Futures: zucchero e caffè in rialzo, cala il cotone

Le performance dei principali contratti futures quotati negli Stati Uniti sono state a dir poco contrastanti: in particolare, i prezzi dello zucchero si sono consolidati al di sopra del livello più basso degli ultimi due anni, visto che gli investitori hanno focalizzato la loro attenzione sui raccolti del Brasile. Di conseguenza, l’Intercontinental Exchange di New York ha fatto registrare un +0,1% per quel che concerne le spedizioni di ottobre della soft commodity, con una quotazione complessiva di 0,1940 dollari la libbra. Lo scorso 6 settembre, invece, questa stessa quotazione era giunta fino a 0,1881 dollari, un punto che non veniva raggiunto addirittura dall’agosto del 2010 (più di due anni fa dunque).

In ripresa i contratti futures sullo zucchero

I contratti futures relativi allo zucchero sono riusciti a risollevare il loro rally dopo una breve pausa dovuta, come al solito, a motivi di carattere meteorologico: in effetti, bisogna considerare ancora una volta l’impatto che hanno avuto le ultime piogge sui raccolti e sulle scorte relative al Brasile, il maggior produttore a livello internazionale. Allo stesso tempo, bisogna sottolineare come il cacao e il caffè siano invece rimasti influenzati dalla pressione esercitata dalla debole domanda e dalle scorte in eccesso. Entrando maggiormente nel dettaglio delle contrattazioni finanziarie, c’è da dire che i futures che osservano da vicino le performance dello zucchero grezzo hanno fatto registrare un rialzo di 0,98 punti percentuali, attestandosi a quota 19,98 dollari la libbra.

I futures sullo zucchero scendono ai minimi del 2012

I prezzi relativi allo zucchero potrebbero cadere al loro minimo degli ultimi mesi: si tratta, nello specifico, di diciotto centesimi di dollaro per ogni singola libbra, il record più basso del 2012, il quale dovrebbe essere raggiunto a causa delle previsioni più aggiornate, le quali parlano chiaramente di un surplus produttivo per quel che concerne la stagione 2011-2012. Le scorte della dolce commodity sono quindi destinate a dover far fronte a una domanda di ben nove milioni di tonnellate complessive: la stagione appena menzionata è quella che è cominciata lo scorso mese di ottobre e molti analisti ed economisti hanno parlato praticamente negli stessi termini. In particolare, i contratti futures che sono collegati allo zucchero grezzo, i quali sono scambiati a New York, hanno chiuso l’ultima settimana a quota 23,94 centesimi la libbra, mentre occorre rimarcare come il rialzo del bene in questione sia stato pari a ben 2,8 punti percentuali nel corso del primo mese dell’anno.

Zucchero, futures sugli scudi nel corso dell’ultima settimana

Lo zucchero è riuscito a conseguire un importante rialzo, il guadagno settimanale più alto da otto mesi a questa parte, visto che non si verificava dallo scorso mese di dicembre: il segno più è stato senz’altro favorito dalla produzione brasiliana della commodity, piuttosto bassa per quello che viene considerato il maggior esportatore al mondo. Anche il caffè e il cacao sono riusciti a conseguire dei rialzi abbastanza simili, a conferma di un trend ben sviluppato. Nel dettaglio, i raccolti delle regioni centro-meridionali del Brasile, vale a dire quelli in cui solitamente si registrano i maggiori tassi di crescita, stanno continuando a declinare oltre ogni aspettativa. I dati messi in luce dalla Datagro Limited sono lampanti e vanno analizzati con la massima attenzione.