Conto Insieme Soci con Deposito Titoli incluso

banco-popolarePer chi ha dei capitali da investire non basta l’apertura ed il pagamento mensile del canone, se previsto, del conto corrente; occorre poi pagare, quasi sempre a parte, anche il deposito titoli che in certi casi può prevedere spese di custodia particolarmente salate. Di conseguenza, sorge la necessità di poter sottoscrivere un conto corrente con la formula “all inclusive” che preveda possibilmente anche il deposito titoli incluso. Ebbene, il Banco Popolare ha ideato un conto corrente di questo tipo che si chiama “Conto Insieme Soci“, e che può essere sottoscritto presso gli Istituti di credito controllati dal Banco Popolare, ovverosia la Banca Popolare di Verona, Cassa di Risparmio di Imola, Banca San Marco, Banca Popolare di Crema, Banca Popolare di Lodi, Banca Capire, Banca Popolare di Cremona, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa, Credito Bergamasco, Banca Popolare di Novara e tutte le altre.

Finmeccanica smentisce coinvolgimento in costituzione fondi neri

azioni-finmeccanicaIl colosso aerospaziale Finmeccanica non è coinvolto nella costituzione di fondi neri. A dichiararlo categoricamente con una nota ufficiale è stata nella giornata di ieri la società in scia ad articoli di stampa, pubblicati sempre nella giornata di ieri, che indicavano un coinvolgimento della società nella costituzione di fondi neri. Finmeccanica al riguardo ha colto l’occasione per sottolineare come le società del Gruppo abbiano adottato sia codici etici, sia organizzazioni tali che, così come prevedono le migliori normative e prassi vigenti, vengono prevenute ed impedite condotte che non siano conformi ad una corretta gestione societaria. Finmeccanica, colosso italiano con 77 mila dipendenti nel nostro Paese e nel mondo, ha inoltre dichiarato che alla società non è stato notificato al cun provvedimento, e lo stesso dicasi anche ai dirigenti del Gruppo; in ogni caso, al fine di fornire ogni informazione ed ogni più ampio chiarimento che possa essere utile, Finmeccanica ha apertamente dichiarato al propria disponibilità nei confronti delle Autorità competenti.

Banca Carige perfeziona acquisto sportelli Monte dei Paschi

carigeBanca Carige, assieme alle sue due banche controllate, la Banca del Monte di Lucca, e la Cassa di Risparmio di Carrara, ha perfezionato l’operazione che prevede l’acquisto di ventidue sportelli bancari del Gruppo Monte dei Paschi di Siena. A darne notizia è proprio Banca Carige nel precisare come l’operazione sia stata perfezionata a fronte di un corrispettivo pari a 130 milioni di euro; il valore dell’operazione di cessione è stato calcolato in base alla raccolta totale dei 22 sportelli bancari MPS alla data del 30 settembre del 2009. Nel dettaglio, uno sportello ciascuno, a Pisa ed a Livorno, sono stati acquisiti, rispettivamente, dagli Istituti di credito controllati Cassa di Risparmio di Carrara e Banca del Monte di Lucca.

Il recupero del rame promette dei buoni investimenti per il futuro

rameLa settimana che si sta per concludere è stata caratterizzata da un interessante e fondamentale recupero da parte del rame: il London Metal Exchange ha infatti assistito a variazioni giornaliere piuttosto consistenti, con forti vendite e frenate della stessa ampiezza. Cosa è successo esattamente e come si possono interpretare tali performance in termini di investimenti finanziari? Il calo più intenso è stato provocato essenzialmente da una decisione del governo tedesco, il quale ha proibito la vendita allo scoperto di azioni di banche e di obbligazioni governative: Berlino intendeva soltanto sostenere l’euro, ma il risultato è stato anche una crescita dei timori tra gli operatori della piazza londinese, tanto che le vendite hanno avuto il sopravvento. Però, non si tratta dell’unico fattore influente, visto che anche le prestazioni delle azioni statunitensi e delle giacenze di catodi in rame non hanno avuto un effetto benefico sul materiale.

 

Fotovoltaico: Uni Land compra il 60% del gruppo Fenergy

Uni Land parco fotovoltaicoSolar Energy, società interamente controllata da Uni Land, ha sottoscritto l’atto di acquisto finalizzato a rilevare una quota di maggioranza, pari al 60%, nel gruppo Fenergy, azienda attiva nello sviluppo di parchi fotovoltaici. A darne notizia è Uni Land nel far presente come l’operazione sia avvenuta da parti non correlate, e come la società Fenergy srl, con sede a Ferrara, sia a sua volta proprietaria di una quota di controllo nell’azienda Roenergy srl. Le società, in Provincia di Rovigo, dispongono delle autorizzazioni al fine di installare due parchi fotovoltaici aventi, rispettivamente, una potenza pari a 0,77 MW e 0,9 MW a fronte di una pipeline di progetti per il gruppo Fenergy che, in fase di autorizzazione, corrisponde a complessivi 6 MW di potenza. L’operazione di acquisizione da parte di Uni Land è avvenuta attraverso un versamento avente un controvalore pari a 120 mila euro a titolo di aumento di capitale nel gruppo Fenergy per una percentuale delle quota pari proprio al 60%.

Cell Therapeutics colloca con successo 21 milioni di azioni e warrant

cti_logoL’ultimo annuncio finanziario di Cell Therapeutics, la compagnia biofarmaceutica statunitense, ha messo in luce l’esito più che positivo per quel che riguarda la vendita effettuata nei confronti degli investitori istituzionali: in particolare, sono state collocate con successo ben 21.000 azioni di tipo privilegiato (per essere più precisi, si tratta dei titoli di serie 5), ma anche dei covered warrant volti ad acquistare le azioni ordinarie. Il prezzo dell’offerta in questione ammonta a 21 milioni di dollari, ma c’è anche da precisare che i soggetti coinvolti nell’operazione hanno voluto convertire le loro azioni privilegiate, preferendo ricevere oltre 52 milioni di titoli ordinari provenienti dalla società americana. Tra l’altro, l’offerta è stata piuttosto proficua, dato che il ricavo netto è stato pari a 19,6 milioni di dollari, una somma che si ottiene dalla deduzione degli oneri di agenzia e delle varie spese. Cosa viene riservato dunque agli investitori?

 

Gruppo Coin: Assemblea approva Bilancio 2009

upim-coin-abbigliamentoL’Assemblea degli azionisti del Gruppo Coin ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio fiscale 2009, ovverosia quello che va dall’1 febbraio 2009 al 31 gennaio del 2010. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società leader nel nostro Paese nel settore della vendita di abbigliamento con i marchi Coin e Oviesse, sottolineando in particolare come il Bilancio del 2009, in dodici mesi caratterizzati da una palese debolezza dei consumi interni, sia stato archiviato con un fatturato che, ciò nonostante, è cresciuto del 7,2% a 1.257,6 milioni di euro rispetto all’anno 2008, e con un risultato netto positivo che è balzato del 16% a 44,3 milioni di euro rispetto al Bilancio dell’anno precedente chiusosi con un risultato netto pari a 38,2 milioni di euro.

Derivati: la Regione Marche chiude il Bramante Bond

regioneOrmai ci sono i caratteri dell’ufficialità: la Regione Marche ha deciso di uscire in maniera definitiva da tutte le difficoltà sorte in seguito alla sottoscrizione del cosiddetto Bramante Bond, vale a dire quella emissione finanziaria da 400 milioni di euro che era stata coperta per il 50% da un contratto swap di Lehman Brothers, con le conseguenze che sono facilmente immaginabili. L’annuncio è stato effettuato proprio nel corso della giornata di ieri dal consiglio regionale, ma già da qualche tempo si conoscevano i dettagli di questa specifica operazione: in effetti, è in vista la cessione del credito della stessa Lehman Brothers, anche perché le Marche hanno già provveduto a pagare ben 51,6 milioni di euro nel contratto in questione da sei anni a questa parte, inoltre anche l’altra metà del bond dovrà essere necessariamente chiusa, mediante un sapiente ammortamento dello swap con la società Nomura e la ristrutturazione del passivo con un rimborso in forma rateale, vale a dire l’unico possibile in questo preciso momento.

 

Fastweb, Vodafone e Wind: parte l’Internet a 100 Mbps

rete-fibra-otticaA partire dal prossimo mese di luglio a Roma, nell’ambito del progetto Collina Fleming, gli abitanti del quartiere omonimo potranno navigare in Internet alla velocità di 100 Mbps, per la prima volta nel nostro Paese, mentre alle imprese potrà essere addirittura garantita una “super-banda” fino ad 1 Giga. A darne notizia è Fastweb con una nota dopo che la società al riguardo, assieme ad altri due colossi delle telecomunicazioni, Wind e Vodafone, hanno presentato presso il quartiere Fleming di Roma la prima centrale riguardante la nuova rete in fibra ottica. In merito allo sviluppo nel nostro Paese di una nuova rete ultraveloce al posto di quella in rame è stato annunciato nelle scorse settimane dalle tre società nell’ambito di un progetto che è future proof, ovverosia aperto, flessibile, ed in grado di poter garantire la competizione degli operatori che si possono “dare battaglia” sui servizi e su un’infrastruttura moderna che a regime deve essere gestita ad un organismo terzo ed indipendente.

Per Vontobel un nuovo fondo comune gestito dall’Italia

__1_1386755_1228836528Il nome di Vontobel è associato a una delle principali banche della Svizzera, specializzate, nello specifico, in attività di asset management per i clienti più sofisticati. Questo stesso istituto elvetico si è reso protagonista proprio due giorni fa del lancio di un nuovo e interessante prodotto finanziario, denominato Vontobel Fund-Target Return Euro: in estrema sintesi, si tratta di un fondo comune innovativo, visto che la sua gestione spetterà in modo completo al nostro paese, più precisamente alla branca italiana di Vontobel, attualmente condotta da Francesco Tarabini Castellani. La tipologia di questo Target Return Euro è quella di uno strumento di diritto lussemburghese che intende perseguire, come obiettivo principale, l’ottenimento di un ritorno che sia almeno pari a un guadagno di tre punti percentuali in relazione all’Euribor trimestrale. C’è comunque da aggiungere che anche l’Investment Policy Board di Zurigo (il consiglio svizzero che si occupa appunto di politiche di investimento) svolgerà un ruolo di rilievo in questo senso.

 

Safilo rinnova accordo licenza con Juicy Couture

occhialiSafilo Group, società italiana leader al mondo nel settore dell’occhialeria di fascia alta, ha reso noto d’aver rinnovato con il marchio Juicy Couture l’accordo di licenza che prevede il design, la produzione ma anche la distribuzione in tutto il mondo di prodotti eyewear tra cui gli occhiali da sole e le montature da vista. Trattasi, nello specifico, di un accordo di durata pluriennale che prevede altresì l’esercizio di un’opzione di rinnovo per altri cinque anni sulla base di una partnership a livello mondiale tra Safilo Group e Juicy Couture che dura oramai dal 2005. L’Amministratore Delegato del Gruppo Safilo, Roberto Vedovotto, si è rallegrato della prosecuzione del rapporto con Juicy Couture che rappresenta al mondo uno dei marchi leader nel lifestyle.

STMicroelectronics: Assemblea approva dividendo esercizio 2009

dividendo-stmNella giornata di ieri, martedì 25 maggio 2010, si è riunita in Olanda, per la precisione ad Amsterdam,  l’Assemblea generale annuale del colosso europeo dei semiconduttori STMicroelectronics. Ebbene, in accordo con quanto reso noto dalla società, l’Assemblea ha approvato tutte le delibere proposte dal Consiglio di Sorveglianza, tra cui la distribuzione di un dividendo in contanti che corrisponde a 0,28 dollari per azione, e che sarà pagato agli azionisti di STMicroelectronics ogni tre mesi in quattro rate aventi un eguale importo; nel dettaglio, in corrispondenza dei giorni 31/5/2010, 23/8/2010, 29/11/2010 e 21/2/2011, le azioni ordinarie STMicroelectronics staccheranno la cedola e, quindi, saranno negoziate sul mercato “ex dividendo”.

Dividendo Azimut: Bnp Paribas rettifica i covered warrant

bnpparibas1Ci sono delle novità molto interessanti per quel che riguarda il versamento del dividendo a quegli investitori che hanno sottoscritto dei titoli azionari con Azimut Holding: in effetti, Bnp Paribas, noto istituto di credito ed emittente francese, ha deciso di sottoporre a rettifica tutti quei covered warrant (gli strumenti finanziari che conferiscono la facoltà di acquistare o vendere entro una determinata data di scadenza) che hanno come base proprio la società finanziaria milanese. A cosa si riferisce, nello specifico, questa rettifica operata da Bnp? I detentori delle azioni Azimut avevano beneficiato di recente del pagamento di un dividendo di tipo straordinario: visto che era stato il comparto Arbitrage Issuance della banca transalpina a curare tale emissione, si è anche provveduto a rettificare tutti i prodotti finanziari (nel dettaglio, appunto, i covered warrant) sui titoli Azimut, i quali sono quotati su Borsa Italiana spa.

 

Ima acquisisce quota maggioranza in Gima

piazza-affariIMA, società italiana leader nel settore della progettazione e della produzione di  macchine automatiche per il confezionamento, tra l’altro, di tè in sacchetti filtro e di prodotti farmaceutici, ha reso noto in data odierna d’aver siglato un accordo finalizzato ad acquisire una quota di maggioranza in GIMA, azienda con sede legale nei pressi del Comune di Bologna e specializzata in prevalenza nel settore del packaging per quel che riguarda i settori personal care, cibo e bevande. L’operazione, soggetta a condizione sospensiva, è avvenuta con la società Forum S.p.A. attraverso la sottoscrizione di un accordo per acquisire una quota di maggioranza in Gima S.p.A. con un aumento di capitale riservato. Secondo quanto dichiarato dal Presidente ed Amministratore Delegato di IMA, Alberto Vacchi, la società italiana con l’acquisizione della quota maggioritaria da Forum S.p.A. permette di poter ampliare la propria presenza in comparti di nicchia del packaging.