BCE: cosa aspettarsi dalla riunione del board

Cosa aspettarsi dalla nuova riunione del board della BCE di domani? Quel che appare certo per molti analisti è che difficilmente verranno presentate importanti novità essendo questo il penultimo incontro dell’anno ed essendo già stata stabilita da tempo la fine del quantitative easing.

bce

C’è chi parla di possibili cenni all’Italia ed alla manovra, ma soprattutto di un piccolo focus sui titoli di Stato. Di certo vi è chi pensa che il governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi possa trovare in qualche modo una via per venire incontro all’Italia ed alle sue esigenze. Per ciò che concerne il nostro paese non si può non tenere da conto, nel computo totale delle cose, l’allargamento degli spread rispetto ai rendimenti “core” ed il fatto che il contagio del “problema” per le nostre banche non sia da escludere.

Appare ad ogni modo evidente che se si parlerà di tassi di interesse lo si farà molto brevemente visto che per ciò che concerne l’Eurozona si stima che non vi siano le condizioni adatte per un loro incremento almeno fino al prossimo autunno 2019. Dal canto suo la BCE potrebbe fornire consigli agli Stati membri su come affrontare la fine del quantitative easing ed una corretta gestione del problema dei titoli di Stato. E’ molto probabile che si parlerà sia di crescita che di inflazione: la prima è ancora al di sopra della tendenza e la seconda, per quanto impegnata in una lenta normalizzazione, è ancora troppo bassa.

Mario Draghi potrebbe anche dettagli su quello che sarà il post QE dell’Europa: il board della Bce potrebbe condividere parte dei suoi piani per reinvestire i proventi delle attività in scadenza acquistate nell’ambito del QE, in particolare segnalando se sarà consentita una certa flessibilità per estendere la durata degli acquisti così da arginare l’aumento dei rendimenti a lungo termine.

Lascia un commento