Un misterioso investitore sgambetta Man Group

Man Group, società britannica attiva soprattutto nella gestione degli assets di tipo alternativo, ha subito una brusca caduta nel corso della giornata di ieri: l’evento è stato provocato dall’azione di un singolo investitore, il quale ha ritirato ben un miliardo di dollari dai suoi fondi long-only (i prodotti a cui viene letteralmente proibito di assestarsi su posizioni short), ragione per la quale gli analisti finanziari si sono chiesti se le performance attuali consentiranno di raggiungere gli obiettivi dei prossimi trimestri. Il titolo della compagnia londinese ha perso ben 2,4 punti percentuali, chiudendo le proprie contrattazioni a quota 294,1 pence. L’identità del soggetto non è al momento nota, ma si sa soltanto che ha deciso di prelevare il denaro perché non più intenzionato a rimanere esposto sui titoli azionari del Vecchio Continente.


Peter Clark, ceo della stessa Man Group, si è detto dispiaciuto della perdita dell’investitore, ma allo stesso tempo fiducioso:

Il business long-only presenta dei margini molto bassi e dunque si tratta di un danno irrilevante per i nostri guadagni.

D’altronde, la storia del gruppo è molto antica e risale addirittura al 1783, quando questo nome era noto nel brokeraggio dello zucchero; attualmente, invece, si cerca di ridurre la dipendenza da Man Ahl Diversified Plc, un programma di investimento che è composto in larga misura da holding finanziarie. Gli ultimi ricavi del programma in questione sono stati corroborati da un guadagno pari a 14,8 punti percentuali: circa il 18% dei fondi fanno capo al cosiddetto “high-water mark”, mentre il 58% della gamma ha bisogno di crescere ulteriormente.

Tra l’altro, Ahl si trova ancora troppo in ritardo rispetto al proprio picco, in base a quanto emerge dalle analisi di Deutsche Bank: ciò potrebbe tradursi in una performance di gran lunga inferiore rispetto alle aspettative per quel che concerne il primo trimestre del 2011, che si concluderà appunto nel prossimo mese di marzo.

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