Carmignac illustra le esposizioni future del proprio portafoglio

Carmignac, la società francese fondata nel 1989 e che attualmente vanta una gamma molto ampia di fondi bilanciati, globali e specializzati, sta assumendo un atteggiamento di evidente difesa da diversi mesi a questa parte: le attuali condizioni di mercato hanno letteralmente imposto una posizione di questo tipo, con il quarto trimestre dell’anno attualmente in corso che si preannuncia improntato alle conseguenze della crisi europea del debito e dello stallo politico che stanno vivendo gli Stati Uniti. La stessa compagnia transalpina ha precisato che il livello dell’esposizione ai titoli azionari sarà ancora basso per diverso tempo, anche se bisognerà sfruttare il nuovo sentimento che verrà a concretizzarsi in merito alle iniziative del Fondo Monetario Internazionale e dell’Unione Europea.

Un elemento che è destinato a emergere, comunque, è rappresentato dall’esposizione minima del portafoglio all’euro, la valuta che in questo momento racchiude troppi rischi e ambiguità. I mercati emergenti sono pur sempre una risorsa, ma Carmignac ha confermato che per ora non si registrano grosse variazioni nella ponderazione complessiva; in pratica, le divise ufficiali di questi paesi sono in fase di deprezzamento (in primis il real brasiliano e lo yuan cinese), dunque si sta tentando di capire la reale opportunità di un aumento dell’esposizione finanziaria. Una posizione interessante a cui si può fare riferimento è quella della società Sun Art Retail, la quale fa capo ad Auchan, dunque alla grande distribuzione, ma soprattutto a un paese vasto come la Cina, la seconda economia mondiale.

Un importante alleggerimento, invece, è quello che ha coinvolto un colosso del lusso di peso come Louis Vuitton. In conclusione, si possono ricordare altre modifiche che riguardano o riguarderanno la stessa Carmignac: anzitutto, il comparto energetico si sta progressivamente riducendo a causa dei timori per la crescita globale, mentre le risorse naturali si mantengono stabili su un interessante 14,8% (i riferimenti più importanti in questo caso vanno ai materiali di base).

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