RCS MediaGroup: utile netto 2010 torna in positivo

Rispetto ai 129,7 milioni di euro di rosso nel 2009, il 2010 per RCS MediaGroup s’è chiuso con un ritorno all’utile netto consolidato, tornato positivo per 7,2 milioni di euro. E’ questo uno dei dati salienti del progetto di Bilancio 2010 che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup; inoltre, dai dati al 31 dicembre 2010 è altresì emersa una crescita dei ricavi consolidati, anno su anno, del 2,2% a 2.255,3 milioni di euro, a fronte di ricavi pubblicitari a livello di Gruppo balzati del 7% a 759,6 milioni di euro. Luce verde anche per l’indebitamento finanziario netto che è migliorato anno su anno di 86,3 milioni di euro rispetto all’esercizio 2009. Rispettivamente in prima e seconda convocazione, in accordo con quanto reso noto dalla società con un comunicato ufficiale, l’Assemblea degli Azionisti di RCS MediaGroup è stata convocata per il 28 ed il 29 aprile del 2011. L’Assemblea, tra l’altro, sarà chiamata ad approvare il Bilancio 2010, a nominare tre Amministratori, ed a rinnovare l’autorizzazione al piano di buy back.

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, RCS MediaGroup considera il 2011 come un anno sia di stabilizzazione, sia di prosecuzione di quella fase transizione verso modelli di business che sono tanto innovativi quanto sfidanti. A tal fine RCS MediaGroup procederà lungo le linee guida del Piano Triennale, e focalizzerà ulteriormente l’attenzione, in maniera trasversale a tutte le aree di business, sul Customer Relationship Management (CRM).

Per quel che riguarda la raccolta pubblicitaria, nell’ambito delle attività del Gruppo, questa secondo le previsioni di RCS MediaGroup sarà caratterizzata dall’affermazione progressiva dei mezzi di raccolta on-line. Al riguardo la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha posto l’accento sul fatto che lo scorso anno “la raccolta pubblicitaria commerciale nazionale lorda on-line delle aree Quotidiani Italia e Quotidiani Spagna ha raggiunto il 19% della pubblicità commerciale nazionale, con tassi di crescita a due cifre rispetto allo scorso esercizio“.

Lascia un commento