Intel trascina il Wall Street al ribasso

L’alta tensione che si aveva a Piazza Affari si riversa direttamente su Wall Street, dove ad aggravare la situazione abbiamo il Nasdaq in difficoltà dopo le nuove su Intel; il colosso USA infatti ha dovuto rivedere al ribasso le stime per il quarto trimestre che da 14.7 miliardi di dollari sono state riviste ed abbassate a 13.7 miliardi mentre il margine lordo è sceso da 65% al 64.5%.

Dopo la diffusione della notizia la negatività sul Dow Jones sembrava accelerare per un ritorno diretto a 11800 punti entro fine giornata, ma in realtà l’indice ha retto tutto sommato bene il tornado sul Nasdaq, che a sua volta non registra una perdita superiore al Dow Jones stesso.

Gli investimenti immobiliari di Panama

Quando si parla di Panama non si può non pensare immediatamente al suo celebre canale e a tutti i collegamenti economici e commerciali che esso garantisce: dunque, la domanda sorge spontanea, quali sono gli investimenti più proficui che hanno a che fare con la nazione centroamericana? Le esportazioni sono sicuramente il pezzo forte della repubblica in questione, gran parte delle quali sono costituite da servizi, ovviamente collegati al già citato canale, ma anche al settore portuale, a quello turistico, bancario e dei trasporti. Insomma, tutto questo vuol dire che una certa diversificazione finanziaria è possibile per l’investitore che decidesse di focalizzare il proprio portafoglio su questo stato.

Bot-Day: alta domanda e rendimenti in calo

La giornata a Piazza Affari si dirige verso il close incassando una perdita prossima al 4% nella stessa giornata del Bot-Day, che invece ha avuto un esito decisamente positivo. Male il settore bancario con una serie di istituti che si raggruppano infondo al listino delle blue-chips con performance prossime al 10% di perdita. Anche i due principali gruppi bancari italiani (Intesa ed Unicredit) cedono oltre il 5% confermando la tensione sul credito e l’inefficienza del meeting di Venerdì scorso di fronte alle minacce di nuovo downgrade da parte delle agenzie di rating americane.

Tornando al mercato dei titoli di Stato, l’asta prevista per oggi di Buoni Ordinari del Tesoro incentivata dal Bot-Day con commissioni gratuite presso gli istituti intermediari abilitati, ha avuto un esito sopra le aspettative con la domanda superiore di 1 volta e mezza circa l’offerta (di 7 miliardi di euro di Bot) ed un rendimento ad un anno in calo che si conferma a 5.952%. Questo ovviamente non basta a rassicurare gli animi e la tensione resta altissima sopratutto in vista dei nuovi down-grade previsti per l’inizio del prossimo anno da parte delle agenzie di rating, che proprio oggi confermano l’intenzione di rivedere al ribasso i debiti della zona Euro

Acea distribuisce il dividendo per l’esercizio 2011

L’esercizio 2011 di Acea beneficerà di una distribuzione dei dividendi piuttosto interessante per gli azionisti della multiutility romana: nello specifico, infatti, è stato deciso di mettere a disposizione un acconto pari a diciannove centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario. Il calcolo e gli importi sono invece differenti se si vanno a considerare i dati della cedola complessiva, visto che la differenza da versare a saldo sarà posta in essere nel corso del primo trimestre (gennaio-marzo) del prossimo anno. Secondo gli analisti di Deutsche Bank si può già ipotizzare l’ammontare in questione, il quale non sarà superiore ai trentaquattro centesimi di euro per azione.

Taqa si affida alle obbligazioni per ripianare il debito

La Abu Dhabi National Energy Company, ente degli Emirati Arabi meglio noto col nome Taqa, è salito pochi giorni fa alla ribalta delle cronache finanziarie grazie a una emissione di bond piuttosto consistente: nello specifico, l’importo complessivo è stato pari a 1,5 miliardi di dollari, mentre le due scadenze che sono state fissate sono quelle a cinque e dieci anni. Inoltre, l’obiettivo che si intende perseguire con questo lancio obbligazionario è quello di rifinanziare in maniera adeguata il debito della compagnia asiatica.

Ford propone un dividendo trimestrale da cinque centesimi

Cinque centesimi di dollaro: è questo l’importo complessivo del dividendo trimestrale proposto dal consiglio di amministrazione di Ford Motor, il colosso automobilistico americano che aveva infatti preannunciato che i titoli azionari avrebbero beneficiato di questa quota. Come ha spiegato la stessa multinazionale di Dearborn, la cedola in questione potrà essere pagata il prossimo 1° marzo a tutti gli azionisti del gruppo. Per la precisione, comunque, questi ultimi devono aver effettuato la registrazione in qualità di titolari di azioni ordinarie, oltre che di classe B (hanno un trentesimo dei diritti di quelle di classe A) alla data del 31 gennaio 2012. La nota in questione contiene anche altri dettagli importanti.

Prosolidar chiede di poter continuare la propria raccolta in lire

Prosolidar, il fondo nazionale che si occupa del settore creditizio per dar vita a interessanti progetti di solidarietà, è fortemente intenzionato a concludere la sua ultima iniziativa: si tratta della racconta di fondi in lire, la quale dura ormai da quasi due mesi e che fa parte integrante della campagna “L’ultima lira”, la quale si avvale, tra le altre, anche del patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Le lire in questione sono ancora in circolazione, visto che i cittadini italiani sono stati invitati a donare le vecchie monete e banconote di cui erano in possesso per il finanziamento di alcuni eventi culturali e solidali. Ecco perché sono stati molti coloro che si sono recati in banca e hanno versato il loro contributo, anche se ora l’iniziativa rischia di terminare anzitempo.

Piazza Affari positiva e spread stabile

Giornata nel complesso positiva quella di oggi, con Piazza Affari che chiude le contrattazioni in netto rialzo ed il Dow Jones che sembra seguire la tendenza Europea. Il downgrade da parte delle Agenzie di Rating americane su 3 istituti di credito Francesi non ha spaventato i mercati che tengono grazie al buon riscontro avuto dal meeting di Bruxelles. Brilla a Milano il settore bancario che vede tra i migliori Intesa Sanpaolo seguita da Banca MPS ed Unicredit, mentre continuano le vendite su Fondiaria-Sai e Campari stenta a recuperare la positività che caratterizza il titolo ormai da tempo.

Occhi puntati come sempre sugli spread, che proprio in una giornata  come questa confondono gli investitori visto che l’andamento non rispecchia le aspettative; i mercati prendono fiato, ma lo spread Btp-Bund consolida il valore di 445 punti che conclude una giornata dove invece ci si attendeva un calo netto del differenziale, facendo tornare dubbi e perplessità agli investitori. In realtà, anche questa volta, è del tutto normale assistere ad un consolidamento dei livelli raggiunti, visto che il close verde dei mercati azionari non dice nulla sull’effettivo sviluppo di quello che oggi è stato deciso.

Quarta tranche miliardiaria per i bond di Ecolab

Ecolab Incorporated, società americana attiva nel campo della sostenibilità ambientale e nella pulizia delle acque, ha completato la quarta parte della propria emissione obbligazionaria, immettendo nel mercato americano dei bond una tranche da ben 3,75 miliardi di dollari: si tratta delle prime indiscrezioni che sono giunte in tal senso, ma che dovrebbero comunque essere confermate a breve. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la compagnia a stelle strisce ha puntato su bond senior, con l’importo complessivo che è stato suddiviso a seconda delle varie scadenze e date di maturazione.

Nuovi bond Temasek in cambio di azioni della Li & Fung

Temasek Holdings sta lanciando sul mercato delle obbligazioni circa 467 milioni di dollari in bond che potranno essere scambiati con titoli azionari della Li & Fung Limited, compagnia finanziaria singaporegna di proprietà statale: il rating attuale del gruppo asiatico è pari a una importante tripla A, almeno secondo quanto stabilito da Standard & Poor’s di recente. In pratica, si tratta di obbligazioni di tipo zero-coupon e che giungeranno a maturazione nel 2013, quindi tra meno di due anni: lo scambio con le azioni citate in precedenza prevede invece un premio di quaranta punti percentuali rispetto al prezzo di chiusura che è stato registrato nel corso della giornata di ieri.

Twin Win Certificates su Eurostoxx per Deutsche Bank

Deutsche Bank, una delle principali banche tedesca ed europee, ha deciso di affidarsi nuovamente ai cosiddetti Twin Win Certificates, strumenti derivati in cui il prezzo dipende in larga misura dal livello del sottostante, dalla volatilità dei mercati e dai dividendi attesi: stavolta si fa un gran affidamento sull’indice per eccellenza del Vecchio Continente, vale a dire l’Eurostoxx 50. La negoziazione di questi specifici prodotti è avvenuta proprio nel corso della giornata di ieri e ha beneficiato della collocazione presso il comparto Sedex di Borsa Italiana.

BOT annuali in asta il 12 Dicembre 2011

Nella giornata di ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dettagli per la prima asta dei Buoni Ordinari del Tesoro di Dicembre 2011, prevista per il 12 dicembre con regolamento al 15 dello stesso mese.

Secondo il comunicato stampa si tratta di Bot annuali per un importo di 7.000 milioni di Euro con scadenza al 14.12.2012 per un totale di 365 giorni. Salta invece l’offerta per il Bot trimestrale prevista sempre per il 12 dicembre; secondo il MEF le esigenze di cassa non richiedono l’emissione.

Nella nota, come di consueto, viene ricordata la scadenza del 15 Dicembre che riguarda 11.161,869 milioni di euro di BOT divisi in 7.000 trimestrali ed i restanti ad un anno. La circolazione al 30 Novembre era invece pari a 146.454,869 milioni di euro di Bot di cui 3000 milioni a 76 giorni, 2.500 milioni di euro a 74 giorni, 4.000 milioni di euro trimestrali, 51.828 milioni di euro semestrali e 85.126,896 milioni di euro annuali.

La Ctfc introduce nuovi limiti alle operazioni dei broker

La Commodity Trading Futures Commission, commissione americana meglio nota con la sigla Cftc, sta tenendo sotto stretta sorveglianza i titoli di Stato che fanno capo al Vecchio Continente: è vero, tutto questo potrebbe apparire come un controsenso, visto che si sta parlando di un’autorità di nazionalità statunitense e che di solito viene incaricata di regolare nel dettaglio il settore dei contratti futures (come ricorda anche la sua denominazione), ma le ultima approvazioni sono state chiare e perentorie. In effetti, è stato deciso di votare in maniera unanime alle limitazioni degli investimenti di tutti quei broker e operatori per quel che concerne i futures stessi e con l’impiego di depositi dei clienti.

Etf Securities annuncia i totali degli asset finanziari

Etf Secutiries Limited ha annunciato che i flussi finanziari relativi agli Etc sui metalli preziosi sono stati pari a 234 milioni di dollari la scorsa settimana, il livello più alto da almeno sette mesi a questa parte: il totale in questione per quel che concerne le materie prime è stato superiore ai 280 milioni nella settimana che ha ricompreso il 1° dicembre, con l’oro protagonista di perdite importanti, così come il palladio e il rame. Gli aumenti hanno invece riguardato l’argento, giunto alla sua quarta settimana consecutiva, con i flussi pari a 3,7 milioni di dollari, visto che gli investitori hanno cercato di sfruttare al massimo i bassi prezzi.