Pirelli & C.: CdA approva separazione di Pirelli Re

pirelli_separazione_reIl Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C., riunitosi in data odierna, 4 maggio 2010, ha deliberato, tra l’altro, per la separazione dall’azienda di Pirelli Re attraverso un’assegnazione di azioni effettuata per il tramite di una contestuale riduzione volontaria del capitale sociale. A darne notizia è Pirelli & C. con una nota ufficiale aggiungendo altresì che a sostegno delle operazioni le banche finanziatrici hanno offerto pieno supporto, il che conferma la validità della strategia adottata da Pirelli & C. anche per effetto del miglioramento progressivo dei risultati ottenuti negli ultimi mesi da Pirelli Re. Inoltre, in un contesto caratterizzato da un ulteriore rafforzamento della compagine azionaria, il Consiglio di Amministrazione di Pirelli Re ha a sua volta proposto un aumento di capitale riservato per un ammontare fino al 10% del capitale sociale; al riguardo, dalla nota di Pirelli si legge che Mediobanca e Unicredit si sono dichiarati in merito disponibili ad una futura sottoscrizione per un importo complessivo pari a 20 milioni di euro.

Uni Land: i progetti di sviluppo nelle energie rinnovabili

Uni Land parco fotovoltaicoPer il primo semestre di quest’anno Uni Land, riguardo al business nel comparto delle energie rinnovabili, punta a proseguire con i propri progetti di sviluppo, a partire dalla connessione in rete, in provincia di Lecce, di quattro impianti fotovoltaici già realizzati. Inoltre, la società nel periodo punta a pianificare altri impianti per complessivi 4-6 MW di potenza, nella Regione Puglia, a fronte di un investimento complessivo pari a 25 milioni di euro circa, nonché 12 milioni di euro circa di investimenti nel comparto dell’eolico con altri 6 MW. Questo è quanto, in merito all’evoluzione prevedibile della gestione, la società Uni Land ha reso noto in concomitanza con l’approvazione, da parte dell’Assemblea dei Soci, del bilancio consolidato e separato relativo all’esercizio 2009, chiuso con una perdita che, dal bilancio civilistico, risulta essere pari a 151.666 euro.

House Building: approvata la destinazione utili 2009

costruzione-caseL’assemblea dei Soci della società House Building, riunitasi nella giornata di ieri, venerdì 30 aprile 2010, ha provveduto sia ad approvare il Bilancio consolidato e separato relativo all’esercizio 2009, sia a dare il via libera alla distribuzione della cedola. A darne notizia è la società con una nota ufficiale precisando che il dividendo è pari  ad Euro 0.03 per azione, con stacco della cedola fissato per il 24 maggio 2010, e la messa in pagamento prevista per il 27 maggio del 2010. In particolare, l’utile del bilancio civilistico, pari ad euro 4.910.456, è stato in parte distribuito con il dividendo ai Soci, per un importo complessivo pari a 1.260.000 euro, ed in parte è stato destinato sia alla Riserva Legale, per un importo pari ad euro 245.523, sia alla Riserva Straordinaria per un importo complessivo di 3.404.933 euro.

Beni Stabili: via libera all’emissione del bond equity linked

BeniStabiliSemaforo verde per il prestito di obbligazioni equity linked (vale a dire i bond indicizzati ai titoli azionari) da parte di Beni Stabili: l’importo totale di questi specifici bond convertibili è pari a 225 milioni di euro, mentre il prezzo di conversione degli strumenti è stato fissato a quota 0,8580 centesimi. La regolazione effettuata da Beni Stabili, società per azioni che opera prevalentemente nell’ambito del settore immobiliare, fa riferimento a degli strumenti che andranno a scadenza il 23 aprile del 2015 e che sono stati ideati, in particolare, per gli investitori qualificati del nostro paese, ma non solo. C’è anche da ricordare, tra gli altri elementi caratteristici di questa emissione obbligazionaria, che i lotti minimi iniziali erano pari a 50.000 euro, vista anche la forte consistenza della quantità di questi prodotti finanziari.

 

Immobiliare: Arc Asset Management lancia IRIS Fund Sif TRE

real-estate-calls-to-action-300x300TRE Advisiors, società di consulenza, e Iris Fund, sicav con sede in Lussemburgo della compagnia arc Asset Management, stanno portando a compimento un’importante collaborazione: in effetti, dall’unione di queste forze è nata una nuova azienda, TRE Trading Real Estate, vale a dire un nuovo fondo attivo nel comparto immobiliare e di diritto lussemburghese non armonizzato (dunque, da trattare con maggiore cautela, in particolare nell’ambito di un apprezzamento e dell’incasso di capitale). Tra i pregi che presenta questo fondo vi sono, senza dubbio, il fatto di essere in grado di sfruttare gli ostacoli dei mercati più importanti, come ad esempio quello europeo, ma anche le opportunità finanziarie che vengono offerte dalle nazioni emergenti. L’apporto di beni immobili è un altro dei modi per sottoscrivere il prodotto in questione; in questo caso, comunque, occorre rimarcare che il soggetto sottoscrittore può ottenere in cambio delle quote del fondo, sfruttando pertanto la rivalutazione dei propri immobili che si trovano nel fondo stesso e provvedendo a eliminare i fattori di rischio mediante un’appropriata diversificazione di portafoglio.

 

Pirelli RE smentisce trattative ingresso nuovi soci

pirelli-real-estateAttualmente il NAV immobiliare di Pirelli Real Estate è pari a 1,2 miliardi di euro a fronte di un debito netto pari a 450 milioni di euro. A fornire questi dati è stata la società con un comunicato ufficiale col quale, facendo riferimento ad indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, è stata smentita ogni presunta trattativa per l’ingresso di nuovi soci nel capitale della società; di conseguenza, in merito a queste eventuali e presunte operazioni, Pirelli Real Estate non ha stabilito né tempi, né le modalità. Contestualmente, la società ha posto l’accento sul fatto che le numerose manifestazioni di interesse nei confronti della società fin qui acquisite testimoniano la solidità del Gruppo e la validità del proprio modello di business. Di conseguenza, nella nota ufficiale emessa da Pirelli Real Estate si legge che la società potrà prendere in considerazione queste manifestazioni di interesse a tempo debito che hanno riguardato, nello specifico, forme di aggregazione e/o di partnership che saranno vagliate e prese in considerazione se la società le riterrà e le valuterà di interesse strategico.

Beni Stabili: prestito obbligazionario equity linked

piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha approvato un collocamento di azioni proprie riservato agli investitori istituzionali, ed un collocamento di obbligazioni equity linked previa approvazione, da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, dell’aumento di capitale al servizio della conversione. A darne notizia è stata la società immobiliare con un comunicato, precisando che il collocamento privato di azioni riguarda complessivi 134.802.004 titoli detenuti in portafoglio che corrispondono al 7,04% del capitale sociale di Beni Stabili. Il prestito obbligazionario equity linked ha invece una durata massima pari a cinque anni, e con il collocamento che è riservato esclusivamente agli investitori qualificati ed istituzionali italiani e/o esteri, e quindi non al pubblico indistinto, per un importo di 175 milioni di euro che può essere incrementato fino a 200 milioni di euro prima, ed a 225 milioni di euro poi.

Fondi immobiliari: ecco i nuovi possibili investimenti sostenibili

ing6-300x199Adottare la sostenibilità come criterio guida per effettuare dei buoni investimenti è diventata senza dubbio una pratica molto diffusa per quel che concerne la finanza immobiliare europea: questo discorso vale ovviamente anche per l’Italia, grazie ad offerte e iniziative che si muovono sempre più in questa direzione. Un segnale forte è quello che è stato lanciato dalla compagnia immobiliare tedesca Union Investment real estate, la quale è attualmente attiva in più di venti nazioni. L’azienda teutonica, grazie in particolare a fondi come UniImmo Germania e UniImmo Global, sta focalizzando le proprie strategie sui cosiddetti “green buildings”, vale a dire su quegli investimenti immobiliari che sono caratterizzati da risparmio di energia, basso impatto in relazione al territorio e buone tutele storiche.

 

Antichi Pellettieri: cessione Immobiliare Le Cure

borsa-antichi-pellettieriA fronte di un corrispettivo pari a poco più di quattro milioni di euro, la Antichi Pellettieri, società italiana quotata in Borsa ed attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di piccola pelletteria, borse, abbigliamento in pelle e calzature, ha annunciato venerdì scorso, 2 aprile 2010, la cessione del 100% delle quote detenute nella società Immobiliare Le Cure S.r.l. Il perfezionamento dell’operazione di cessione è avvenuta con la Cipriano Costruzioni S.p.A., e rientra nell’ambito delle operazioni che sono previste dal piano di risanamento di Antichi Pellettieri che deve sia ridurre la propria esposizione debitoria, sia garantire il riequilibrio della situazione finanziaria della società. Per quanto riguarda il pagamento del corrispettivo della cessione di Immobiliare Le Cure S.r.l. a Cipriano Costruzioni S.p.A., Antichi Pellettieri ha fatto presente che 800 mila euro sono stati già corrisposti venerdì scorso; 1,254 milioni di euro saranno pagati ad Antichi Pellettieri in più tranche e comunque entro la data del 10 gennaio 2011, mentre i restanti 2 milioni di euro saranno corrisposti entro il 24-esimo mese a partire dalla data dello scorso 2 aprile 2010.

Arkimedica: crescita ricavi e marginalità nel 2010

Arkimedica-bilancioPer l’anno in corso Arkimedica, società italiana leader nel nostro Paese nel settore del managed-care, e quotata a Piazza Affari, stima di chiudere l’esercizio di bilancio 2010 con una crescita sia dei ricavi, sia della marginalità. Per questi obiettivi, in particolare, la società mira sia al contenimento dei costi, sia a processi di razionalizzazione e di una ulteriore attivazione delle sinergie tra le attività che già fanno parte del perimetro di consolidamento dell’azienda. Il Consiglio di Amministrazione di Arkimedica ha intanto approvato il progetto di bilancio 2009, caratterizzato nello specifico da un valore della produzione che, includendo anche le attività destinate alla vendita, è cresciuto del 3,8% a fronte di investimenti immobiliari che nei dodici mesi si sono attestati a 19 milioni di euro. I ricavi consolidati 2009, invece, scendono del 2,9% a 161,5 milioni di euro, mentre il patrimonio immobiliare ha complessivamente un valore stimato pari a 45 milioni di euro al 31 dicembre dello scorso anno.

Pirelli & C. Real Estate: previsioni 2010-2011

pirelli-real-estatePer l’anno in corso Pirelli & C. Real Estate prevede di conseguire dalle attività di servizi un risultato operativo positivo e compreso tra i 20 ed i 30 milioni di euro a fronte di un obiettivo di vendite di immobili compreso tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro. Per il 2011, inoltre, la società, in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Real Estate, del progetto di Bilancio 2009, conferma i target 2011 che prevedono, sempre dall’attività relativa ai servizi, il conseguimento di un risultato positivo pari a 50 milioni di euro. Queste previsioni, in ogni caso, possono essere fortemente influenzate da fattori non dipendenti e non controllabili da Pirelli RE quali le condizioni dell’accesso al credito, la dinamica dei tassi di interesse nonché l’andamento e l’evoluzione del quadro macroeconomico.

UniCredito Immobiliare Uno: provento 2009 a 40,34 euro per quota

unicredito-immobiliare-unoE’ stato approvato in data odierna, 1 marzo 2010, il rendiconto annuale del Fondo di Investimento UniCredito Immobiliare Uno. A comunicarlo con una nota ufficiale è stata Torre SGR S.p.A. A seguito dei risultati raggiunti nel corso dello scorso anno, il provento massimo distribuibile a favore dei possessori delle quote è pari a 6.455.325 euro; questo sarà distribuito nella misura del 99,99%, che corrisponde a 6.454.400 euro. Ne consegue che sarà distribuito nel corrente mese di marzo, con stacco cedola il 22 marzo 2010, un provento per quota pari a 40,34 euro; le operazioni di pagamento dello stesso avranno inizio in data 25 marzo 2010. Il provento in distribuzione corrisponde all’1,11% del valore della quota rilevato al 31 dicembre 2009, ed al 2,06% del suo valore di mercato.

Beni Stabili: dividendo esercizio 2009 a 0,015 euro per azione

beni stabiliIl Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha deliberato in data odierna per proporre all’Assemblea ordinaria dei Soci, in programma nell’ultima settimana del prossimo mese di marzo, la distribuzione di un monte dividendi che, al netto delle azioni proprie acquistate, è pari a 26,7 milioni di euro. Nel dettaglio, l’Assemblea sarà chiamata all’approvazione di una cedola pari a 0,015 per azione con data di pagamento e di stacco che sarà comunicata successivamente con una nota dalla società. Il CdA sempre in data odierna ha provveduto ad approvare il Progetto di bilancio, caratterizzato da un risultato netto consolidato in rialzo, da 22,7 milioni a 32,2 milioni di euro per quel che riguarda la gestione caratteristica. Tenendo conto sia dell’impatto delle partite non ricorrenti, sia della valutazione del portafoglio immobiliare su base semestrale, il risultato netto consolidato 2009 di Beni Stabili è negativo per 51,5 milioni di euro rispetto ai +36,8 milioni di euro dell’anno precedente.

Gruppo MutuiOnline: ricavi Q4 2009 e risultato netto a due velocità

trimestrale-mutuionlineRicavi e risultato netto a due velocità nel quarto trimestre 2009 per il Gruppo MutuiOnline. Il Consiglio di Amministrazione della società, infatti, ha esaminato il resoconto intermedio relativamente al trimestre chiusosi lo scorso 31 dicembre 2009, da cui è emersa una crescita dei ricavi del 3,3% a 47,9 milioni di euro a fronte di un risultato netto, attribuibile ai soci dell’Emittente, sceso da 14,8 milioni a 14,4 milioni di euro. Per quanto riguarda le prospettive di brevissimo termine, il Gruppo MutuiOnline, per il trimestre in corso, il primo del 2010, prevede per la Linea di Business MutuiOnline una crescita, seppur modesta, dei ricavi rispetto al primo trimestre fiscale del 2009, mentre per le altre Linee di Business la società stima una prosecuzione della tendenza in contrazione.