Credem: monte dividendi esercizio 2009 a 26,6 milioni

filiale-credemAmmonta a ben 26,6 milioni di euro il monte dividendi che Credem quest’anno distribuirà agli azionisti del Gruppo bancario a valere sull’esercizio 2009; a darne notizia è il Credito Emiliano in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, dei dati di bilancio del 2009 che ora dovranno essere approvati il mese prossimo dall’Assemblea degli Azionisti fissata per il 30 aprile 2010 in prima convocazione. A fronte del monte dividendi pari a  26,6 milioni euro, agli azionisti sarà pagata una cedola pari a 0,08 euro per azione con messa in pagamento in data 20 maggio 2010 e data stacco fissata per il 17 maggio 2010. Riguardo all’ammontare del dividendo proposto la scelta del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Credem riflette la strategia di medio periodo di mantenere forte la solidità del Gruppo bancario.

Nonostante il contesto macroeconomico e finanziario difficile, il Gruppo Credem è comunque riuscito a conseguire lo scorso anno risultati di rilievo, a partire da una raccolta da clientela in crescita del 7,7%, ed a fronte di un balzo della raccolta gestita del 31,2% a 15 miliardi di euro; inoltre nel 2009 nuovi mutui per un miliardo di euro sono stati concessi alle famiglie. Per quanto riguarda gli indici di patrimonializzazione, il Gruppo Credem al 31 dicembre 2009 poteva vantare un total capital ratio all’11% ed un core Tier 1 all’8,05%; il tutto a fronte di una elevata qualità dell’attivo visto che in rapporto agli impieghi le sofferenze nette del Gruppo ammontano ad appena lo 0,8%.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il Credem ricorda come il Gruppo sia focalizzato nel portare avanti le linee guida e gli obiettivi del piano 2010-2012 presentato nelle scorse settimane, che prevede, tra l’altro, il rafforzamento come moderna banca commerciale, ovverosia nel core business, unitamente al mantenimento della solidità patrimoniale, forte supporto ai privati ed alle piccole e medie imprese, nonché, tra l’altro, la massima attenzione ai costi.

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