BCE, rialzo da 75 punti base

La Bce è pronta a un rialzo di 75 punti base. Lo ha confermato il comunicato diffuso dall’istituto europeo. Segno del voler tracciare una linea di comportamento importante. Quel che appare evidente è che in molti siano convinti non si possa più sfruttare un approccio morbido.

Boom emissioni corporate bond Usa in euro

usa-flagDopo che la Bce taglia tassi di interesse allo 0,5% si è scatenata una corsa al collocamento di bond in euro da parte delle aziende americane. Le manovre monetarie della Fed e della Bce stanno creando abbondanza di liquidità sui mercati e spingendo i rendimenti su valori minimi. Molte corporate americane si stanno affrettando a emettere obbligazioni in euro per non perdere l’opportunità di ottenere rendimenti interessanti nei prossimi mesi in scia a questo trend di mercato. Tra l’altro Draghi ha anche aperto la porta a tassi sui depositi Bce verso valori negativi.

Bce dovrà abbassare i tassi secondo Convictions AM

etf-lyxor-euromts-aaa-government-bondA poche ore dalla riunione del 2 maggio della Bce, che comunicherà le sue decisioni in tema di politica monetaria, aumenta il numero degli analisti finanziari e dei money manager che si aspettano un taglio dei tassi di interesse, soprattutto a seguito dei recenti deboli dati macroeconomici dell’eurozona che allontanano le speranze di riprese in tempi brevi. Secondo Alexandre Hezez, portfolio manager per Convictions Asset Management, società di gestione indipendente con sede a Parigi, “l’Europa è ancora in crisi profonda, ma dovrebbe stabilizzarsi”.

Taglio tassi interesse sempre più probabile

bceNon accenna ad arrestarsi l’escalation di difficoltà degli investimenti e dei consumi da parte del settore privato europeo. Stando agli ultimi dati macroeconomici giunti in pubblicazione, la nuova contrazione ha avuto modo di estendersi anche alla più forte economia e finanza tedesca: un elemento che sembra supportare l’invito implicito alla Banca Centrale Europea relativo al taglio dei tassi di interesse nella seduta in programma la prossima settimana.

Emissioni record di corporate bond europei a settembre 2012

Lo scorso settembre è stato un mese record per il mercato dei corporate bond emessi da società non finanziarie. Infatti, secondo quanto comunicato dalla Banca Centrale Europea c’è stato un aumento del 13,5% delle emissioni obbligazionarie societarie, meglio dell’incremento del 10,6% registrato ad agosto. Un aumento tale dei collocamenti delle obbligazioni societarie non si riscontrava ormai da due anni. Secondo gli esperti dell’Eurotower questo boom di emissioni è dovuto ad un cambiamento importante nel mercato del credito in Europa.

Quanto rendono i titoli di stato europei a settembre 2012

Da quando lo spettro della disintegrazione dell’euro è stato allontanato forse definitivamente per qualche tempo grazie al piano di salvataggio della Bce, lo spread ha allentato la morsa e i bond governativi europei hanno ripreso vigore. Banca Syz fa notare che l’effetto principale è stato quello di provocare “un netto calo dell’avversione al rischio e immediatamente c’è stato un rimbalzo dei tassi di interesse a lungo termine degli emittenti ritenuti un porto sicuro”. Il rendimento del T-Bond USA è salito all’1,75% dall’1,62%, quello del Bund all’1,6% dall’1,35%, quello del Gilt britannico all’1,83% dall’1,46%.

Investire in titoli high-yield secondo M&G Investments

Secondo quanto dichiarato dal fondo di investimento britannico M&G Investments, primo nel paese di Sua Maestà con asset in gestione per 243 miliardi di euro, ci saranno drastici cambiamenti nella zona euro mentre per gli Stati Uniti è previsto un declino con perdita dello status AAA e l’avvio verso la recessione. Gli esperti di M&G ritengono che la BCE sarà costretta a tagliare il costo del denaro e dovrà diventare prestatore di ultima istanza, monetizzando il debito dei paesi membri. Secondo quanto dichiarato a Radiocor da Stefan Isaac – money manager di European Corporate Bond Fund di M&G – i corporate bond restano molto attraenti per M&G.