Investimenti fotovoltaico: TerniEnergia, semestrale brillante

Si è chiuso con tutti gli indicatori economici e di business in forte crescita il primo semestre del 2011 di TerniEnergia S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolar modo nel fotovoltaico e nell’enery saving. Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia si è infatti riunito martedì scorso per esaminare ed approvare i dati al 30 giugno del 2011, caratterizzati in particolare, e innanzitutto, da un balzo dell’utile netto del 50% a 5,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2010. I ricavi nel periodo sono addirittura passati da 36,3 milioni di euro a 116,4 milioni di euro, mentre l’Ebitda e l’Ebit sono schizzati, rispettivamente, del 51,5% a 8,9 milioni di euro, e del 52,5% a 8,3 milioni di euro. Il tutto a fronte di una potenza installata che nel semestre si è attestata a 38,2 MW rispetto ai 24,2 MW al 30 giugno del 2010.

Investimenti fotovoltaico: TerniEnergia, contratto factoring con Enel

Nell’ambito dei progetti per la realizzazione di impianti fotovoltaici, TerniEnergia S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle rinnovabili, ha siglato un contratto di factoring con Enel.factor, società finanziaria di Enel S.p.A.. A darne notizia in data odierna, martedì 9 agosto del 2011, è stata proprio TerniEnergia nel precisare come il contratto riguardi la cessione “pro soluto”, per un controvalore totale pari a 12 milioni di euro, di crediti che derivano dall’attività di realizzazione di impianti fotovoltaici. L’operazione, ha altresì aggiunto TerniEnergia con un comunicato ufficiale, si va ad aggiungere ad un altro contratto di factoring “pro soluto” in essere, quello che, per un plafond pari a 30 milioni di euro, è stato stipulato con la società MPS Leasing & Factoring S.p.A..

Investimenti energia: nucleare, l’Italia ha risparmiato 24 miliardi

Grazie ad uno dei quesiti del referendum dello scorso giugno, riguardante il nucleare, e grazie al “No” della stragrande maggioranza dei cittadini italiani, il nostro Paese ha evitato investimenti sbagliati nell’atomo per ben 24 miliardi di euro. A fornire questa stima è la Federconsumatori prendendo in particolare a riferimento le nuove stime formulate da Edf per la Francia riguardo ai costi di costruzione di una singola centrale nucleare. D’altronde costruire una centrale nucleare non equivale alla costruzione di un impianto alimentato a fonti rinnovabili. Ad esempio, per i grandi parchi fotovoltaici spesso bastano sei mesi dall’autorizzazione alla progettazione e fino alla connessione in rete dell’impianto.

Fotovoltaico: TerniEnergia, accordo col Gruppo Alchimia

Via libera, da parte di TerniEnergia  S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolar modo nel business dell’energia solare, alla cessione di un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a 837,20 kW e situato in località Ramazzano, nel Comune di Perugia. A darne notizia è stata proprio la società italiana delle fonti rinnovabili TerniEnergia S.pA. giovedì scorso, 30 giugno del 2011, precisando che l’impianto, a fronte di un corrispettivo pari a 3,1 milioni di euro, corrispondenti a 3.700 euro per kW di potenza, è stato ceduto alla società Alchimia Energy 3 S.r.l., riconducibile all’imprenditrice Marina Salamon. L’impianto ceduto possiede tutte le autorizzazioni e tutti i requisiti per produrre energia elettrica da fonte solare ed accedere a quelle che sono le tariffe incentivanti previste per l’anno 2010. Per quel che riguarda le modalità di pagamento del corrispettivo, TerniEnergia con una nota ufficiale ha precisato come il pagamento avverrà per cassa; in parte è avvenuto giovedì scorso, mentre per la parte restante il pagamento scatterà all’ottenimento della tariffa incentivante.

Fotovoltaico: Fintel Energia, nuovo impianto per clienti terzi

E’ stato connesso in rete, per conto di clienti terzi, un nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Fintel Energia Group. A darne notizia in data odierna, mercoledì 29 giugno del 2011, è stata proprio la società quotata sul Mercato AIM Italia nel precisare come la società cliente sia Automix, e come l’impianto fotovoltaico abbia una potenza complessiva cumulata pari a 75,44 kWp. L’impianto è stato messo in esercizio a seguito della connessione a cura di Enel Servizio Reti , mentre la realizzazione è stata a cura di Energogreen s.r.l., che per l’occasione ha operato in qualità di Engineering Procurement Construction (EPC). Fintel Energia Group, lo ricordiamo, opera nella filiera dell’energia in qualità di operatore verticalizzato nell’energia elettrica, nel gas naturale, ma anche nello sviluppare e nello sfruttare impianti di produzione di energia alimentati con le fonti rinnovabili.

Moduli fotovoltaici: EEMS Italia prevede ripresa degli ordinativi

A seguito dell’entrata in vigore del quarto Conto Energia, EEMS Italia S.p.A. prevede una ripresa degli ordinativi di moduli di cui beneficerà la controllata Solsonica, azienda leader nella produzione di soluzioni chiavi in mano per il fotovoltaico. A farlo presente è stata proprio EEMS Italia S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, in concomitanza con il rilascio dei dati relativi al primo trimestre del 2011, caratterizzati in particolare da una crescita del 32,7% dei ricavi consolidati, anno su anno, a  37,6 milioni di euro, a fronte di un Ebitda consolidato in contrazione a 3,2 milioni di euro rispetto ai 4,5 milioni di euro del periodo gennaio-marzo 2010. Stesso andamento anche per l’Ebit consolidato, che passa da -3,1 milioni di euro a -4,3 milioni di euro, mentre il risultato netto consolidato, a -4,4 milioni di euro, ricalca sostanzialmente i -4,3 milioni di euro del Q1 2010.

TerniEnergia: ricavi ed utile netto Q1 2011 in volata

Si è chiuso all’insegna della forte crescita il primo trimestre del 2011 di TerniEnergia, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel settore delle fonti rinnovabili. Il Consiglio di Amministrazione, si è riunito nella giornata di oggi, giovedì 5 maggio 2011, per esaminare ed approvare i dati Q1 2011, caratterizzati in particolare da una crescita dei ricavi del 73% a 30,6 milioni di euro rispetto al periodo gennaio-marzo 2010; l’Ebitda nel periodo è balzato del 30% a 3,4 milioni di euro, mentre l’utile netto è cresciuto del 33% a 2,2 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal Presidente ed Amministratore Delegato di TerniEnergia, Stefano Neri, i risultati positivi conseguiti nel primo trimestre 2011 dalla società devono essere letti in maniera molto positiva, e sono in linea con le stime importanti formulate da TerniEnergia in sede di presentazione del proprio Piano Industriale. Il tutto nonostante in materia di incentivi per il fotovoltaico il settore negli ultimi mesi abbia operato in un quadro ed in una situazione di incertezza.

Gruppo EEMS: ricavi 2010 in volata

Ricavi 2010 in volata per il Gruppo EEMS, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e specializzata nonché leader al mondo per quel che riguarda l’assemblaggio, il collaudo e la finitura di memorie a semiconduttore, nonché nello sviluppo di soluzioni complete finalizzate alla progettazione ed alla realizzazione di impianti fotovoltaici. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo EEMS si è infatti riunito ed ha esaminato ed approvato i dati di Bilancio del 2010, caratterizzati in particolare da ricavi consolidati che, come sopra accennato, sono balzati anno su anno del 62% a 216 milioni di euro. Allo stesso modo, l’Ebitda consolidato è schizzato del 69% a 43,1 milioni di euro a fronte di un Ebit consolidato che segna una forte inversione passando dai -15,5 milioni di euro del 2009 ai 4,5 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Di riflesso il Gruppo EEMS chiude in rosso il 2010, con una perdita netta consolidata pari a 2,8 milioni di euro, ma in palese e forte riduzione rispetto ai -20,2 milioni di euro al 31 dicembre del 2009. Migliora allo stesso modo anche la posizione finanziaria netta debitoria, che passa da 80,9 milioni di euro a 29,5 milioni di euro.

TerniEnergia acquisisce pacchetto impianti fotovoltaici

TerniEnergia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, ha acquisito un portafoglio costituito da ben sei impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva cumulata pari a 4,9 MW. A darne notizia è stata proprio TerniEnergia nel precisare come l’operazione sia avvenuta attraverso l’acquisizione della società T.E.C.I. Costruzioni e Ingegneria S.r.l., un’azienda con la sede legale in Provincia di Bari, nel Comune di Gioia del Colle. I sei impianti acquisiti, che rientrano nell’ambito della strategia di sviluppo e di crescita di TerniEnergia, risultano essere sia già autorizzati, sia immediatamente cantierabili. In accordo con una nota ufficiale emessa dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, l’operazione è stata perfezionata, ai fini dell’acquisizione del 100% delle quote della società, a fronte di un corrispettivo pari a 1,18 milioni di euro.

Fotovoltaico: operazione verità di Asso Energie Future

Quanto costa alle famiglie italiane, in bolletta, il fotovoltaico? E’ un salasso oppure a fronte del costo ci sono tanti vantaggi? Ebbene, al riguardo Asso Energie Future e Grid Parity Project, nel corso di una conferenza stampa presso la sala stampa del Senato della Repubblica, hanno lanciato quella che appare essere in tutto e per tutto un’operazione verità. Nel dettaglio, è stato fatto presente come il costo medio mensile per l’energia solare, sulle bollette degli italiani, sia pari a quello di un solo caffè con cornetto, ovverosia 1,70 euro a partire dal corrente anno; una spesa contenuta, quindi, in corrispondenza della quale, sottolineano Asso Energie Future e Grid Parity Project, c’è però un pacchetto nutrito di vantaggi. In particolare, nel nostro Paese, innanzitutto, con lo sviluppo del fotovoltaico l’Italia si spingerà verso gli obiettivi fissati in sede di stipula del protocollo di Kyoto con un taglio delle emissioni di gas serra pari al 5%. Il fotovoltaico, inoltre, è un “affare” per lo Stato visto che nell’arco dei prossimi 30 anni l’Erario potrà incassare all’incirca ben 50 miliardi di euro; il tutto, entro il 2020, a fronte di una produzione di ricchezza dall’energia dal sole pari a ben 110 miliardi di euro.