Risultati 2012 A2A

A2A ha pubblicato i propri risultati 2012. Un esercizio che segna il ritorno alla redditività netta, con un utile pari a 260 milioni di euro, contro una perdita di 423 milioni di euro conseguita nel precedente 2011. Una nota societaria ricorda inoltre come il consiglio di amministrazione della utility abbia proposto l’assegnazione di un dividendo di 2,6 centesimi di euro per azione, praticamente doppio rispetto al dividendo di 1,3 centesimi per azione pagato lo scorso anno.

A2A ebitda 2012 sopra 1,03 miliardi di euro

A Piazza Affari svetta su tutti il titolo A2A, che segna un rialzo del 6,227% a 0,4813 euro. I prezzi hanno toccato un massimo di giornata a 0,4819 euro, ovvero il livello più alto degli ultimi 4 mesi. L’utility lombarda è ben comprata grazie alle indicazioni relative all’esercizio 2012 che fanno presagire il miglioramento dei conti societari. La multiutility del nord ha intenzione di consolidare il business, sfruttando l’integrazione di Edipower e delle sue centrali. Inoltre, nel medio-lungo periodo ha intenzione di spingere la crescita nel trattamento industriale dei rifiuti, della cogenerazione e del teleriscaldamento.

A2A colloca obbligazioni per investitori istituzionali

Gli oltre 4,5 miliardi di euro di richieste per l’ultima emissione obbligazionaria di A2A la dicono lunga sul successo di questa offerta: la celebre multiservizi bresciana ha infatti deciso di collocare un prestito di bond per un totale di 750 milioni di euro, con una durata complessiva di sette anni. Di conseguenza, la domanda da parte degli investitori istituzionali, gli unici coinvolti in questo caso, è stata sei volte superiore. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali di tale strumento finanziario. Anzitutto, il rating del gruppo lombardo è pari a BBB con outlook negativo per Standard & Poor’s (affidabilità discreta), mentre Moody’s ha optato per un Baa3, sempre con l’outlook negativo (l’ultimo gradino dell’investment-grade).

Dividendo A2A 2012 a 0.013 euro

Rosso di 420 milioni per A2A. La chiusura del 2011 è stata fortemente compromessa da svalutazioni complessive per 627 milioni di euro. Il margine operativo lordo si attesta a 942 milioni di euro, mentre l’utile è di 168 milioni di euro.

Gli azionisti beneficeranno di un dividendo pari a 0.013 euro per ogni azione ordinaria detenuta, con pagamento previsto al 21 giugno 2012. Anche se le perdite spaventano a prima vista, il mercato era già pronto ad una svalutazione che nel complesso è invece risultata migliore delle attese.

Il 2011 è stato difficile per tutto e contenere le perdite per ridurle fino a sovraperformare le aspettative risulta essere un obiettivo importante ed il raggiungimento dello stesso è una buona base si cui ripartire.

A2A: dividendo ordinario e straordinario, Assemblea approva

Via libera, per gli azionisti di A2A, all’incasso sia del dividendo ordinario, a valere sull’esercizio 2010, sia del dividendo non ricorrente proposto dal Consiglio di Amministrazione della società. A darne notizia in data odierna, mercoledì 15 giugno 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il pagamento delle cedole è stato approvato dall’Assemblea degli Azionisti di A2A riunitasi per l’occasione in sede ordinaria e straordinaria. Nel dettaglio, il dividendo ordinario ammonta a 0,060 euro per azione, che sarà messo in pagamento il 23 giugno con stacco della cedola, la numero 13, fissato per lunedì prossimo, 20 giugno del 2011.

A2A: dividendo 2010 ordinario e straordinario

Il Gruppo A2A, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha annunciato, a valere sul bilancio 2010, l’erogazione di un dividendo ordinario e di un dividendo straordinario, quindi non ricorrente, tenendo conto dei risultati legati alla cessione delle partecipazioni non strategiche. Nel dettaglio, in accordo con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione di A2A all’Assemblea degli Azionisti, il dividendo ordinario ammonta a 0,060 euro per azione, corrispondente ad un pay out pari all’incirca al 60%. Al riguardo A2A con un comunicato ufficiale ha reso noto che la società intende mantenere la percentuale di pay out del 60% anche per i prossimi esercizi di Bilancio. Intanto, previa approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, A2A distribuirà il dividendo ordinario il 23 giugno con data stacco fissata al 20 giugno del 2011. Il dividendo straordinario, quindi aggiuntivo, ammonta a 0,036 euro per azione ordinaria che, allo stesso modo previa approvazione, sarà distribuito agli azionisti in data 24 novembre con stacco cedola fissato al 21 novembre del 2011.

A2A cede il 5,16% di Alpiq

a2a-cessione-alpiqLa società A2A, azienda italiana leader nel settore energetico, ed in particolar nei servizi di luce, gas, ed in generale in quelli di pubblica utilità, ha reso noto nella giornata di ieri, lunedì 31 maggio 2010, d’aver ceduto l’intera quota di azioni detenuta nella società svizzera Alpiq; in particolare, a fronte della cessione a diversi investitori privati, ed a fronte della firma dei corrispondenti contratti, A2A ha ceduto il 5,16% del capitale sociale dell’elvetica Alpiq per un ammontare complessivo di 1.403.211 azioni, ed a fronte di un prezzo di 310 franchi svizzeri per titolo ceduto. A fronte di tale operazione A2A ha incassato 305 milioni di euro dopo aver percepito dividendi pari ad 8,5 milioni di euro circa nello scorso mese di aprile. La cessione del 5,16% di Alpiq comporterà per A2A, in accordo con quanto ha reso noto la società italiana con un comunicato ufficiale, un beneficio di natura economica sull’esercizio 2010 pari all’incirca a 280 milioni di euro.