Lufthansa rinuncia all’accordo con Ita Airways?

Lufthansa sta pensando di abbandonare l’accordo con Ita Airways? La speranza, soprattutto per la compagnia è che anche in questo caso si tratti di chiacchiere prive di fondamento.

Lufthansa stanca della situazione?

Bruxelles, è certo, ha le sue idee in merito ai canoni ai quali Lufthansa e Ita Airways debbano rispondere per quel che concerne il loro accordo. E da quel che si evince da fonti stampa, anche l’ulteriore offerta di tagli alle rotte sarebbe considerata non sufficiente.

E non stupisce se fossero veritiere le richieste emerse che vorrebbero minimo il 30% degli slot ceduti a Linate. Siamo in un momento molto difficile. Se l’accordo tra i teutonici e gli italiani dovesse andare a buon fine vi sarebbero conseguenze ottimali soprattutto per gli italiani. Non viene, quindi, esclusa la richiesta di una proroga. Ma è anche abbastanza evidente che Lufthansa stia in qualche modo soffrendo queste difficoltà.

Soprattutto perché, come si sa, la Commissione europea, soprattutto a lei sta richiedendo dei sacrifici non indifferenti, soprattutto per quel che concerne le tratte intercontinentali. Per via proprio del suo network con Air Canada e United Airlines.

Da quel che si racconta sarebbe la prima volta che i tedeschi pensano a un tirarsi indietro. Anche se dobbiamo sottolineare, allo stesso tempo, che Lufthansa in questa alleanza ci crede. Basti pensare al corteggiamento lunghissimo anche ai tempi del commissariamento della vecchia Alitalia.

Il punto sostanziale è uno: ulteriori tagli sul lungo raggio per Francoforte sarebbero impossibili da sostenere economicamente. E il gioco, ovvero l’accordo con Ita Airways, non varrebbe più la candela.

Cosa accadrà ora

Il motivo è evidente. Una riduzione dei ricavi sul lungo raggio sarebbe di gran lunga superiore ai benefici legati alla fusione con la compagnia di bandiera del nostro paese.  Nessuno ha specificato numeri ufficiali, ma i media specializzati arrivano a ipotizzare anche potenziali perdite di diverse centinaia di milioni in materia di profitti. E non dobbiamo ignorare il grande elefante rosa nella stanza.

Quale? Con molta probabilità tutta questa pressione in materia di concorrenza è sostenuta dalle low cost che temono il rafforzamento di Ita Airways sia sul mercato nazionale che internazionale. E anche da Air France che non vuole una leadership tedesca nei cieli.

Cosa possono fare ancora quindi i due vettori? Secondo l’Antitrust europeo dovrebbero lavorare maggiormente sugli slot di Linate e sulle rotte a lungo raggio. Trovare un compromesso sembra essersi fatto molto più difficile. Sarà interessante vedere se Ita Airways e Lufthansa vorranno davvero portare a casa l’accordo. Quanto sono davvero disposte a mettere sul tavolo?

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