Mediobanca e Banca Generali, lanciata Ops

Mediobanca e Banca Generali, cosa succede? Semplice: la prima ha deciso di lanciare un’offerta pubblica di scambio sulla totalità delle sue azioni. Il risiko bancario in atto in Italia si caratterizza di nuove mosse interessanti.

Cosa accade in Mediobanca

C’è chi sostiene che si tratti di un modo per Mediobanca di difendersi dall’Opa lanciata su di lei da Monte Paschi di Siena. La stessa, ricordiamo, per la quale il governo non ha voluto applicare il Golden Power. L’Ops della banca guidata da Alberto Nagel riguarda il 13,1% del suo capitale in Generali in cambio del 100% della controllata.

La storia tra le due banche non è recente: nel 2020 Mediobanca aveva già pensato di acquistare Banca Generali. Un’operazione che non era andata in porto per via degli azionisti più rilevanti di Mediobanca, forse anche a causa di un aumento di capitale che non aveva trovato calda accoglienza. Evidentemente anche per questi motivi Mediobanca ha deciso di approcciarsi a Banca Generali in modo differente.

Con il beneplacito del mercato, se pensiamo al fatto che entrambi i titoli sono riusciti ad accrescere in modo rilevante. Parlando di numeri, Mediobanca mette sul piatto un’offerta dal valore di 6,3 miliardi di euro con la quale, si sottolinea nella nota, intende rendere più veloce il suo posizionamento nel mercato del wealth management. Per lei, in questo caso, tale settore diverrebbe il proprio business prevalente, non solo prioritario. L’offerta riguarda, per ogni titolo posseduto in Generali da Mediobanca, 1,7 azioni di Banca Generali ex dividendo, con un premio implicito (in base ai valori del 25 aprile) dell’11%.

Un interessante svolta nel risiko bancario

L’operazione potrà concludersi solo dopo l’accettazione minima del 50%+1 ed esclusivamente se Generali si impegnerà in un lock-up delle azioni per 12 mesi. Senza ombra di dubbio, l’Ops lanciata da Mediobanca apporta un taglio decisamente più emozionante al risiko bancario italiano. Con questa svolta legata alla bancassurance, Mediobanca porterebbe alla trasformazione della sua quota in Generali in una vera alleanza dallo stampo industriale.

Un elemento che risponderebbe in modo importante all’Opa lanciata da MPS su Mediobanca. E non solo. Perché quest’ultima diventerebbe un leader del wealth management, con attivi in gestione per 210 miliardi, due miliardi di ricavi e una capacità di crescita superiore ai 15 miliardi.

Tutto ciò potrebbe infatti portare alla revisione di qualcosa relativa all’Opa di Mps. L’Ops di Mediobanca nei confronti di Banca Generali ha ricevuto il via libera, accompagnato però dall’astensione dei soci della lista Delfin. Questi, insieme a Caltagirone, diventerebbero i primi singoli azionisti se l’operazione dovesse avere successo.

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