Banca Popolare di Milano: aumenta utile netto 2009

piano-industriale-bipiemmeNonostante il difficile contesto macroeconomico, il Gruppo Bipiemme ha archiviato il 2009 con una buona crescita di tutti gli indicatori di bilancio, a partire dall’utile netto consolidato che è salito del 37,6% a 103,6 milioni di euro rispetto al 2008. Questo permetterà al Gruppo Bancario di poter distribuire per quest’anno la cedola in contanti; il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bipiemme, infatti, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione con pagamento fissato in data 27 maggio e stacco cedola il 24 maggio del 2010. Per l’intero 2009 il Gruppo Bipiemme ha conseguito una crescita dei proventi operativi del 15,5% a fronte di un risultato della gestione operativa positivo per ben 598,8 milioni, con un incremento del 12,6%, e di un valore degli impieghi alla clientela stabili a quota 32.852 milioni di euro.

Argentina: la Consob riceve il prospetto per il nuovo swap

argentina-flag-300x192La Consob ha ricevuto il prospetto per una nuova offerta finanziaria in “salsa” argentina: la nazione sudamericana ha infatti provveduto a depositare tale documento, relativo allo scambio di obbligazioni pubbliche in circolazione dopo il primo swap sul debito sovrano, il quale risale al 2005. L’intento principale è quello di sostenere nel migliore dei modi i 20 miliardi di dollari di obbligazioni in default. Ma non si tratta di un’offerta limitata esclusivamente al nostro paese, visto che l’Argentina ha depositato gli stessi documenti di offerta anche in Lussemburgo e alla Sec negli Stati Uniti: in aggiunta a questa offerta di scambio dei titoli, tra l’altro, il governo di Buenos Aires è pronto a lanciare un nuovo bond globale che avrà scadenza nel 2017 e per un ammontare pari a un miliardo di dollari. Come è stata strutturata questa offerta? Le opzioni possibili sono sostanzialmente due, una discount e una par; nel primo caso, vi sono tre diversi tipi di obbligazioni che possono essere sottoscritte (discount, global 2017 e i titoli cosiddetti Pil), mentre nella seconda ipotesi vi sono altre tre alternative (nuove obbligazioni par, obbligazioni 2013 e titoli Pil).

 

Mediaset: dividendo esercizio 2009 a 0,22 euro per azione

dividendo-mediasetSarà messo in pagamento il 27 maggio 2010, con stacco cedola numero 14 il giorno 24 maggio, il dividendo Mediaset a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea convocata il 20 aprile. Questo è infatti quanto ha deliberato e proposto il Consiglio di Amministrazione del colosso televisivo italiano che in data odierna, 23 marzo 2010, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2009, caratterizzato  da ricavi netti che si sono attestati a 3.882,9 milioni di euro a fronte di un utile netto pari a 272,4 milioni di euro. I ricavi, in particolare, per l’esercizio 2009 sono così distribuiti: 3.228,8 milioni di euro di ricavi netti in Italia, e 656,3 milioni di euro di ricavi netti in Spagna a fronte, rispettivamente, di un utile netto di 269,0 milioni di euro e di 48,4 milioni di euro.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 marzo 2010

botIl MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per venerdì prossimo, 26 marzo 2010, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con scadenza a sei mesi per un importo pari a 9 miliardi di euro. L’emissione è stata disposta in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo prossimo, di Buoni Ordinari del Tesoro per un ammontare pari a 10,25 miliardi di euro; la nuova emissione di Buoni Ordinari del Tesoro riguarda nello specifico i Bot 30.09.2010 con scadenza a 183 giorni in virtù di una data di regolamento fissata proprio per il 31 marzo 2010. I Buoni Ordinari del Tesoro potranno come al solito essere prenotati dal pubblico degli investitori e dei risparmiatori presso gli Istituti di credito per lotti pari a minimo 1.000 euro o multipli.

Express di Deutsche Bank: affidarsi alle commodity agricole

grano1-300x222Per chi avesse intenzione di investire su un interessante paniere di materie prime facenti parte del settore agricolo, il segmento X-markets di Deutsche Bank offre un’opportunità proprio in questo senso: il certificato Express Autocallable dell’emittente tedesca (il codice Isin è DE000DB3R1F1) permette di prendere a riferimento l’indice DBLCI Agriculture EUR-Hedged Excess Return. Di cosa si tratta esattamente? L’express autocallable è una tipica struttura nell’ambito dei certificati di investimento, ma nel caso di Deutsche Bank si può fare affidamento sull’innovativo indice delle commodity agricole; si parte, infatti, dal presupposto che quando la ripresa economica diventerà ancora più evidente, allora vi saranno delle ripercussioni positive sugli andamenti di beni agricoli, come la soia o il grano. Tra l’altro, tra circa tre mesi sarà possibile beneficiare di un più che probabile rialzo del comparto, tramite anche una protezione contro i ribassi che non superano il 30%.

 

Fiat: joint venture Case New Holland in Russia

trattori-cnhSi chiamerà CNH-KAMAZ Industrial BV, ed è una joint-venture industriale che nasce da un accordo siglato da CNH Global NV e da OJSC KAMAZ attraverso un controllo paritetico. A darne notizia è il Gruppo Fiat nel far presente come la firma odierna dell’accordo segua la stipula di un preliminare che è stato formalizzato nell’ottobre scorso da Sergio Marchionne e da Sergey Chemezov in presenza del Primo Ministro della Federazione Russa Vladimir Putin. L’accordo è finalizzato alla produzione di macchine agricole e di macchine per le costruzioni in uno stabilimento situato nella Repubblica del Tatarstan e precisamente a Naberezhnye Chelny, che si trova a circa mille chilometri da Mosca. Inizialmente, sono previsti investimenti iniziali per un ammontare complessivo pari a $ 70 milioni al fine di produrre annualmente 4.000 unità tra due serie di trattori, macchine per le costruzioni, e mietitrebbie da 300 cavalli.

Sorin: possibile Opa Consorzio investitori

sorin-opaTira aria di Opa in casa Sorin Group. In data odierna, 22 marzo 2010, la società leader nel trattamento delle patologie cardiovascolari ha infatti reso noto alla comunità finanziaria d’aver ricevuto una proposta finalizzata all’avvio di una trattativa riservata da parte di un Consorzio di investitori costituito da Alpha Private Equity Funds,  Intesa SanPaolo S.p.A., Ares Life Sciences AG ed Essex Woodlands Health Ventures UK Ltd. Le attività di due diligence da avviare, in particolare, sono finalizzate ad una valutazione, da parte del Consorzio di investitori, per promuovere un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) sulla base di una valutazione preliminare compresa tra 1,40 euro e 1,55 euro per azione. La forchetta di prezzo preliminare individuata è in linea con le odierne quotazioni di Borsa; le azioni Sorin, infatti, al giro di boa di seduta hanno fatto registrare nel pomeriggio un prezzo massimo di 1,53 euro per azione.

Db X-Trackers: investire sulle performance del settore industriale

deutsche-bankIl segmento degli Exchange Traded Found vive senza dubbi uno dei suoi momenti migliori dal punto di vista delle proposte e dei relativi rendimenti: uno dei prodotti più interessanti è quello offerto da Deutsche Bank e denominato Db X-Trackers Djstxx600 Industrial Goods, il quale, soprattutto negli ultimi tempi, ha potuto beneficiare di rialzi piuttosto consistenti (vicini anche al 5%). Uno dei punti di forza del prodotto è la sua movimentazione, anche se bisogna sottolineare che la liquidità si trova attualmente a un livello troppo basso rispetto la barriera di convenienza e, inoltre, lo stesso discorso può essere fatto per lo spread. L’indice a cui fa riferimento questo Etf è il Dow Jones Stoxx 600 Industrial Goods & Services, il quale, come suggerisce anche il nome, osserva da vicino le prestazioni delle grandi compagnie del settore dei beni e dei servizi industriali in relazione alla zona europea; si tratta di un indice molto importante e che va ad osservare le performance delle aziende di un numero molto alto di paesi (tra gli altri, possiamo sicuramente citare l’Italia, la Germania, la Spagna, la Francia, il Regno Unito, i Paesi Bassi e il Lussemburgo).

 

Fineco: conto trading con bonus commissioni per investire

trading-azioniFino al prossimo 30 marzo 2010, salvo proroghe, Fineco, banca online del Gruppo Unicredit, propone ai nuovi clienti la possibilità di poter aprire il conto a zero canone per un anno, e con l’opportunità di scegliere anche uno tra altri tre premi aggiuntivi. Per poter fruire di questa promozione occorre però acquisire il “Codice Buzz“, in possesso sia dei quasi 900 mila clienti Fineco che hanno il conto corrente, sia reperibile attraverso i principali social network per quella che per la Banca online sembra essere una vera e propria campagna promozionale 2.0. Una volta aperto il conto con il Codice Buzz, oltre ad un anno di conto con canone zero, è possibile scegliere, come accennato, un altro premio tra un anno aggiuntivo di conto gratuito, 50 euro da spendere come si vuole e presenti in una card Mastercard di tipo usa e getta, oppure un bonus in commissioni per investire.

Intesa Sanpaolo: un miliardo di euro di dividendi

intesa-sanpaoloGrazie alla buona tenuta dei ricavi, e ad una redditività registrata e conseguita trimestre dopo trimestre lo scorso anno, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane, a valere proprio sull’esercizio 2009, distribuirà ben un miliardo di euro di dividendi nella maniera seguente: 8 centesimi di euro per remunerare le azioni Intesa Sanpaolo ordinarie, e 9,1 centesimi di euro per i titoli Intesa Sanpaolo a risparmio. E’ questa, infatti, la proposta che è stata formulata dal Consiglio di Gestione all’Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il 28 aprile prossimo; in caso di approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, il dividendo sarà messo in pagamento in data 27 maggio 2010 con stacco della cedola fissato per la data  del 24 maggio del 2010. In base alle quotazioni delle azioni Intesa Sanpaolo al 18 marzo scorso, il Gruppo bancario fa presente come per le azioni ordinarie, alla luce dell’ammontare fissato per la cedola, il dividend yield sia pari al 2,7%, mentre per i titoli a risparmio questo sale ed è pari al 4,1%.

Terna: utile netto 2009 in forte rialzo

terna-dividendoNell’anno della crisi dell’economia reale, con la forte caduta del prodotto interno lordo italiano, la società Terna ha archiviato invece il 2009 con risultati positivi su tutta la linea, a partire dall’utile netto di Gruppo che, comprendendo anche l’impatto positivo legato alla cessione della controllata in Brasile, Terna Participações, è balzato del 135,5% a 771 milioni di euro rispetto all’utile netto di Gruppo di 300,5 milioni di euro conseguito nel 2008. A darne notizia è la società italiana che si occupa nel nostro Paese del dispacciamento dell’energia elettrica, sottolineando altresì come escludendo i proventi della cessione degli asset brasiliani, l’utile netto di Gruppo sia comunque cresciuto del 17,8% a 354 milioni di euro; semaforo verde anche per i ricavi, saliti nell’esercizio 2009 a 1,36 miliardi di euro con un incremento del 13,8%.

UBI Banca: Consiglio Gestione propone dividendo in contanti

ubiIl Gruppo UBI Banca ha archiviato l’esercizio 2009 con una forte crescita dell’utile netto, passato dai 69 milioni di euro del 2008 a 270,1 milioni di euro dello scorso anno; a darne notizia è il Gruppo bancario dopo l’approvazione del progetto di Bilancio 2009 da parte del Consiglio di Gestione dell’Istituto che, tra l’altro, proporrà all’Assemblea dei Soci del Gruppo di distribuire un dividendo in contanti pari a 0,30 euro per azione. L’Assemblea dei Soci del Gruppo UBI Banca è stata convocata per il 23 aprile prossimo, e per il giorno dopo in seconda convocazione; nel caso di approvazione della cedola, questa verrà pagata agli azionisti del Gruppo UBI Banca il 27 maggio prossimo con data di stacco fissata tre giorni prima, ovverosia nella giornata di lunedì 24 maggio del 2010. Nell’esercizio 2009 il Gruppo ha conseguito una crescita degli impieghi dell’1,7% a quota 98 miliardi di euro, unitamente ad una raccolta totale salita del 2,4% a 176 miliardi di euro, frutto del -0,4% registrato per la raccolta diretta, e del +6,1% per quel che riguarda la raccolta indiretta.

Etf: puntare sui rialzi del mercato brasiliano

brazil-flag1-300x240Il Brasile, uno dei perni centrali del gruppo economico dei principali paesi emergenti Bric (Brasile, Russia, India e Cina) può rappresentare, senza dubbio, un’interessante opportunità per gli investitori internazionali: questo fattore è stato ben compreso da BNP Paribas, la quale ha messo a disposizione proprio un apposito strumento, vale a dire l’EasyETF DJ Brasil, il quale consente di beneficiare in maniera completa dei rialzi del mercato della nazione sudamericana, spesso contraddistinto da una forte volatilità. La struttura di questo prodotto è abbastanza semplice, visto che viene a comporsi di un indice sottostante, il Dow Jones Brazil 15 TR, con al suo interno le quindici società che possono vantare la maggiore capitalizzazione nel mercato in questione. La crescita del Brasile, dopo gli ottimi exploit del 2009, dovrebbe continuare anche nel corso di quest’anno, grazie soprattutto alle ricchezze del sottosuolo e alla conseguente fiorente produzione ed esportazione di materie prime.

 

Sorin: Piano Strategico 2010-2014

piazza-affariIl 2009 per il Gruppo Sorin si è chiuso, dal fronte della redditività, in maniera diametralmente opposta rispetto all’anno precedente; nel 2008, infatti, la società aveva archiviato l’esercizio annuale con una perdita pari a ben 37,1 milioni di euro, mentre il 2009 si chiude con un utile netto che è stato pari al 3,4% del giro d’affari e pari nello specifico a 23,2 milioni di euro. Il tutto grazie a ricavi che lo scorso anno sono allo stesso modo cresciuti, del 5,2%, a 689 milioni di euro ed a fronte di un indebitamento finanziario che è sensibilmente migliorato passando dai 253,1 milioni di euro al 31 dicembre 2008 ai 181,6 milioni alla fine dello scorso mese di dicembre. Forte crescita per Sorin anche per quel che riguarda il risultato derivante dalle attività di funzionamento: si è infatti passati dai 0,5 milioni di euro del 2008 ai ben 26,6 milioni  di euro nell’anno 2009.