A2A: dividendo ordinario e straordinario, Assemblea approva

Via libera, per gli azionisti di A2A, all’incasso sia del dividendo ordinario, a valere sull’esercizio 2010, sia del dividendo non ricorrente proposto dal Consiglio di Amministrazione della società. A darne notizia in data odierna, mercoledì 15 giugno 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il pagamento delle cedole è stato approvato dall’Assemblea degli Azionisti di A2A riunitasi per l’occasione in sede ordinaria e straordinaria. Nel dettaglio, il dividendo ordinario ammonta a 0,060 euro per azione, che sarà messo in pagamento il 23 giugno con stacco della cedola, la numero 13, fissato per lunedì prossimo, 20 giugno del 2011.

Il dividendo addizionale non ricorrente ammonta invece a 0,036 euro per azione che sarà messo in pagamento il 24 novembre a fronte dello stacco della cedola, la numero 14, che in questo caso è fissato per la giornata di lunedì 21 novembre del 2011. Inoltre, secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso in data odierna da A2A, nella stessa riunione l’Assemblea degli Azionisti della società ha approvato sia l’adozione del Regolamento assembleare, sia le proposte inerenti la modifica dello Statuto sociale.

Ricordiamo che A2A ha archiviato l’anno 2010 con i principali indicatori economici e finanziari in crescita; in particolare, i ricavi consolidati dal 2009 al 2010 sono cresciuti del 12% sopra il livello dei 6 miliardi di euro a fronte di un margine operativo lordo in crescita a 1,04 miliardi di euro (+2%). Forte è stata inoltre la crescita dell’utile, attestatosi a 308 milioni di euro, nonostante gli effetti negativi legati alla partecipazione in Edison che hanno pesato per 130 milioni di euro. Contestualmente, anno su anno, c’è stato anche un miglioramento dell’indebitamento finanziario netto, attestatosi in discesa di ben 751 milioni di euro. Per quel che riguarda infine l’evoluzione prevedibile della gestione, A2A, in concomitanza con il rilascio e l’approvazione dei dati annuali, ha fatto pesente come intenda proseguire con il percorso di razionalizzazione delle proprie attività al fine di poter cogliere al meglio gli eventuali segnali di ripresa offerti dal mercato.

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