Azionisti di minoranza: più tutela con nuovo regolamento Consob

consobVenerdì scorso, 12 marzo 2010, la Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ha approvato un importante regolamento che, a conclusione di due consultazioni pubbliche, introduce nuove norme in materia di operazioni con parti correlate. La nuova disciplina riguarda nello specifico l’introduzione di maggiori tutele a favore degli azionisti di minoranza quando ci sono operazioni che possono portare potenzialmente ad un conflitto di interesse tra le società quotate e gli amministratori, azionisti di controllo, sindaci, dirigenti, includendo anche i familiari più stretti, ed azionisti di riferimento per operazioni come ad esempio gli aumenti di capitale riservati, le fusioni, le operazioni di dismissione e le acquisizioni. Il nuovo regolamento approvato dalla Consob risponde agli interventi necessari a seguito della riforma del diritto societario e che al riguardo, come precisato dalla Consob, fanno seguito ad un indirizzo parlamentare che ha affidato all’Autorità di Vigilanza il compito di definire in merito la normativa atta a garantire correttezza e trasparenza nelle operazioni con le parti correlate.

Fiat: spin off auto, precisazioni della società

fiatIl Gruppo Fiat per il momento non ha in programma la convocazione di riunioni del Consiglio di Amministrazioni diverse da quelle già annunciate, programmate e comunicate alla comunità finanziaria. A farlo presente con una nota ufficiale è stata la casa automobilistica torinese in scia alle indiscrezioni di stampa riguardanti la possibilità che Fiat metta a punto un’operazione di spin off della propria divisione auto. Allo stato attuale, in accordo con una nota emessa dalla società su richiesta formulata dalla Consob, Fiat è infatti impegnata nel preparare il Piano Strategico che, per il periodo 2010-2014, sarà comunicato al mercato, in linea con quanto già annunciato, il 21 aprile prossimo. Quindi, le ipotizzate operazioni di natura straordinaria descritte dalla stampa in questi giorni, che ha tra l’altro indicato anche tempi, modalità e perimetro, nonché stime e valori, sono solamente frutto di congetture e, sottolinea Fiat, nascono al di fuori del Gruppo.

Unicredit: aumento di capitale, i risultati definitivi

aumento-capitale-unicreditSi è chiusa in linea con le attese, ovverosia con il pieno di adesioni, l’operazione di aumento di capitale da parte del colosso bancario europeo Unicredit Group; i diritti di opzione inoptati, infatti, sono stati collocati sul mercato l’8 febbraio scorso, ed a seguito della loro conversione, il nuovo capitale sociale di Unicredit Group sale a 9.648.314.240,50 euro, ed è rappresentato da numero 19.296.628.481 azioni aventi un valore nominale pari a 0,50 euro. In linea con gli impegni indicati nel Prospetto informativo dell’aumento di capitale, i principali azionisti del Gruppo bancario Unicredit hanno tutti esercitato i diritti di loro spettanza diretta o indiretta; trattasi, nello specifico, di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Privatstiftung zur Verwaltung von Anteilsrechten, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Carimonte Holding S.p.A., Libyan Investment Authority ed Allianz SE.

Unicredit: diritti aumento di capitale, parte offerta in Borsa

aumento-capitale-unicreditPartirà lunedì prossimo, 8 febbraio 2010, l’offerta in Borsa dei diritti inoptati relativi all’aumento di capitale del colosso bancario europeo Unicredit. A darne notizia è proprio la società facendo seguito al comunicato dello scorso 4 febbraio in cui si spiegava che, a conclusione dell’offerta in opzione, la comunità finanziaria sarebbe stata informata tempestivamente sull’avvio dell’offerta dell’inoptato in Borsa. Nel dettaglio, sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., i diritti inoptati saranno offerti nelle sedute dall’8 al 12 febbraio 2010 inclusi; trattasi di un numero di diritti di opzione non inferiore ai 297.005.168, che sono validi per sottoscrivere numero 44.550.774 azioni ordinarie UniCredit di nuova emissione. Tutti i diritti saranno offerti in Borsa nella prima seduta, ovverosia l’8 febbraio prossimo e poi nelle sedute successive l’eventuale quantitativo residuo.

Unicredit: aumento di capitale, adesioni al 98,23%

alessandro_profumoSi è chiusa con forti adesioni l’offerta in opzione agli azionisti relativa all’aumento di capitale per complessivi quattro miliardi di euro da parte del colosso bancario europeo Unicredit. A conclusione del periodo di offerta, in Italia, Polonia e Germania, infatti, sono state sottoscritte, in accordo con quanto ha reso noto il Gruppo bancario, numero 2.472.338.679 azioni ordinarie Unicredit di nuova emissione, che corrispondono al 98,23% sul totale; il dato definitivo potrà essere oggetto di variazioni legate alla facoltà di revoca concessa per l’offerta in opzione in Polonia ed in Germania. L‘inoptato, ovverosia i diritti non esercitati saranno riofferti in Borsa in base ad un calendario che Unicredit provvederà successivamente a diffondere alla comunità finanziaria; al termine del periodo di riofferta in Borsa dei diritti, quelli eventualmente non esercitati saranno comunque sottoscritti da un consorzio di garanzia.

Unicredit: aumento di capitale, facoltà revoca in Polonia ed in Germania

aumento-capitale-unicreditIn Polonia ed in Germania, entro giovedì prossimo, 4 febbraio 2010, sarà possibile avvalersi, nell’ambito della sottoscrizione di azioni Unicredit di nuova emissione legate all’aumento di capitale, della revoca dell’operazione. A darne notizia è Unicredit nel far presente come l’accordo per la facoltà di revoca segua un avviso diffuso agli investitori lo scorso 28 gennaio, e come la facoltà di revoca stessa debba essere eventualmente esercitata dagli investitori presso lo stesso intermediario dove c’è stata la sottoscrizione delle azioni Unicredit legate all’aumento di capitale. In ogni caso, il colosso bancario italiano sottolinea come la facoltà di revoca non valga per chi avesse acquisito, senza venderli o esercitarli, i diritti di opzione nel corso del periodo di offerta agli azionisti.

Unicredit: aumento di capitale, tutti i dettagli

alessandro_profumoIn accordo con quanto reso noto alla comunità finanziaria nei giorni scorsi, stamattina si è riunito il Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo Unicredit, chiamato a definire ed a deliberare i dettagli dell’aumento di capitale caratterizzato dall’offerta in opzione agli azionisti di titoli della Banca di nuova emissione. Ebbene, il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensive di sovrapprezzo, è stato fissato, sia per i possessori di titoli ordinari, sia per i possessori di quelli a risparmio, in 1,589 euro per azione; il rapporto è di numero 3 azioni ordinarie Unicredit di nuova emissione per ogni 20 titoli ordinari e/o di risparmio in possesso degli azionisti.

Azioni Unicredit: aumento di capitale fino a quattro miliardi di euro

aumento-capitale-unicreditSi avvicina a grandi passi per gli azionisti di Unicredit l’appuntamento con l’aumento di capitale che, lo ricordiamo, è stato deliberato il 16 novembre scorso da parte dell’Assemblea straordinaria dei soci del colosso bancario europeo; trattasi, nel dettaglio, di un’operazione di ricapitalizzazione per complessivi quattro miliardi di euro, comprensiva di sovrapprezzo, finalizzata all’emissione di nuove azioni Unicredit aventi un valore nominale di 0,50 euro ciascuna. Nella giornata di domani, giovedì 7 gennaio 2010, il Consiglio di Amministrazione della società si riunirà per definire i dettagli dell’aumento di capitale che, come recita una nota ufficiale emessa dal Gruppo bancario, avrà inizio lunedì prossimo, 11 gennaio 2010. A partire da tale data, infatti, in Italia ed in Germania, fino al prossimo 29 gennaio 2010 incluso, potranno essere esercitati i diritti di opzione, mentre gli stessi saranno esercitabili in Polonia a partire dal 14 gennaio e fino al 29 gennaio 2010 incluso.