Come investire i soldi in Btp: guadagnare con i Titoli di Stato

Una forma di investimento a medio o a lungo termine, che offre la garanzia massima, quella statale, a fronte di un rendimento nominale fisso, pagamento degli interessi due volte l’anno, ovverosia ogni sei mesi, e massima liquidità di mercato sul MOT. Possiamo riassumerli così i Btp, Buoni del Tesoro Poliennali, titoli pubblici a medio ed a lungo termine che possono essere acquistati o attraverso le periodiche aste predisposte dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure direttamente con acquisti sul MOT tutti i giorni di Borsa aperta. Ma come investire i soldi in Btp? E, soprattutto, quali rischi si corrono?

Come investire i soldi in Bot: la tranquillità del tasso fisso e la sicurezza della massima garanzia

Rendimento, tranquillità, sicurezza, ma anche trasparenza e la garanzia massima, ovverosia quella offerta dallo Stato italiano. Stiamo chiaramente parlando dei titoli pubblici emessi periodicamente dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze; tra questi ci sono anche i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, che possono avere un scadenza pari a tre mesi, sei mesi oppure un anno a seconda del programma di emissioni ministeriale. In ogni caso, indipendentemente dalla scadenza e dalla durata, i Bot sono titoli pubblici a tasso fisso zero coupon, ovverosia che non pagano cedole. Il rendimento, infatti, è dato dalla differenza tra il prezzo di emissione, sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed il prezzo di rimborso a scadenza che è sempre pari a 100.

Titoli di Stato: le emissioni del secondo trimestre 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato per il corrente trimestre, ovverosia per il periodo che va dal mese di aprile al mese di giugno del 2011, il programma di emissione di nuovi titoli pubblici che, in particolare, riguardano i collocamenti di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz), di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) e di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’euribor (CCTEu). Nello specifico, per quanto riguarda i titoli pubblici di nuova emissione, e quindi offerti nel trimestre indicato in prima tranche, con codice ISIN da attribuire, il Mef ha annunciato, per un ammontare minimo dell’emissione per 9 miliardi di euro, il Btp con decorrenza 01/04/2011 e scadenza 01/04/2014; per un ammontare minimo pari anche in questo caso a 9 miliardi di euro, il Mef ha programmato il collocamento del nuovo Ctz con decorrenza 29/04/2011 e scadenza 30/04/2013; l’ultima nuova emissione del trimestre, per un ammontare minimo pari in questo caso a 10 miliardi di euro, riguarda invece il nuovo Btp con decorrenza 15/04/2011 e scadenza 15/04/2016.

Btp e CCTeu: asta 30 marzo 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di mercoledì prossimo, 30 marzo 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 aprile del 2011. Trattasi, nello specifico, in undicesima tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 ottobre 2010, scadenza il 15 ottobre 2017, e con codice ISIN IT0004652175; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,016%.

Ctz e Bot semestrali: asta 28 marzo 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per lunedì prossimo, 28 marzo 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 30.09.2011, con scadenza a 183 giorni a fronte della data di regolamento fissata per giovedì 31 marzo 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 marzo 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,10 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di venerdì 25 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 di lunedì prossimo.

Obbligazioni: Terna, emissione decennale da 1,25 miliardi

Al fine di andare a finanziare, così come indicati nel Piano Industriale, i progetti per lo sviluppo della rete elettrica, Terna, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel dispacciamento dell’energia, ha reso noto nella giornata di ieri, martedì 8 marzo 2011, d’aver concluso con un grande successo un’emissione obbligazionaria avente un controvalore pari a ben 1,25 miliardi di euro. Il Bond, destinato non alla clientela retail, ma agli investitori istituzionali, è stato collocato da un sindacato di banche che ha chiuso l’operazione con successo nella stessa giornata. In qualità di joint-lead managers e di joint-bookrunners, gli Istituti che hanno composto il sindacato di banche sono stati WestLB AG, Banca Akros, UniCredit Bank AG, Natixis ed MPS Capital Services. I titoli emessi, che hanno una scadenza pari a dieci anni, e che pagano una cedola annuale, saranno quotati, e quindi negoziabili, presso la Borsa del Lussemburgo, e sono stati prezzati rispetto al tasso di riferimento, il corrispondente midswap, con uno spread pari a 130 punti base.

Titoli di Stato: Bot, asta 10 marzo 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per la giornata di giovedì prossimo, 10 marzo 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a tre mesi, per un controvalore pari a 3,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.06.2011, con scadenza a 92 giorni a fronte della data di regolamento fissata per martedì 15 marzo 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 15 marzo 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 8,14 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di mercoledì 9 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Titoli di Stato: Btp, asta 11 marzo 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 11 marzo 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per il 15 marzo del 2011. Trattasi, nello specifico, in settima tranche, dell’offerta di Btp con decorrenza 1º novembre 2010, scadenza 1º novembre 2015,  codice ISIN IT0004656275, e tasso di interesse lordo annuo facciale al 3%. In sesta tranche viene invece offerto dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Btp con decorrenza 1º settembre 2010, scadenza 1º marzo 2026, codice ISIN IT0004644735 e tasso di interesse lordo annuo facciale al 4,5%. Per le due emissioni, i risparmiatori potranno prenotare in asta presso le banche ed alla Posta i titoli per importi pari a mille euro nominali o multipli di mille euro entro e non oltre la data di giovedì 10 marzo 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari autorizzati entro e non oltre le ore 11 del giorno dopo.

Btp e CCTeu: asta 25 febbraio 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 25 febbraio 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per l’1 marzo del 2011. Trattasi, nello specifico, in nona tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 ottobre 2010, scadenza il 15 ottobre 2017, e con codice ISIN IT0004652175; i titoli offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari allo 0,80%. La prossima cedola dei titoli che saranno collocati dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata già fissata ed è pari, in data 15 aprile 2011, all’1,016%.

Bot e Btp: collocamento 10 e 14 febbraio 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per giovedì prossimo, 10 febbraio 2011, con data di regolamento al 15 febbraio, un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, per un ammontare complessivo pari a 7,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei Bot 15.02.2012 con scadenza a 365 giorni che saranno collocati dal Tesoro in concomitanza con la scadenza, in data 15 febbraio 2011, di 7,7 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro, tutti con scadenza a dodici mesi. Come al solito i risparmiatori potranno prenotare i titoli in asta per il tramite degli intermediari e per importi pari a nominali 1.000 euro o multipli. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inoltre fornito un aggiornamento dei Bot in circolazione, pari a 138.346,896 milioni di euro, che, alla data dello scorso 31 gennaio 2011, risultavano essere così distribuiti: 54.190 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi, e 84.156,896 milioni di euro di Bot annuali.

Banca MPS: terzo collocamento OBG

Nell’ambito di un programma di emissione da dieci miliardi di euro annunciato alla comunità finanziaria nel mese di giugno dello scorso anno, il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha perfezionato con successo nella giornata di ieri, mercoledì 2 febbraio 2011, il collocamento, il terzo, di OBG, obbligazioni bancarie garantite, per un controvalore pari ad un miliardo di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena nel precisare come il programma di emissione risulti essere assistito da mutui residenziali di MPS. Le OBG collocate ieri, riservate non al mercato retail, ma agli intermediari finanziari ed agli investitori qualificati, hanno una scadenza pari a sette anni e pagano un interesse a tasso fisso; nel dettaglio, i titoli pagano una cedola annua facciale al 5% a fronte di un rendimento del 5.056% corrispondente al tasso di riferimento, il mid-swap a sette anni, più uno spread pari a 185 punti base.

Titoli di Stato: emissione Btp e CCTeu 28 gennaio 2011

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di venerdì prossimo, 28 gennaio 2011, il collocamento di titoli pubblici a medio e lungo termine aventi data di regolamento 1 febbraio 2011. Trattasi, nello specifico, del collocamento di Certificati di Credito del Tesoro  indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, offerti agli investitori ed ai risparmiatori in settima tranche con decorrenza 15 ottobre 2010, scadenza 15 ottobre 2017, e codice ISIN IT0004652175. I CCTeu da collocare sul mercato offrono al lordo un tasso di interesse semestrale indicizzato all’euribor a sei mesi più uno spread pari allo 0,80%; la prossima cedola, quella che scadrà il 15 aprile 2011, risulta essere già definita e corrisponde ad un rendimento lordo dell’1,016%.

Ctz e Bot semestrali: asta 26 gennaio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 26 gennaio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 29.07.2011, con scadenza a 179 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 31 gennaio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 31 gennaio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,9 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 25 gennaio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Fondi: Piani di Accumulo senza vincoli

Il “PAC” in Fondi Comuni di Investimento, ovverosia il cosiddetto Piano di Accumulo del Capitale, rappresenta una interessante formula di investimento per chi punta ad investire a piccole dosi con il vantaggio che in questo modo, con diversi timing d’ingresso, si può mediare il rischio ed abbattere la volatilità specie se il PAC viene attivato su Fondi azionari e comunque con un profilo di rischio medio/alto. E’ altrettanto importante che il PAC sia flessibile e conveniente, ovverosia tale che il sottoscrittore possa nel caso non solo sospendere i conferimenti, ma anche richiedere il disinvestimento parziale o totale delle quote senza costi aggiuntivi.