Unicredit, Consob accoglie ricorso su Golden power

Unicredit ottiene la sospensione di un mese in merito all’offerta su Banco Bpm. La Consob ha quindi accettato l’istanza di autotutela presentata nei confronti del Golden Power.

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Cosa ha ottenuto Unicredit

L’offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco Bpm viene così bloccata per 30 giorni. Tutto in base agli art. 102 e 106, comma 4, del Testo Unico sulla Finanza. Ciò significa che il provvedimento in questione potrà essere impugnato presso il Tar del Lazio entro 60 giorni dall’avvenuta comunicazione o, per chi non è destinatario dello stesso, dalla data di pubblicazione nel bollettino della Consob.

In termini pratici, la conclusione dell’offerta, partita il 28 aprile, avverrà il prossimo 23 luglio. Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, potrà aspettare fino alla fine del mese prima di rendere noto se rilanciare o accettare le azioni.

La Consob ha valutato positivamente la richiesta di Unicredit per via della “situazione di incertezza” relativa agli effetti del Golden Power applicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insomma, i destinatari potrebbero, a causa di questo intervento, non essere in grado di esprimere un giudizio privo di vizi in merito all’offerta.

Unicredit ha inviato l’istanza di autotutela alla Presidenza del Consiglio tre giorni dopo l’adozione del Golden Power da parte del governo. Chiedendo che il procedimento venga riaperto. Perché? La ragione consta nella ricerca di motivazione di dati e informazioni fornite. Le quali non risultano essere state prese in considerazione in modo adeguato. Un intervento volto a chiarire le prescrizioni governative, in modo da poter configurare i giusti mezzi.

Più tempo per valutare le limitazioni

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Essenzialmente, si tratta di una mossa che serve a valutare al meglio i paletti imposti dal governo con il Golden Power e comprendere se vi siano delle strade percorribili per Unicredit nel perseguire in modo vantaggioso l’offerta pubblica di scambio. Tra le limitazioni più pesanti per la banca guidata da Orcel vi sono l’obbligo di uscire dalla Russia entro nove mesi e il mantenimento degli investimenti di Anima in asset italiani.

Ricordiamo che Banco Bpm ha recentemente acquisito Anima. Secondo il ricorso di Unicredit, le prescrizioni del Golden Power applicate all’operazione non sono né chiare né allineate con la legislazione italiana ed europea.

Si teme che venga danneggiata non solo la libertà, ma anche la capacità di prendere decisioni conformi a una gestione prudente delle attività. Banco Bpm, contrario fin dall’inizio all’offerta pubblica di scambio, ha fatto sapere secondo quanto riportato dall’Ansa, che prenderà qualsiasi iniziativa necessaria a tutela di sé e dei propri azionisti.

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