota 505 per poi ritracciare velocemente intorno a 500. 

Sicuramente il Mercato azionario non è così negativo come si pensa, ma a trascinare al ribasso tutto il listino ci pensa il settore bancario, con particolare riferimento ad Unicredit che dopo l’approvazione dei dettagli sull’aumento di capitale di questa mattina è arrivata a perdere il 10% del suo valore e dopo la sospensione per eccesso di ribasso il titolo, riammesso alle contrattazioni, sta consolidando la negatività portandosi sotto a quota 5.70 e registrando una performance negativa di circa -11% rispetto al valore di chiusura di ieri.

►Dettagli dell’aumento di capitale di Unicredit

La fase che stiamo attraversando è di transizione e visto l’andamento anche lo spread con il Bund perde di particolare significato; la discesa continua del rendimento del Bund oltre a non essere troppo positiva dal punto di vista degli investitori non rappresenta la vera situazione della Germania che si trova, come il resto dell’Europa, a far fronte ad una serie di problemi che rischiano di prendere il sopravvento.

In attesa della prossima asta del Bund tedesco, l’attenzione ora si sposta sui BTP italiani di cui la nuova emissione è prevista per il 13 Gennaio in asta (con comunicazione il 10 Gennaio prossimo).