La situazione di Monte Paschi di Siena è senza dubbio una tra le più curiose attualmente in atto in Italia. L’ultimo avvenimento in ordine di tempo riguarda la ricapitalizzazione precauzionale con burden sharing sui detentori delle obbligazioni subordinate Lower Tier II che, si è potuto osservare, ha fatto attivare il credit event sui credit default swap.
Obbligazioni Subordinate
Allianz si affida ai Cat Bond per proteggersi da terremoti e tempeste
La terribile sciagura provocata dal tornado a Oklahoma City ha fatto tornare più che mai attuali i disastri naturali che si verificano in alcune parti del mondo. Non è casuale, quindi, la scelta di un gigante del comparto assicurativo come Allianz abbia deciso di trasferire tutti i rischi relativi a tempeste e terremoti che riguardano i mercati di capitale mediante l’emissione dei Catastrophe Bond (vedi anche Investire sui Btp a lunga scadenza secondo Allianz). L’importo complessivo dell’offerta in questione è pari a 175 milioni di dollari, mentre la scadenza è di tre anni.
DomesticMot: le obbligazioni a tasso misto di Mediobanca
Sono state quotate giusto due giorni fa presso il DomesticMot di Borsa Italiana delle nuove obbligazioni di Mediobanca (vedi anche La nuova offerta di obbligazioni Lower Tier 2 di Mediobanca). Si tratta delle Mediobanca (MB15) Tasso Misto 2013/2019, una denominazione che fa già intuire moltissime caratteristiche. Anzitutto, bisogna subito precisare che il codice Isin di riferimento per tale offerta è IT0004899511.
La nuova offerta di obbligazioni Lower Tier 2 di Mediobanca
Proprio oggi Borsa Italiana, più precisamente il segmento DomesticMot del Mercato Telematico delle Obbligazioni, ha accolto la negoziazione del nuovo prestito di Mediobanca (vedi anche Mediobanca annuncia il riacquisto di due obbligazioni unsecured). Si tratta di Mediobanca Carattere (5,50-6)% 2013/2023 subordinato Lower Tier 2. Il codice Isin di riferimento è IT0004917842. I bond che sono attualmente in circolazione ammonta a 300mila unità, mentre il valore nominale unitario ammonta a mille euro; di conseguenza, questo vuol dire che il valore nominale complessivo delle obbligazioni di cui si sta parlando è fissato a trecento milioni di euro.
La sicurezza dei covered bond in tempo di crisi
I salvataggi che hanno riguardato i governi e gli istituti di credito europei hanno lasciato intatto solamente un tipo di debito bancario, i covered bond (vedi anche Commerzbank propone un covered bond atipico). Per chi non lo sapesse, si tratta di uno strumento finanziario che affonda le sue origini addirittura nel XVIII secolo, più precisamente in quella che allora si chiamava Prussia. Si tratta di un prodotto molto popolare nel Vecchio Continente, dalla Norvegia alla Spagna, ma gli stessi pregi che ora vengono conosciuti, stabilità, sicurezza e calma piatta, erano fino a pochi anni fa considerati dei difetti.
Previsioni bond societari italiani 2013
Il 2012 sarà ricordato come un anno boom per il mercato delle obbligazioni societarie. Le emissioni sono aumentate sempre più negli ultimi mesi in tutta la zona euro, grazie alla politica monetaria espansiva della BCE e alla minore appetibilità dei bond governativi. Inoltre, la minore avversione per il rischio presente sui mercati da circa 5 mesi ha favorito il boom di emissioni da parte delle società più indebitate, che così hanno cercato di soddisfare i loro bisogni di rifinanziamento a costi decisamente pià bassi rispetto a quelli del primo semestre dell’anno.
Come incassare cedole del 10% con i bond bancari subordinati
L’investimento in bond bancari va trattato con la massima prudenza, in quanto si tratta di un settore che risente molto del ciclo economico ed è particolarmente instabile nelle fasi di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Tuttavia, la crisi economico-finanziaria che ha investito pesantemente il sistema-Italia nel primo semestre del 2012 ha depresso oltremodo le quotazioni di titoli bancari, sia azioni che bond. Oggi, nonostante la ripresa iniziata sul finire di luglio scorso, ci sono ancora buone opportunità sebbene il rischio non sia sempre particolarmente contenuto.
Da Ubi Banca un prestito obbligazionario subordinato
Ubi Banca ha scelto la giornata odierna per lanciare sul Domestic Mot della nostra borsa il suo nuovo prestito obbligazionario: si tratta, nello specifico, dell’avvio alle negoziazioni di Ubi Subordinato Lower Tier II – Tasso Misto 2011-2018 Welcome Edition, uno strumento che beneficia del corso secco e di un valore nominale unitario pari a mille euro per oltre 222mila titoli obbligazionari che sono stati messi in circolazione. Il prestito in questione (il codice Isin di riferimento è IT0004767742) prevede degli interessi lordi ogni anno: questi ultimi possono essere pagati in via posticipata il 18 di quattro mesi distinti, vale a dire febbraio, maggio, agosto e novembre, con una cadenza trimestrale come si può facilmente intuire.
Barclays-Cassa San Marino: i derivati tornano d’attualità
Repubblica di San Marino contro Regno Unito: la disputa finanziaria e giuridica che sta dividendo le due nazioni riguarda molto da vicino il mondo degli investimenti, in particolare il segmento degli strumenti derivati, vale a dire quei prodotti dall’alto rischio e rendimento che hanno svolto un ruolo determinate nella crisi economica globale del 2008. Che cosa è successo di preciso? Le parti coinvolte nella vicenda sono, per la precisione, Barclays, gruppo bancario londinese di dimensioni internazionali, e la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, il più antico istituto di credito del Titano. È stata proprio quest’ultima banca a rivolgersi a Barclays per ottenere dei finanziamenti da destinare a due controllate, ma la fiducia si è ben presto tramutata in un’accusa di frode di fronte all’Alta Corte di Londra.
Monte dei Paschi emette delle passività subordinate decennali
Si parla forse troppo poco delle cosiddette “passività subordinate”, emissioni che assumono in prevalenza la forma di titoli obbligazionari e il cui rimborso è appunto subordinato a quello degli altri creditori in caso di liquidazione; Banca Monte dei Paschi di Siena si rivela invece in prima linea per quel che concerne questa tipologia di investimenti finanziari, tanto che sono state appena emesse delle passività a tasso fisso per un ammontare pari a 500 milioni di euro (ovviamente ci stiamo riferendo al loro valore nominale). Questi titoli decennali (la scadenza è stata fissata al 2020) possono beneficiare della importante gestione da parte di istituti di sicuro prestigio e affidamento, tra cui il comparto Capital Services della stessa banca toscana, ma anche Credit Agricole, Goldman Sachs e Société Génerale, a rappresentare un primo punto a favore di questi strumenti.
Obbligazioni subordinate: quando il rischio diventa più alto
Le obbligazioni subordinate altro non sono che titoli, i quali, in caso di inadempienza di pagamento della società emittente, vengono rimborsati per ultimi. Già questo aspetto ci fa comprendere che ci troviamo di fronte a uno strumento finanziario dal rischio molto più elevato rispetto a una obbligazione ordinaria; al maggior rischio, come è evidente, si associa anche una maggiore redditività, la quale può essere rappresentata da un tasso di interesse maggiorato oppure da un rendimento più alto rispetto alle obbligazioni ordinarie che presentano la stessa duration. Il rendimento è maggiore proprio per la propensione al rischio delle obbligazioni subordinate; come spiegato in precedenza, in caso di fallimento o liquidazione della società, si procede anzitutto al rimborso delle obbligazioni ordinarie ed è poi il turno dei titolari delle subordinate.