Parmalat, in scadenza l’assegnazione ai creditori di warrant e azioni

L’ultimo annuncio finanziario di Parmalat, la nota multinazionale operante nel settore alimentare, riguarda molto da vicino i principali creditori dell’azienda di Collecchio: in particolare, ci si riferisce a quei soggetti che sono stati indicati nel dettaglio all’interno del prospetto informativo della società. A questi ultimi, infatti, è stato comunicato che il loro diritto relativo alla richiesta e all’assegnazione di prodotti quali titoli azionari e covered warrant (i quali spettano ai creditori in modo inderogabile) sta giungendo alla naturale scadenza. In questo caso era stato deciso di fissare in cinque il numero di anni entro cui far decadere questa assegnazione specifica, prendendo come riferimento la data in cui il primo aumento di capitale della società emiliana era stato iscritto all’interno del Registro delle Imprese (la data precisa è il 3 ottobre del 2005).


Manca dunque poco meno di un mese per esercitare ancora questo diritto. Inoltre, la stessa Parmalat ha messo in luce altre precisazioni di rilievo in questo senso; anzitutto, il 3 ottobre sarà anche il termine ultimo a cui dovranno fare riferimento quei soggetti che detengono obbligazioni societarie e che non hanno partecipato alla votazione della proposta di concordato. Il novero, poi, si allarga anche a quegli investitori che non hanno provveduto a fornire tutte le informazioni per quel che concerne l’assegnazione di warrant e azioni, ai quali viene richiesto di ottenere una legittimazione mediante un apposito intermediario, in modo da conseguire gli strumenti finanziari che spettano loro.

Un accenno, infine, deve essere fatto per altri creditori di Parmalat: si tratta di quei soggetti che sono stati individuati in modo nominativo e che presentano le stesse caratteristiche appena citate in relazione alla votazione sul concordato, per i quali i prodotti assegnati resteranno a loro completa disposizione e in conto titoli presso l’azienda, che ricoprirà il ruolo di emittente abilitato fino al momento in cui non sarà stata avanzata una richiesta di giro a un altro intermediario.

Lascia un commento