Sedex: Société Générale lancia 40 covered warrant sul Ftse Mib

L’indice Ftse Mib è l’assoluto protagonista dell’ultima quotazione italiana che Société Générale ha riservato oggi a Borsa Italiana: si tratta di ben quaranta covered warrant che hanno tutti come sottostante il celebre riferimento azionario, una serie di prodotti che ha trovato la propria collocazione ideale nel comparto Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla”. Anzitutto, bisogna specificare che la liquidazione di tali strumenti sarà monetaria, mentre la modalità scelta per l’esercizio è quella americana. Entrando maggiormente nel dettaglio delle caratteristiche, occorre sottolineare che le scadenze saranno molto variegate. Quella più breve è infatti prevista per il 21 settembre di quest’anno (fra tre mesi esatti dunque), ma nel 2012 vi saranno anche altre tre date di maturazione, vale a dire il 19 ottobre, il 16 novembre e il 21 dicembre.

Da Société Générale 61 covered warrant su cambi, Etf e azioni

Titoli azionari, tassi di cambio ed Exchange Traded Fund: sono questi i tre strumenti finanziari a cui Société Générale ha voluto agganciare i propri nuovi covered warrant destinati a Borsa Italiana. L’emittente francese ha voluto diversificare al massimo la propria offerta, cercando dunque di venire incontro a un numero molto alto di esigenze. Il debutto ufficiale è previsto proprio per oggi, ma di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, vi sono i warrant relativi agli Etf, i quali verranno collocati presso il Comparto Sedex di Piazza Affari, più precisamente quello che viene identificato come “Covered Warrant Plain Vanilla”. La negoziazione sarà continua, con tanto di liquidazione monetaria e la modalità americana di esercizio (si sta parlando infatti di opzioni); nello specifico i covered warrant su Etf saranno trentasei e focalizzati sui mercati emergenti, in primis i Bric (Brasile, Russia, India e Cina).

Barclays sceglie Ftse Mib e Dax per i suoi Mini Futures Certificate

I nuovi certificati di investimento che verranno messi a disposizione a partire da domani da Barclays sono della tipologia Mini Futures: in pratica, questi dieci strumenti saranno collegati a indici finanziari, con il comparto Sedex “Leveraged Certificates” a rappresentare il mercato di quotazione in tal senso. Di cosa si tratta esattamente? A parte uno di questi benchmark, tutto il resto beneficerà della tipologia Bull. In pratica, gli indici che sono stati scelti dalla banca anglosassone sono due, vale a dire il Ftse Mib e il tedesco Dax di Francoforte. La scadenza, invece, sarà sempre la medesima, vale a dire il 20 gennaio del 2017, il che vuol dire che si tratta di titoli quinquennali.

Macquarie, un certificato focalizzato su Intesa Sanpaolo

Macquarie Bank come garante e il comparto Structured Products in qualità di società emittente: sono questi i due punti di riferimento del nuovo certificato Bonus Cap messo a disposizione dalla compagnia australiana e in negoziazione dalla giornata di ieri presso il Sedex di Borsa Italiana. Il sottostante che è stato prescelto in questo caso è una delle principali banche italiane, Intesa Sanpaolo, nonostante il declassamento deciso da Standard & Poor’s per quel che concerne il rating di lungo termine. Nel dettaglio, tale certificato di investimento (il codice Isin è DE000MQ4D797) avrà una scadenza di quattro anni, con il termine naturale che è stato fissato al 31 marzo del 2015; inoltre, la prima barriera verrà raggiunta al livello di 0,7308 punti. C’è anche da aggiungere che il prodotto in questione sarà disponibile in 150mila unità complessive.

Quattro azioni italiane per l’Athena Certificate di Société Générale

Société Générale, banca recentemente declassata nel rating da Moody’s, si affida alla nostra Borsa per mostrare di avere ancora le unghie affilate: il nuovo Athena Certificate che è stato lanciato due giorni fa presso il comparto Sedex rappresenta un prodotto molto interessante, soprattutto per quegli investitori che sono disposti a focalizzare la loro attenzione sui titoli azionari del nostro paese. In effetti, tale strumento (il codice Isin di riferimento è IT0006720152) avrà una scadenza triennale, visto che la data di maturazione è stata fissata al 5 agosto del 2014, e un collegamento privilegiato a cinque azioni fondamentali di nazionalità italiana. Nello specifico, si tratta di Intesa Sanpaolo, Eni, Asscurazioni Generali ed Enel. Qual è il funzionamento esatto di questo certificato di investimento?

Macquarie: Ftse Mib per i Bonus Certificates

Sono ormai due giorni che Macquarie, una delle principali compagnie finanziarie di tutta l’Australia, ha deciso di avviare le negoziazioni di certificati di investimento nuovi di zecca presso Borsa Italiana: il comparto prescelto è il Sedex, con la consueta scelta della liquidazione di tipo monetario e la modalità europea di esercizio. Di cosa si tratta con esattezza? La struttura di tali certificati è quella dei Bonus Cap, i quali andranno a prendere come punto principale di riferimento degli appositi indici azionari. Nel dettaglio, i prodotti finanziari in questione sono quattro, tutti collegati alle performance del Ftse Mib. La durata complessiva variabile, visto che vi sono due scadenze distinte, vale a dire il 30 marzo e il 29 giugno del 2012.

Deutsche Bank propone tre nuovi certificati Bonus Cap

Deutsche Bank, uno dei principali gruppi bancari di Germania e con un’ottima presenza anche nel nostro paese, si affida nuovamente ai certificati di investimento per la propria offerta finanziaria: la tipologia prescelta in questo caso è quella dei Bonus Cap, visto che ben tre di essi verranno negoziati presso il comparto Sedex di Borsa Italiana a partire dalla giornata di domani. Di cosa si tratta esattamente? Il riferimento di tali prodotti sarà rappresentato anzitutto dagli indici azionari. In pratica, ricordando che la negoziazione sarà continua e la liquidazione monetaria, c’è da precisare che l’emittente di Francoforte ha deciso di focalizzare la propria attenzione su tre indici piuttosto celebri, lo statunitense S&P 500, l’Eurostoxx 50 e il teutonico DivDax.

Barclays: Ftse Mib e Dax per i nuovi certificati

Barclays, tra le più celebri banche del Regno Unito, ma con una forte presenza anche nel nostro paese, ha avviato proprio ieri la negoziazione di una serie di Leveraged Certificates presso Borsa Italiana; in pratica, gli investitori potranno beneficiare di certificati finanziari in grado di replicare in modo perfetto le performance di indici azionari. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. Il comparto scelto all’interno di Piazza Affari è ovviamente il Sedex, con il classico tipo di liquidazione monetaria e una modalità europea di esercizio. Gli strumenti in questione sono, nello specifico, gli Index Linked Mini Long e gli Index Linked Mini Short, certificati che appunto andranno a prendere come principale riferimento due indici molto importanti a livello continentale, vale a dire il Dax tedesco e il Ftse Mib