Danieli: Assemblea approva distribuzione dividendo

L’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C., riunitasi giovedì scorso, 28 ottobre 2010, ha approvato la distribuzione del dividendo sia per le azioni ordinarie, sia per quelle a risparmio con data stacco fissata per l’8 novembre 2010, e messa in pagamento per l’11 dello stesso mese. Nel dettaglio, il dividendo unitario è pari a 0,33 euro per azione ordinaria posseduta, e di 0,3507 euro per i titoli Danieli & C. a risparmio. Nel corso dell’Assemblea, inoltre, è stato approvato il Bilancio del Gruppo Danieli & C. al 30 giugno 2010, ed è stato altresì conferito l’incarico alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. per ben nove anni, dal 30 giugno 2011 al 30 giugno del 2019. Via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Danieli & C. anche per l’autorizzazione al piano di acquisto/alienazione di azioni proprie, sia ordinarie, sia a risparmio, nella misura che è prevista dalla normativa vigente.

Saipem annuncia risultati record

Nei primi nove mesi del corrente anno Saipem ha riportato dei risultati record, a partire dall’utile netto adjusted che nel periodo gennaio – settembre 2010 è cresciuto dell’8,6% a 591 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; decisamente più ampia è stata la crescita dell’utile netto adjusted nel terzo trimestre del 2010 con un incremento del 24,1% a 211 milioni di euro. Dal fronte delle commesse, al 30 settembre scorso Saipem ha acquisito nuovi ordini per un ammontare pari a 9.623 milioni di euro, in forte rialzo rispetto ai 6.949 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009, mentre gli investimenti tecnici nel periodo sono allo stesso modo cresciuti quest’anno nei primi nove mesi rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio di Bilancio precedente.

Saper investire: come prendere le decisioni finanziarie

In che modo un consumatore/risparmiatore può prendere decisioni finanziarie e di investimento minimizzando i rischi? E come si può accedere al credito stipulando specifici prodotti finanziari evitando magari di sottoscrivere un prodotto non perfettamente in linea con le proprie esigenze? Ebbene, per questo ed altro il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, ha annunciato il lancio della seconda edizione di “Saper investire“, una utile guida in pdf che si può scaricare gratuitamente dal sito Internet del Centro, www.centroconsumatori.it, e che, tra l’altro, quest’anno prevede questionari di auto-valutazione, semplici e pratici, che permettono al consumatore di essere e di poter diventare un risparmiatore/investitore consapevole. Questo perché, tra l’altro, proprio secondo il Centro Tutela Consumatori Utenti nel nostro Paese c’è ancora molto da fare in termini di istruzione finanziaria di base per il piccolo risparmiatore.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 ottobre 2010

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per martedì prossimo, 26 ottobre 2010, con data di regolamento fissata per il 29 ottobre 2010, un’asta di Bot – Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza semestrale, per un importo pari a 9 miliardi di euro. L’asta cade in concomitanza con la scadenza, per il 29 ottobre 2010, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,5 milioni di euro. I titoli di nuova emissione sono i Bot 29.04.2011, con scadenza a 182 giorni, che come al solito possono essere prenotati in asta dai risparmiatori per lotti pari a mille euro nominali o multipli di 1.000 euro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato ufficiale ha inoltre fornito un aggiornamento sui Buoni Ordinari del Tesoro in circolazione; ebbene, alla data dello scorso 15 ottobre 2010 c’erano in circolazione 144.417 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro così suddivisi: 84.472  milioni di euro con scadenza a 12 mesi, 56.445 milioni di euro di Bot semestrali e 3.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a tre mesi.

Terna: acconto dividendo 2010 approvato dal CdA

Sarà messo in pagamento il mese prossimo, per la precisione nella giornata di giovedì 25 novembre 2010, con stacco cedola tre giorni prima, il 22 novembre 2010, l’acconto sul dividendo 2010 della società Terna che si occupa nel nostro Paese del dispacciamento dell’energia elettrica. A darne notizia è stata la stessa Terna con un comunicato ufficiale dopo che il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data odierna, lunedì 18 ottobre 2010, ha approvato la cedola che, a valere come acconto sulla distribuzione degli utili del Bilancio d’esercizio 2010, è pari ad 8 centesimi di euro per azione. L’acconto quindi aumenta del 14,3% rispetto alla stessa cedola pagata in acconto a valere sul Bilancio d’esercizio dello scorso anno, ed è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in base a quanto è stato proposto da Flavio Cattaneo, l’Amministratore Delegato di Terna. La deliberazione da parte del CdA, inoltre, è avvenuta sia a seguito del parere formulato da KPMG, la società di revisione, sia dei risultati conseguiti nei primi mesi del corrente anno unitamente all’evoluzione prevedibile della gestione per l’intero 2010.

Gruppo Azimut: raccolta netta fondi negativa a settembre

Semaforo rosso nello scorso mese di settembre per la raccolta del Gruppo Azimut che, nello specifico, ha fatto registrare un saldo netto negativo per 80 milioni di euro. A darne notizia con una nota ufficiale è stato proprio il Gruppo italiano indipendente del risparmio gestito, facendo altresì presente come da inizio anno, al 30 settembre 2010, la raccolta netta in fondi si attesti a 511 milioni di euro a fronte di un patrimonio gestito che, con un rialzo del 2,9% rispetto alla fine del 2009, si è attestato a 14,3 miliardi di euro circa. Crescono da inizio anno, con un incremento del 2,2%, anche le masse totali che si sono attestate a 16,2 miliardi di euro che individuano, rispetto al mese di settembre del 2009, un incremento pari a ben il 9,7%. Il Gruppo Azimut ha inoltre reso noto che nel mese scorso è partita l’operatività di Best Equity e di Best Bond, due fondi di fondi che investono in fondi di terzi ed in base ad una metodologia quantitativa. Trattasi, nello specifico, di due nuovi comparti del fondo lussemburghese AZFund 1 che sono gestiti dal team di gestione lussemburghese multi manager.

Autostrada Torino-Milano: pronto il dividendo straordinario

Si è riunito oggi, mercoledì 6 ottobre 2010, il Consiglio di Amministrazione della società ASTM – Autostrada Torino-Milano, che ha provveduto ad esaminare, con parere favorevole, la proposta di distribuzione di un dividendo straordinario, pari a 0,14 per azione, rinveniente da una quota relativa alla riserva “utili a nuovo”. La decisione legata al pagamento del dividendo straordinario, in accordo con una nota ufficiale emessa da ASTM, si inquadra nella prassi, oramai da tempo consolidata, che vede la società Autostrada Torino-Milano andare a distribuire ai propri azionisti gli utili conseguiti in due diversi e distinti periodi dell’anno. L’operazione relativa alla distribuzione del dividendo straordinario è subordinata all’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti di ASTM – Autostrada Torino-Milano che, in prima convocazione, è stata convocata per il 17 novembre 2010.

Gruppo Danieli: CdA propone distribuzione dividendo

Ricavi in calo del 20%, Ebitda in contrazione del 9%, ma risultato netto attribuibile al Gruppo in aumento del 49% da 135,1 a 201 milioni di euro. Sono questi i dati salienti del bilancio annuale al 30 giugno 2010 del Gruppo Danieli che è stato approvato nella giornata di ieri dal Consiglio di Amministrazione. Trattasi, in particolare, di risultati che in termini di volume d’affari risultano essere in linea con le previsioni, che quindi sono state rispettate, mentre hanno superato il target sia in termini di acquisizione ordini, sia in termini di redditività. Per quel che riguarda il comparto della fabbricazione dell’acciaio, i prodotti offerti dalla società hanno contribuito ad alleggerire il rallentamento della domanda legata ad una crisi che è scoppiata nel 2008 ma che sta rientrando a ritmi decisamente più lenti di come invece si è manifestata. Di conseguenza, il Gruppo Danieli stima che lo slow down, quantomeno nei mercati di Stati Uniti ed Europa, possa perdurare ancora per uno o due anni.

Conto deposito CheBanca!: come si usa

Come si usa il conto deposito CheBanca!? Ebbene, a spiegarcelo è proprio la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca che, sul proprio sito Internet, fa presente come siano ben quattro le possibilità rispettivamente, per alimentare il Conto deposito CheBanca!, e per prelevare dal Conto deposito CheBanca!. In particolare, si può alimentare il Conto deposito CheBanca! con i contanti, con assegni, con i bonifici e con il servizio di alimentazione automatica. Dal Conto deposito CheBanca! i soldi invece si possono prelevare per farli accreditare su un conto corrente CheBanca!, su un altro Conto deposito CheBanca!, ma anche su un Conto tascabile CheBanca e su un conto corrente di altre banche. I soldi sul Conto deposito CheBanca!, lo ricordiamo, sono sempre disponibili, anche nel caso in cui sia stato attivato un vincolo. CheBanca!, infatti, permette al risparmiatore di svincolarli andando comunque a riconoscere non più il tasso del vincolo, pagato in anticipo, ma la remunerazione offerta dal tasso base.

Italcementi rafforza le proprie riserve di liquidità

Il Gruppo Italcementi, attraverso la concessione di una linea di credito revolving per complessivi 920 milioni di euro, ha reso noto d’aver rafforzato le proprie riserve di liquidità; la linea di credito, di durata quinquennale,  nello specifico, è stata accordata da un pool di sedici Istituti di credito internazionali, e permette ad Italcementi di poter andare a rifinanziare in anticipo le linee di credito disponibili che sono in scadenza, e di conseguenza di poter rafforzare le proprie riserve di liquidità allungandone la vita media. In accordo con una nota ufficiale emessa dal Gruppo Italcementi, in qualità di bookrunners sono intervenute nell’operazione Société Générale CIB, Bank of America Securities, Unicredit Corporate Banking, BNP Paribas, The Royal Bank of Scotland, Crédit Agricole CIB, Natixis ed Intesa Sanpaolo. Ad Agadir, inoltre, la società ha illustrato nel corso dell’Investor Event le linee guida di sviluppo societario sia nel medio, sia nel lungo periodo.

Mediobanca: torna il dividendo in contanti

Dopo aver remunerato lo scorso anno gli azionisti con un dividendo in titoli e warrant, torna nel 2010 il dividendo per gli azionisti di Mediobanca. Il Gruppo Bancario ha infatti reso noto che il Consiglio di Amministrazione, in concomitanza con l’approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno del 2010, ha deliberato per la distribuzione di una cedola in contanti pari a 0,17 euro per azione con data stacco il 22 novembre e messa in pagamento in data 25 novembre del 2010; la distribuzione della cedola, così come deliberato dal CdA di Mediobanca, dovrà essere approvata dall’Assemblea degli azionisti che è stata fissata per il 28 ottobre prossimo. Intanto, al 30 giugno 2010 l’anno fiscale per Mediobanca s’è chiuso con una crescita dei ricavi del 14% appena sopra il livello dei due miliardi di euro a fronte di un utile netto che è passato dai 2 milioni di euro del giugno 2009 ai 401 milioni di euro al 30 giugno del 2010.

Tod’s: via libera al dividendo straordinario

3,50 euro per azione. A tanto ammonta il dividendo straordinario che l’Assemblea ordinaria degli azionisti di Tod’s ha approvato dopo la relativa proposta di distribuzione della cedola formulata dal Consiglio di Amministrazione della società. A darne notizia, in data odierna, è stato il Gruppo Tod’s nel precisare che lo stacco della cedola, la numero 11, avverrà in data 11 ottobre 2010 con messa in pagamento del dividendo straordinario, pari come sopra accennato a 3,50 euro per azione, in data 14 ottobre 2010; in merito alla distribuzione del dividendo, il Gruppo Tod’s ha fatto presente come il monte distribuito ammonterà ai 107,1 milioni di euro che saranno prelevati dalle riserve liberamente distribuibili. La decisione del Cda di proporre una cedola straordinaria è anche frutto dei buoni dati semestrali annunciati dal Gruppo Tod’s nello scorso mese di luglio, e che sono stati caratterizzati in particolare da un aumento del fatturato del 5,2% nel periodo gennaio – giugno 2010.

Conto remunerato Rendimax con carta di debito

Banca Ifis darà la possibilità ai propri clienti che hanno sottoscritto Rendimax, il conto di deposito remunerato, di poter richiedere la carta di debito che si potrà andare ad utilizzare sia per le spese in Italia e all’estero, sia per i prelievi di contante da qualsiasi sportello Atm. A darne notizia è stato l’Istituto dopo che in data odierna, lunedì 20 settembre 2010, per il Portale di Rendimax è stata messa online una nuova versione del sito. Rendimax, lo ricordiamo, è uno dei conti di deposito remunerati che, al netto delle promozioni effettuate dalla concorrenza, offre uno dei tassi di remunerazione più alti del mercato sia sulla giacenza senza vincoli, sia con il prodotto Rendimax Vincolato al quale possono accedere i titolari di Rendimax Base. Inoltre, dall’1 settembre 2010, per tutti, Banca Ifis ha innalzato la remunerazione lorda di Rendimax Base e di Rendimax vincolato di un quarto di punto.

Fotovoltaico: Kerself, alleanza con partner cinese

Il Gruppo Kerself, società operante nel settore del fotovoltaico, e quotata in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto d’aver siglato con un partner cinese un contratto avente caratteristiche innovative e finalizzato alla realizzazione di parchi solari fotovoltaici per un potenza complessiva cumulata pari a ben 60 MW. I tratti caratteristici dell’accordo, stipulato con Eopily New Energy Technology Co., Ltd., da Ecoware Spa, società controllata da Kerself, consistono nel fatto che non ci saranno riflessi sul capitale circolante del Gruppo Kerself in quanto gli impianti saranno realizzati con le risorse finanziarie e con i moduli fotovoltaici del partner cinese; gli impianti, in grado di generare 200 milioni di euro di ricavi, saranno realizzati nel nostro Paese entro l’anno 2011. I 60 MW di potenza contrattualizzati tra Eopily New Energy Technology Co. ed Ecoware Spa, vanno così ad aggiungersi altri 90MW già contrattualizzati da Kerself con altri clienti per l’anno 2011.