Borsa Protetta Arancio al 4,50% entro luglio

Il rendimento è legato all’andamento dell’indice DJ Euro Stoxx50, ma protegge in ogni caso il 75% del capitale che viene investito. Sono queste le principali caratteristiche di Borsa Protetta Arancio, il Fondo del colosso bancario e finanziario olandese Ing Direct che, per le sottoscrizioni effettuate fino al prossimo 31 luglio del 2011, e disinvestendo tra il 23 luglio del 2012 ed il 30 luglio del 2012, offre un rendimento fisso lordo del 4,50%, con protezione al 100% del capitale investito nel caso in cui la performance dell’indice DJ Euro Stoxx50 sia stata nel frattempo compresa tra il -25% ed il +25%; nel caso in cui invece la performance sia stata inferiore a -25%, allora scatta puntuale, come sopra accennato, la protezione del capitale al 75%.

Titoli di Stato: le emissioni del terzo trimestre 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha provveduto a rilasciare il calendario dei collocamenti di titoli di Stato attesi per il terzo trimestre del 2011; in particolare, sono stati comunicati i collocamenti dei Btp, Ccteu e Ctz, sia per le nuove emissioni, sia per le nuove tranche di titoli di Stato già in precedenza collocati sul mercato. Ebbene, il Tesoro ha in programma di collocare il nuovo Ctz con decorrenza 30/09/2011, e scadenza il 30/09/2013, per un importo minimo dell’intera emissione pari a ben nove miliardi di euro. Poi c’è il BTP con decorrenza 01/07/2011, scadenza 01/07/2014, ed ammontare minimo dell’intera emissione per 9 miliardi di euro; il BTP con decorrenza 01/09/2011, scadenza 01/03/2022, ed ammontare minimo dell’intera emissione pari a 12 miliardi di euro; ed ancora il BTP con decorrenza 15/09/2011, scadenza 15/09/2016, ed ammontare minimo dell’intera emissione per 10 miliardi di euro.

Fineco SuperSave fino al 2,1%

Con i tassi attivi e passivi in progressivo rialzo, è arrivata una piccola limatura al tasso massimo, favorevole per i risparmiatori, anche a “SuperSave“, il prodotto per la remunerazione della liquidità di Fineco. Per chi ha il conto corrente Fineco, infatti, c’è la possibilità investire con un basso rischio, tipico dei pronti contro termine, e con il rendimento garantito. Questo grazie proprio a “SuperSave“, il prodotto di Fineco, la Banca online del Gruppo Unicredit, che è ideale per andare vincolare a breve, ma anche a brevissimo termine il risparmio; il tutto a fronte di un interesse che è sia noto, sia certo alla stipula. I tassi attualmente offerti continuano ad essere sensibilmente più alti rispetto ai mesi scorsi, ed anzi, come sopra accennato, c’è un aumento dei tassi attivi sulle tre scadenze in corrispondenza dei quali è possibile investire la liquidità a termine.

Conti deposito 2011: i migliori del momento

Le ultime dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Jean Claude Trichet, hanno letteralmente spalancato le porte, nelle prossime settimane, ad una revisione al rialzo dei tassi di interesse; si stima in particolare che il costo del denaro sarà innalzato di un altro quarto di punto, ragion per cui i tassi dovrebbero passare dall’1,25% all’1,50%. In funzione di tale scenario è atteso un rialzo dei tassi passivi applicati dal sistema bancario, ovverosia quelli applicati sui mutui, fidi, prestiti e finanziamenti, ma anche i tassi di interesse attivi, anche se con la solita tendenza a macchia di leopardo, sono attesi allo stesso modo in aumento. E visto che la Borsa barcolla, ed i titoli pubblici a lungo termine sono soggetti ad una volatilità particolarmente elevata, si può pensare di “mettere al sicuro” i propri risparmi nei cosiddetti conti di deposito remunerati.

Ctz e Bot semestrali: asta 27 giugno 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di lunedì prossimo, 27 giugno del 2011, un’asta di titoli pubblici, i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.12.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per la giornata di giovedì 30 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 30 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9.195 milioni di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 27 giugno del 2011.

Btp e CCTeu: asta 28 giugno 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di martedì prossimo, 28 giugno del 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 luglio del 2011. Trattasi, nello specifico, in quinta tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 aprile 2011, scadenza il 15 aprile 2018, e codice ISIN IT0004716319; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari all’1%. La prossima cedola che il titolo pagherà, il 15 ottobre 2011, è già stata fissata ed è pari all’1,335%, corrispondente ad un tasso annuo lordo del 2,626%.

CheBanca! Conto Deposito Business al 3%

Si chiama “Conto Deposito Business“, ed è il conto di deposito remunerato lanciato da CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, per i titolari di partita Iva, ovverosia imprese, commercianti e professionisti. Nei giorni scorsi CheBanca! ha rivisto al rialzo il tasso attivo disponibile; attualmente, infatti, si può ottenere fino al 3% annuo lordo sulle somme depositate per dodici mesi. Il Conto Deposito Business di CheBanca! presenta tutti i classici vantaggi previsti per il Conto Deposito di CheBanca! destinato ai privati, ovverosia alla clientela consumer. Anche il Conto Deposito Business, infatti, è rigorosamente a zero spese di apertura, zero costi di gestione, e zero spese per la chiusura.

Risparmio gestito con UniCredit Soluzione Fondi

Accessibilità, personalizzazione, gestione dinamica, ma anche controllo del rischio. Sono questi i tratti caratteristici di “UniCredit Soluzione Fondi“, che individua un nuovo modo per investire nei prodotti del risparmio gestito in maniera innovativa ed a fronte delle caratteristiche e dei vantaggi sopra indicati. In particolare, UniCredit Soluzione Fondi è accessibile in quanto per sottoscrivere l’investimento in un’unica soluzione la soglia d’accesso è bassissima e pari a soli 100 euro; oppure si può puntare sul PAC, ovverosia sull’investimento periodico a fronte di una rata mensile che parte da soli 50 euro. UniCredit Soluzione Fondi fa rima con personalizzazione in quanto il contraente può scegliere, in base al proprio profilo sia di rischio, sia di rendimento, in tre diversi Fondi più uno che investe nel breve termine ed in particolare in strumenti obbligazionari e monetari, quindi con un livello di rischio basso.

Conto Arancio con tasso fino al 3,50%

La crisi dei debiti sovrani, e le intenzioni della Banca centrale europea, per le prossime settimane, di innalzare nuovamente il costo del denaro, stanno contribuendo anche in Italia a far aumentare sia i tassi di mercato sui titoli pubblici, sia i rendimenti offerti sugli strumenti di investimento a basso rischio, ed in particolare i prodotti di liquidità. E così il colosso bancario e finanziario olandese Ing Direct ha limato di un altro 0,25%, verso l’alto, i tassi massimi attivi ottenibili dai clienti sul Conto Arancio, il conto di deposito remunerato che, lo ricordiamo, ha zero spese su tutta la linea: zero costi di apertura, gestione e chiusura, ma anche zero euro per l’imposta di bollo in quanto è a carico di Ing Direct.

Conto Trading Fineco per ottenere un guadagno

Per chi utilizza un conto corrente per le operazioni di trading su strumenti finanziari, ogni anno spesso si trova poi a pagare spese di vario tipo che, in parte, vanno ad incidere sulle eventuali plusvalenze ottenute nei dodici mesi dalle compravendite di valori mobiliari. Di conseguenza, quando si sceglie un conto trading occorre fare una scelta oculata e tale comunque che il rapporto tra i costi ed i servizi offerti sia compatibile con quello che stiamo cercando. Ebbene, stando ai calcoli effettuati dal comparatore online Supermoney.eu, sotto opportune condizioni con il conto corrente di Fineco, ideale per il trading, non solo è possibile azzerare le spese, ma si può ottenere addirittura un guadagno!

Titoli di Stato: Tesoro colloca nuovo BTP a quindici anni

In linea con quanto preannunciato nei giorni scorsi, il Dipartimento del Tesoro del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha collocato presso investitori qualificati il nuovo BTP€i con scadenza a quindici anni; trattasi, nello specifico, del nuovo BTP€i con scadenza al 15 settembre dell’anno 2026, ed una cedola reale offerta pari al 3,1%. La domanda per il nuovo titolo pubblico, in accordo con un comunicato ufficiale emanato dal Ministero, è stata pari ad oltre 3,8 miliardi di euro; quasi 80, 77 per l’esattezza, sono stati invece gli investitori qualificati che hanno partecipato al placement. Per il collocamento il Dipartimento del Tesoro del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è avvalso di un sindacato appositamente costituito e rappresentato, in qualità di lead managers, da UBS Ltd, Credit Agricole Corp. Inv. Bank, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese Spa, JP Morgan Securities Ltd. e ING Bank N.V.; per gli altri specialisti in titoli di Stato il ruolo ricoperto è stato invece quello di co-lead managers dell’operazione di collocamento.

Fondi Comuni di Investimento: maggio 2011 in flessione

Si è chiuso in flessione il mese di maggio del 2011, in Italia, per l’industria del risparmio gestito. A darne notizia è Assogestioni nel consueto Rapporto che fornisce i dati sull’andamento della raccolta e del patrimonio dei Fondi Comuni di Investimento. In particolare, il mese s’è chiuso con riscatti per complessivi 1,7 miliardi di euro a fronte di un totale del patrimonio investito nei Fondi Comuni che, al 31 maggio del 2011, si è attestato a 448 miliardi di euro. Tra i dati positivi da segnalare, e messi in risalto proprio da Assogestioni, ci sono quelli relativi alla raccolta di maggio 2011 dei prodotti esteri promossi dai gruppi italiani; per questi prodotti, infatti, sono stati rilevati flussi per ben 700 milioni di euro circa. Tengono nel mese i Fondi Flessibili che hanno fatto registrare deflussi molto contenuti, pari ad appena 3 milioni di euro; al 31 maggio del 2011 in questa tipologia di Fondi, con un controvalore pari a 71 miliardi di euro, è investito il 16% del totale degli asset.

Titoli di Stato: Btp, asta 14 giugno 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di martedì prossimo, 14 giugno 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per il 16 giugno del 2011. Trattasi, nello specifico, in quinta tranche, dell’offerta di Btp con decorrenza 15 aprile 2011, scadenza 15 aprile 2016, codice ISIN IT0004712748, e tasso di interesse lordo annuo facciale al 3,75%. Per l’emissione in oggetto, i risparmiatori potranno prenotare in asta presso le banche ed alla Posta i titoli, per importi pari a mille euro nominali o multipli di mille euro, entro e non oltre la data di lunedì 13 giugno 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari autorizzati entro e non oltre le ore 11 del giorno dopo.

Bot annuali: asta 10 giugno 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per venerdì prossimo, 10 giugno 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a dodici mesi, per un controvalore pari a 6 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.06.2012, con scadenza a 366 giorni a fronte della data di regolamento fissata per mercoledì 15 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 15 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 10,1 miliardi di euro, dei quali 6,6 miliardi di euro di Bot annuali, e 3,5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a tre mesi. E proprio in merito al Bot a tre mesi il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto con un comunicato che il 10 giugno prossimo non sarà offerto ai risparmiatori ed agli investitori in quanto si rileva assenza di specifiche esigenze di cassa.