Aste titoli di Stato nella media

Il collocamento di titoli di Stato previsto per oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha restituito un esito nella media, senza grosse sorprese come invece qualcuno forse si aspettava. L’emissione di CTZ con scadenza a gennaio 2014 è stata pari a 2,5 miliardi di euro con un tasso di interesse al 3,355% contro il precedente 2,535%. Il bid-to-cover è pari a 1,80 in leggero ribasso rispetto all1,86 precedente ed in ogni caso l’ammontare emesso corrisponde al massimo preventivato dal MEF.

L’emissione di BTP indicizzati all’inflazione con scadenza nel 2019 è stata pari a 442 milioni di euro con un tasso del 4,32% ed un bid-to-cover pari a 2,238. Sono stati collocati inoltre 501 milioni di euro di BTP con scadenza nel 2017 con un tasso medio pari al 3,88%.

Complessivamente sono stati emessi nella giornata di oggi 3,44 miliardi di euro di buoni del Tesoro, quasi il massimo dell’offerta prevista dal MEF.

Male invece le aste Spagnole; ancora una volta il “gap” tra Italia e Spagna si allarga distanziando i due Paesi e le due diverse realtà. Per quanto i media abbiano infatti provato ad accostare il rischio del Bel Paese a quello Spagnolo, alla luce dei numeri di oggi ci si deve comunque ricredere tornando a valutare le due situazione singolarmente. I rendimenti dei titoli di Stato spagnoli sono praticamente raddoppiati su tutti i fronti, aumentando lo spread con il Bund ed allargando le aspettative di fallimento che da mesi seguono il Paese.

EMISSIONE BTP DEL 27 APRILE 2012

Se in Italia i numeri sono tuttavia buoni per un momento difficile come quello che stiamo passando, altrettanto non si può dire per le cifre del Governo Spagnolo, che invece ha visto un raddoppiamento dei rendimenti.

I titoli a tre mesi vengono ora remunerati a 0.634% mentre quelli a sei mesi sono saliti all’1,58%, quando in Germania i titoli a trent’anni emessi rendono il 2,5%.

RISULTATI ASTE TITOLI DI STATO APRILE 2012

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