Oro: crescono le importazioni indiane grazie agli investitori

Le importazioni di oro da parte dell’India, la quale rappresenta in questo preciso momento storico la nazione con il maggior consumo relativo alla preziosa commodity, potrebbero subire un rialzo interessante nel corso del 2011: questo positivo andamento, infatti, dovrebbe essere favorito dal progressivo calo dei prezzi, i quali erano giunti ormai a livelli da record, costituendo, tra l’altro, un vero e proprio deterrente per acquirenti e investitori finanziari. Questi ultimi soggetti, in particolare, sono sempre più alla ricerca di un’alternativa importante e redditizia per quel che riguarda la protezione dal tasso di inflazione, una tendenza che è emersa in modo chiaro dalle ultime rilevazioni di Nirmal Bang Commodities Pvt.


Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’import in questione dovrebbe raggiungere una quantità compresa tra le 770 e le 810 tonnellate, un traguardo non indifferente, visto che soltanto un anno fa, in base a quanto riportato dalla Bombay Bullion Association, si faticavano ad eguagliare le 700 tonnellate auree. Secondo Anjani Sinha, ceo della National Spot Exchange Limited, la principale piazza indiana per quel che concerne il trading di oro fisico, la domanda del metallo è molto buona, anche quando vengono praticati prezzi più alti; inoltre, lo scenario per questo nuovo anno si prospetta come positivo, ancor più del 2010.

I contratti futures relativi alle spedizioni di febbraio e scambiati presso il Multi Commodity Exchange of India sono cresciuti dello 0,1%, attestandosi a quota 20.475 rupie; il picco più alto è stato invece raggiunto lo scorso 7 dicembre, quando si sono sfiorate le 21.000 rupie. Anche dagli Stati Uniti, però, sono giunti dei segnali incoraggianti, visto che a New York è stato registrato un incremento di 0,4 punti percentuali dei contratti di spedizione relativi sempre al prossimo mese di febbraio. Pertanto, gli acquisti in territorio indiano verranno determinati dai prezzi, una visione economica che è stata condivisa anche dal presidente della stessa Bombay Bullion Association, Prithviraj Kothari.

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