New York City HHC, bond penalizzati dal dibattito sulla sanità

La New York City Health and Hospitals Corporation, compagnia che fornisce ben 1,3 milioni di dollari nei cinque “borough” della città, ha ricevuto ordini per 188 milioni relativi al debito da investitori individuali: questi ultimi, in effetti, stanno domandando a gran voce dei rendimenti maggiori a causa della riforma che sta coinvolgendo il sistema sanitario americano. I bond che scadranno nel mese di dicembre del 2018 sono stati quotati con un rendimento pari al 2,84%, con un incremento molto vicino al punto percentuale. In questo caso, comunque, c’è da dire che la tematica che bisogna affrontare con maggiore urgenza è l’incertezza che circonda i costi sanitari: secondo alcuni analisti, infatti, anche una struttura che dovesse beneficiare di una doppia A relativa al rating potrebbe pagare i tassi di interesse più alti.

L’offerta in questione è stata valutata con un A+ da Standard & Poor’s e da Fitch (il livello più alto della buona affidabilità), mentre Moody’s si è sbilanciata con un Aa3. Hhc è stata però in grado di mitigare la domanda di rendimenti extra da parte degli investitori, sempre più attratti dai “bond ospedalieri”. Inoltre, le vendite effettuate nei confronti degli investitori istituzionali, così come è accaduto per le compagnie assicurative, dovrebbero aver luogo proprio nel corso della giornata odierna.

In tal caso, si riuscirà a rifinanziare il debito ceduto nel 1999 e anche alcuni dei titoli obbligazionari venduti circa otto anni fa, con circa duecento milioni di dollari che verranno utilizzati per finanziare il capitale. Già due anni fa, la società newyorkese aveva provveduto ad emettere 269 milioni di dollari, con il debito a nove anni quotato a un rendimento del 4,24%. Ora, secondo quanto rivelato da Nicholas Samuels e Kimberly Lyons, due analisti di Moody’s, l’outlook di New York City Health and Hospitals Corporation e il suo relative sistema di rendita obbligazionaria appaiono come stabili nel breve termine.