Disponibili 392 nuovi covered warrant di Unicredit

Quasi quattrocento covered warrant: se l’obiettivo di Unicredit era quello di abbondare ci è pienamente riuscita. Sono in effetti 392 gli strumenti in questione che Piazza Cordusio ha emesso e lanciato presso il segmento Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla” di Borsa Italiana. Esaminiamo dunque le caratteristiche di questa maxi-offerta (vedi anche Sedex: Société Générale lancia 320 nuovi covered warrant). Ben 230 covered warrant riguardano titoli azionari. In questo caso, il tipo di liquidazione è monetaria, con la modalità americana di esercizio. Nel dettaglio, l’istituto di credito milanese ha scelto moltissime azioni e settori.

Si tratta, nello specifico, di A2A, Apple, Azimut Holding, Monte dei Paschi, Buzzi Unicem, Cir, Deutsche Bank, Diasorin, Deutsche Telekom, Enel, Enel Green Power, Eni, Erg, Exor, Facebook, Fiat Industrial, Fiat, Generali, Geox, Google, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mediobanca, Mediaset, Nokia, Pirelli, Parmalat, Prysmian, Ferragamo, Finmeccanica, Saipem, Snam, Saras, STMicroelectronics, Ansaldo, Tenaris, Telecom Italia, Tod’s, Terna e Ubi Banca. La diversificazione è dunque molto ampia e variegata. Vi sono, poi, 140 covered warrant relativi a indici: i nomi sono altrettanto celebri, visto che si sta parlando del Ftse Mib, del Nikkei 225, il Dax di Francoforte, il Nasdaq 100, l’S&P 500 e l’Eurostoxx 50, con scadenze molto diverse tra loro.

L’ultimo riferimento è quello relativo ai prodotti collegati ai tassi di cambio, gli ultimi ventidue di questa offerta per la precisione. In questo caso Unicredit ha voluto affidarsi a due soli cambi valutari, ovvero quello tra euro e dollaro e quello tra euro e yen. Come si è soliti ripetere in tali situazioni, i covered warrant sono degli strumenti finanziari derivati, pertanto rappresentano un investimento decisamente volatile e dalla rischiosità piuttosto alta. Quando si decide di sottoscriverli bisogna tenere in considerazione che la perdita integrale della somma versata per l’acquisto è purtroppo possibile, più precisamente nel momento in cui tale prodotto giunge alla scadenza senza alcun valore.

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