L’Egitto è riuscito a vendere titoli obbligazionari a dieci anni per la prima volta dall’inizio della rivoluzione di oltre un anno fa: questo evento così storico è stato caratterizzato da elementi ben precisi, in primis il rendimento medio, il quale è stato fissato oltre il 17%, in linea con le previsioni degli analisti finanziari e con la nazione che cerca di stabilizzarsi da diversi punti di vista. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da precisare che il governo del Cairo ha emesso un milione di sterline egiziane in bond che giungeranno a maturazione nel mese di aprile del 2022, secondo quanto reso noto dalla banca centrale. L’ultima quotazione di questo tipo risaliva addirittura al gennaio del 2011, quanto il ritorno economico fu più basso (il 13,04% per la precisione).
State Street e la piattaforma Solvency II per le assicurazioni
State Street è ben conosciuta soprattutto per le sue attività di banca depositaria: la compagnia di Boston si è ora cimentata con un nuovo lancio finanziario, vale a dire la piattaforma denominata Solvency II. L’intento di questo strumento è quello di mettere a disposizione delle società attive nel settore assicurativo un ottimo sostegno, in particolare per quel che concerne la rendicontazione. In questo caso, infatti, esiste un apposito prodotto, Data Cube, il quale è in grado di informare queste stesse aziende sugli investimenti che sono necessari proprio in termini di solvibilità. Tutto deve far riferimento alla direttiva Solvency II, un testo che prevede delle linee guida ben precise in merito alla qualità e alla flessibilità degli attori.
Ansaldo STS positivo grazie a due contratti
Altra giornata difficile a Piazza Affari; il FTSE-Mib apre in parità e per qualche istante sembra quasi convinto nel recupero di quota 16000 punti, resistenza strategica per il medio periodo, mentre poi la giornata gira in negativo e prosegue verso 15700 punti.
Attualmente l’indice italiano delle blue-chips segna 15744 punti con una perdita dell’1.29%; le probabilità di assistere ad un close superiore a questo valore ma inferiore all’apertura di giornata sono ampie ed in questo caso si lascerebbe aperta l’ipotesi di un recupero entro Venerdì prossimo. Sul listino pesano ancora una volta i bancari; il settore cede il 3.36% complessivamente con Banca Popolare di Milano in fondo alle blue-chips a quota 0.3884 euro con una perdita superiore al 5%. Segue Banco Popolare, nella stessa situazione a 1.3340 euro per azione e Intesa SanPaolo, che cede al momento il 3.75% scendendo a quota 1.2820. Unicredit viene scambiata a 3.58 euro per azione e la perdita è di poco superiore al 3%.
Sciopero Generale in Irlanda
Degenera la situazione in Irlanda; dopo l’approvazione delle nuove misure di austerità i cittadini sono scesi in Piazza a migliaia. Più della metà degli interessati hanno già annunciato che non pagheranno la nuova tassa sulla casa, dopo che la pressione fiscale è arrivata a livelli insostenibili ed i posti di lavoro si sono ancora ridotti. La crisi è tangibile nel Paese ed i numeri parlano chiaro; 4.6 milioni di irlandesi hanno sofferto per la crisi finanziaria ed ora non riescono più a ripagare il debito presso il Fondo Monetario Internazionale di 90 miliardi di dollari.
La situazione era già critica da mesi, ma ora sembra che la popolazione sia unanime nel manifestare il proprio malcontento, cosa che invece prima non capitava; anche se la situazione era già difficile i “focolai” di protesta erano piccoli e diffusi, mentre ora a scendere in Piazza è un intero Paese, inneggiando slogan contro il Governo e sopratutto contro le Banche.
Futures, rialzo speculativo per la carne suina
I contratti futures relativi alla carne suina sono cresciuti per la seconda sessione consecutiva a causa della speculazione che ha riguardato questo specifico consumo: in effetti, si è scommesso sul fatto che la gente andrà ad acquistare la commodity in questione, preferendola al manzo, le cui tariffe sono decisamente più alte. Allo stesso tempo, gli strumenti collegati alle performance dei bovini sono riusciti a compensare le perdite conseguite nel corso dell’ultimo mese. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i prezzi relativi ai maiali sono aumentati di 0,4 punti percentuali. Si tratta del primo guadagno in assoluto che è stato conseguito da febbraio, con la domanda in crescita di carne che ha fatto senza dubbio da traino, senza dimenticare le temperature più miti negli Stati Uniti.
Man propone Clarus per i propri managed account
Man Group, compagnia britannica che è ben nota per la propria gestione degli assets alternativi, tenta di distinguersi ancora una volta nel campo degli investimenti finanziari: questa novità è testimoniata da Clarus, un portale presente sul web e che si pone l’obiettivo di mettere a disposizione una maggiore trasparenza per quel che concerne il settore in questione. Tutto è nato dagli effetti negativi e critici provocati dalla crisi finanziaria, in primis i rischi legati alla volatilità dei mercati e la liquidità presente nei portafogli. Con Clarus, la società di Londra intende condividere con i propri clienti degli approfondimenti e aggiornamenti importanti sugli investimenti, offrendo delle informazioni e delle analisi molto utili per comprendere i rendimenti storici.
Target Price Generali a 12 euro per azione
Ombre anche su Generali in una giornata che sembra avviare un’ottava negativa; mentre il FTSE-Mib cede l’1.50% portandosi a quota 15740 punti e minacciando un ritorno a 15500 nell’immediato futuro, la discussione si sposta su Generali con le banche d’affari che rivedono i target e valutano i problemi del gruppo.
Exane Bnp Paribas ha ridotto il target price da 12.5 euro per azione a 12 euro per azione anche se conferma che l’aspettativa è ancora rialzista; attualmente le azioni vengono scambiate a 11.39 euro per azione ed a metà seduta sono passate di mano oltre 3,2 milioni di azioni ma il trend è discendente su tutto il listino e la revisione del target price sembra aver influito poco e nulla sulle contrattazioni, come dimostrano i volumi esattamente in linea con la media.
Nuovi Buoni Fruttiferi Aprile 2012
La Cassa dei Depositi e Prestiti ha appena emesso il comunicato stampa numero 22/2012, in cui ci aggiorna sulla situazione dei Buoni Fruttiferi annunciando le nuove serie attive da oggi e sottoscrivibili presso le filiali delle Poste Italiane.
La CDP comunica che le serie “S03”, “T06”, “P54”, “X22”, “M69”, “J22”, “D27”, “Z08” e “B89” non sono più sottoscrivibili ed al loro posto troveremo le nuove “N02”, “S04”, “T07”, “P55”, “X23”, “M70”, “J23”, “D28”, “Z09” e “B90”. Le serie offerte in Aprile 2012 da parte della CDP sono quindi dieci, di cui almeno due relativamente nuove. La serie “S” è arrivata ora alla sua quarta emissione e rappresenta una delle novità più apprezzate degli ultimi mesi; in pratica il Buono BFP7Insieme è un prodotto con scadenza massima a sette anni con la particolarità di restituire una quota fissa del capitale sottoscritto ogni anno. Il rimborso è del 4% del capitale sottoscritto, e se verrà rispettata la scadenza naturale del contratto verranno emessi anche gli interessi legati all’investimento che corrispondono al 4% lordo per ogni anno trascorso.
Hong Kong sempre più affascinata dal mondo dei sukuk
Anche Hong Kong sembra non essere riuscita a resistere al fascino dei sukuk, i titoli obbligazionari che sono conformi alla legge della Shariah e che vietano, ad esempio, i tassi di interesse: l’ex colonia britannica sta infatti valutando con la massima attenzione quale tipologia è più conveniente sottoscrivere, visto che forse in pochi sanno che si possono distinguere vari sukuk, tra cui Ijarah, Musharaka, Mudaraba e Murabaha. In effetti, sarà necessario comprendere quali saranno i vantaggi maggiori in termini di profitti fiscali e di disponibilità finanziarie.
Terza asta obbligazionaria del 2012 per la Nigeria
Il mese di marzo è appena terminato e la Nigeria si è cimentata nella sua ennesima asta mensile per quel che concerne la vendita del proprio debito: l’emissione regolare ha avuto luogo lo scorso mercoledì ed è già la terza di questo 2012, con dei ritorni economici che sono risultati più bassi rispetto alle cedole precedenti, come ha messo chiaramente in luce il Debt Management Office. Quest’ultimo ha infatti reso noto come l’importo complessivo sia stato pari a venti miliardi di naira, con una scadenza prevista tra sette anni, più precisamente nel mese di ottobre del 2019. Un’altra tranche, poi, ha riguardato un ammontare ancora più consistente (trenta miliardi per la precisione) e una cessione di tipo non concorrenziale.
Previsioni Eurostoxx aprile 2012
Chiusura mensile sopra le aspettative per il Dow Jones Industrial Average; il mercato USA è nettamente più forte di quello Europeo da mesi ormai, ed anzi a dirla tutta la forza è notevole fin dal bottom di Marzo 2009, dove si è conclusa la fase di crisi che ha investito prima gli USA e poi il mondo intero per i mutui sub-prime.
Il recupero da quota 7000 ha visto il ritorno sopra 10000 punti dopo circa un anno e mezzo di contrattazioni e da li è cominciata la fase difficile. Il Dow Jones è comunque riuscito a consolidare il recupero del 50% del range di discesa precedente, diventando il miglior mercato al mondo dopo la crisi.
Marzo 2012 chiude in linea con le aspettative rialziste, anche se le probabilità convergevano a fine febbraio per un mese di transizione e consolidamento. Questa ipotesi potrebbe essere slittata ad Aprile, anche se al momento i livelli di intervento sono distanti.
Idea Fimit, Daniel Buaron rassegna le proprie dimissioni
Idea Fimit, una delle più note società di gestione del risparmio del nostro paese, sta facendo i conti in queste ore con delle dimissioni piuttosto importanti: si tratta dell’addio di Daniel Buaron, il quale ha rassegnato i propri incarichi dal momento esatto in cui il bilancio dello scorso anno sarà approvato. Tra l’altro, non si sta parlando di un fulmine a ciel sereno, visto che questa ipotesi era intuibile già all’indomani dell’accordo con DeA Capital, in occasione del quale si era accennato alla possibilità di una dimissione del manager già a partire dallo scorso 1° gennaio. Buaron non sarà più neanche consigliere di amministrazione e amministratore delegato all’interno di Fare Holding, mentre l’unico impegno che manterrà intatto sarà quello in capo alla stessa DeA Capital, società per azioni per la quale riveste l’incarico di amministratore.
Russian Railways si affida a un nuovo bond decennale
La Russian Railways ha sottoscritto una emissione obbligazionaria piuttosto corposo e dall’importo totale di un miliardo di dollari: il lancio in questione risale a due giorni fa ed ha come obiettivo il sostegno da richiedere ai mercati internazionali nei confronti della Federazione Russa. La compagnia ferroviaria, la quale è detenuta per il 100% del suo capitale dallo Stato, ha deciso di puntare su una scadenza pari a dieci anni, seguendo idealmente da vicino quanto era stato emesso nei giorni scorsi dal governo di Mosca, con i sette miliardi di dollari che hanno raggiunto la vetta della quotazione maggiore di bond per quel che concerne uno dei principali mercati emergenti a livello internazionale.
L’importanza del Kiid per gli investitori finanziari
Il Kiid, sigla che sta a identificare il Key Investor Information Document, è il documento che contiene tutti i dati e le informazioni più importanti per quel che riguarda gli investitori: in pratica, questi ultimi avranno la possibilità di conoscere nel dettaglio e di approfondire gli elementi peculiari di un prodotto e di uno strumento, con l’innegabile vantaggio di un linguaggio piuttosto agevole. Tale novità si deve principalmente alla disciplina Ucits IV, la quale ha voluto apportare questa innovazione rilevante in materia di obblighi informativi nei confronti della clientela. Che cosa prevede esattamente il Kiid? Si tratta anzitutto di uno dei vari documenti di offerta dei fondi comuni di investimento, un alleato ideale del prospetto, oltre che una sostituzione piuttosto efficace del prospetto di tipo semplificato.