Investire in rubli

Generalmente, chi vuole investire, tende a rivolgersi a mercati vicini, almeno ideologicamente, come quelli europei o quelli americani, ma ottimi investimenti si possono fare anche nell’est europeo e in Medio Oriente. La Russia è una terra del tutto sconosciuta per quel che riguarda gli investimenti, per la maggior parte di noi. Eppure il paese è in espansione, nonostante le sanzioni, e il rublo si sta rafforzando sui mercati. Nell’ultimo semestre ha guadagnato il 16% sull’euro, e le amministrazioni locali offrono i loro bond a rendimenti interessanti. Questo significa che, se il rublo continuerà a rafforzarsi, il rendimento finale, grazie anche al cambio, potrebbe essere molto maggiore.

La città di Pietroburgo sta offrendo delle ottime obbligazioni a breve termine, per realizzare guadagni in poco tempo. Sono obbligazioni negoziabili alla borsa di Mosca, per un totale di 7 miliardi di rubli, che sono state emesse nel 2012 con il codice RU000A0JTDL6. L’acquisto minimo è di 1000 rubli, ovvero appena 15,50€. La cedola è semestrale, e garantisce il 7,94%. Saranno rimborsati interamente il 1 giugno 2017 e sono ora disponibili in parità per avere un rendimento del 8%. Il loro andamento finora, nonostante gli alti e bassi dei titoli russi, si è dimostrato molto stabile, e sono quindi da considerare un investimento sicuro, nonostante il loro rating è tra il BBB- e il BB+.

Banca Popolare di Bari, solidarietà per gli abitanti del Centro Italia

Tante le iniziative di solidarietà che in queste settimane sono state organizzate per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. E anche la Banca Popolare di Bari scende in campo con una raccolta utile a fornire beni di prima necessità a coloro che in questi giorni soffrono il freddo nelle sistemazioni di emergenza assegnate dopo il sisma.

United Ventures, investimenti da 4 milioni d’euro

La United Ventures SGR, il gestore italiano indipendente di Venture Capital ha concluso un round di investimento su Mainstreaming, di circa 4 milioni di euro. Specializzata in investimenti  in società innovative nei settori del software e delle tecnologie digitali essa ha deciso di puntare su network ben specifico.

Generali Assicurazioni: un titolo in rialzo su cui puntare

Le Generali Assicurazioni volano in borsa con un +5,7%, grazie alle indiscrezioni di un interessamento di Intesa-Sanpaolo, e questo potrebbe essere il titolo su cui investire in questi giorni. Il colosso bancario sembra infatti interessato all’acquisizione di un grosso pacchetto della società triestina, e il titolo potrebbe salire parecchio nei prossimi giorni. La banca, da parte sua, non ha affatto smentito l’interessamento, trincerandosi dietro un secco “no comment” che sa tanto di ammissione. Il consiglio è di investire oggi, perché, come riporta il quotidiano La Stampa, Intesa-Sanpaolo potrebbe arrivare presto a detenere quote alla soglia appena al di sotto dell’OPA; e a quel punto potrebbe lanciare una campagna di acquisizione che porterebbe il titolo ad ottime quotazioni, perfette per chi vuole realizzare un profitto in breve tempo. Anche l’altro colosso delle assicurazioni Allianz sembra essere interessato all’operazione, e potrebbe unirsi ad Intesa-Sanpaolo, per tentare una scalata. Un interessamento di Axa si era avuto nei mesi passati, ma poi il tutto è sfumato senza ripercussioni sul titolo. Gli appetiti odierni di Intesa-Sanpaolo invece sembrano più concreti, in quanto il settore bancario è oggi impegnato a migliorare le proprie garanzie patrimoniali, e un pacchetto di azioni di qualità, potrebbe fare proprio al caso di Sanpaolo.

Investimenti su rinnovabili, India pianifica in grande

Energie rinnovabili? L’India mette le cose in chiaro e seguendo il trend generale asiatico decide di pianificare in grande per il suo futuro. Si parla di circa 250 miliardi di dollari nella produzione energetica da fonti rinnovabili.

Rally di UBI Banca: titolo sospeso per eccesso di rialzo

Il titolo di UBI Banca si conferma come uno dei più appetibile per investire in azioni. Oggi, la banca bergamasca ha ottenuto un forte aumento, tanto da essere sospeso nel primo pomeriggio per eccesso di rialzo, poi essere negoziato di nuovo e segnare al momento un +7,5%. L’azione ora è a 3,666 euro e sembra non volersi arrestare per tornare alla sua quotazione di nove mesi fa. Il titolo è spinto al rally dagli analisti di Kepler Cheuveux, che hanno valutato più che positivamente l’acquisto di tre banche considerate “good”.

L’offerta vincolata di 1 euro riguarda Banca Marche, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti, neonate dopo la risoluzione dell’anno scorso, mentre fuori dall’offerta è rimasta la quarta banca coinvolta in quella risoluzione, la Cassa di Risparmio di Ferrara. L’offerta simbolica di 1 euro al Fondo che ha gestito le tre banche è così andata a buon fine, e la UBI ora potrà operare con un gruppo più grande e solido, dopo la cessione di più di 2 miliardi di crediti deteriorati operata dal fondo. Anche l’aumento di capitale giocato dalla banca ha spinto il titolo su. Titolo su cui investire ora, prima che il suo prezzo si stabilizzi.

FCA, salgono vendite Europa

Salgono le vendite in Europa per FCA: il 2016 fa registrare un buon 6,5% in più rispetto all’anno precedente. Con un dicembre da record: lo scorso mese è stato infatti raggiunto un incremento del 13,7% L’unione Fiat-Chrysler continua a dare i suoi buoni frutti.

Mediobanca torna a collocare Bond a tasso variabile (Passo GBP 2017-2023)

Mediobanca è tornata sul mercato dei bond alla Borsa di Milano per il collocamento dei suoi nuovi titoli. Si tratta di obbligazioni senior unsecured denominate in sterline inglesi e in euro. Il tasso è variabile, e per quel che riguarda i band in sterline, con il nome di Obbligazioni Mediobanca Passo GBP 2017-2023, il codice è IT0005239261.

Il tasso minimo è fissato al 1,50%, mentre il massimo al 4,50%, con offerta minima di 1000 sterline, mentre l’offerta massima si chiude a 150 milioni di sterline. Come è facile notare dal nome del titolo, si tratta di obbligazioni a sei anni, a partire dal 12 gennaio (data di godimento e data di rimborso in soluzione unica). Il prezzo fissato per l’acquisto dell’obbligazione è a 100, e le negoziazioni hanno preso il via oggi.

Le cedole saranno calcolate con tasso trimestrale basato sul Libor inglese, maggiorato con uno spread del 1,5%. Il tasso floor (minimo) trimestrale non sarà inferiore del 1,5%, e il cap (massimo) è fissato al 4,5%. Il 12 di ogni trimestre si potranno staccare le cedole, con primo riferimento al mese di gennaio, per un totale di 24 coupon. Rating iniziale, BBB- per S&P, e BBB+ per Fitch.

Investimenti esteri diretti in UE in salita

Gli investimenti esteri diretti in Ue sono tornati a salire. Almeno questo è ciò che sostiene l’Eurostat  per l’anno 2015.  Da questo punto di vista le statistiche sembrano parlare chiaro. Almeno stando ai FDI ( IDE) registrati.

Acquisti online: come farli in totale sicurezza

Nel corso del tempo la rete si sta sempre più riempiendo di interessanti proposte commerciali; oggi è possibile acquistare qualsiasi bene online, così come investire in titoli azionari o nei prodotti finanziari derivati, come le opzioni binarie. Molte persone però non approfittano delle proposte online perché temono che, dovendo indicare i dati della carta di credito, possano incappare in truffe e furti, chiaramente poco piacevoli. Per evitare questo tipo di fastidi oggi ci sono diversi strumenti, particolarmente utili, che permettono di fare acquisti in rete, senza dare alcun dato al commerciante, o al sito di trading online. Per poterlo fare è però necessario capire come si usa un conto Skrill, o paypal.

Skrill
Skrill è un prodotto offerto da Moneybrokers. Tutte le opzioni di Skrill si possono utilizzare comodamente online. In pratica chi apre un conto Skrill comunica al gestore i propri dati, come ad esempio i numeri scritti sulla carta di credito, o anche l’IBAN del conto corrente. Nel momento in cui si fa un acquisto online, o si devono versare dei soldi sul conto per investire nelle opzioni binarie, invece di consegnare al sito i dati della Carta di Credito, è possibile indicare solo l’indirizzo email con cui si è iscritti a Skrill. I soldi saranno versati tramite questo pratico strumento, senza temere di dover indicare i dati a terze persone di cui non ci si fida.

La praticità
Oltre a dare maggiore sicurezza a chi vuole utilizzare i propri soldi in rete, Skrill rappresenta un pratico strumento anche sotto altri punti di vista. Infatti non è più necessario prendere la carta di credito per vedere il codice a 16 cifre che la identifica e tutti i dati su di essa presenti. Per fare un acquisto i rete infatti basta ricordarsi il proprio indirizzo email  quello usato per aprire il conto Skrill. Non si deve neppure temere che tale operazione sia effettuata da terzi; prima di tutto perché dopo aver indicato il proprio indirizzo, viene richiesta anche la password scelta per il sito Skrill. Inoltre ogni volta che si fa un acquisto tramite Skrill si riceve una email, tramite la quale si può subito fermare l’esborso di contanti. Non c’è quindi più bisogno di temere nel fare acquisti online e, allo stesso tempo, non è più necessario tenere sempre a portata di mano la carta di credito, che può restarsene tranquilla al suo posto nel portafogli.

Le truffe in rete
Nonostante quanto si pensi le truffe in rete non sono così diffuse, anzi. La maggior parte dei negozianti presenti online sono controllati e verificati, quindi danno le stesse garanzie dei negozi fisici, se non di più. Chiaramente anche il consumatore deve fare la sua parte; ad esempio, se si decide di cominciare la propria attività di trader online, è consigliabile evitare tutti i siti che non possiedono le dovute autorizzazioni, rilasciate dalla Consob o dal Cysec. Se una piattaforma di trading online ha queste credenziali, è gestita da una società di cui ci si può fidare, e non nasconde alcun tipo di truffa.

È il momento di puntare sui bancari

I dati di Banca d’Italia, e quelli delle banche, forniti in questi giorni sulla raccolta del risparmio, non lasciano dubbi. È un buon momento per acquistare i titoli bancari, ma ancora per poco. Quindi se volete farlo, avete pochi giorni a disposizione, perché i titoli sono già al rialzo, e le agenzie di brokeraggio stanno tenendo il dito sul pulsante hold ancora per qualche tempo, prima di passare all’incasso. Per qualcuno, come FinecoBank, è già il momento di comprare, mentre su Mediolanum, Generali e le altre, il mercato si sta ancora trattenendo prima di dare il via alle danze.

I dati sulla raccolta sono più che soddisfacenti. Le banche stanno congelando le sofferenze e il credito, ma la raccolta del risparmio va bene, oltre le previsioni, con un netto +4,4% annuo, mentre la raccolta delle obbligazioni è in netto calo, con un -9,9%. Vincoli patrimoniali dunque rafforzati, e più solidità di bilancio per le banche, che tradotto significa più valore alle proprie azioni.

Attualmente i rialzi delle azioni dei titoli bancari si attestano ad un massimo del 3%, e quindi per i ritardatari, si è sempre in tempo per comprare, ma se i dati sulle gestioni dei portafogli dovessero essere confermati anche nei prossimi mesi, cosa molto probabile, allora sarà il momento di vendere per incassare.

Poste italiane, rimborsi Irs a gennaio

Poste Italiane ha reso noto di essere intenzionata ad eseguire i rimboris IRS a gennaio. Il fondo immobiliare, scaduto il 31 dicembre del 2016 ha rilevato perdite per circa l’80% della sua liquidità. L’investimento eseguito nel 2003 dalla cittadinanza si è vanificato.

Inflazione bassa, investimenti classici

Quando si parla di investimenti sicuri, si può dire tutto e niente. Sono infatti molti gli strumenti che rispondono a questa gamma, ma al contempo, in finanza, niente è mai sicuro. Per il 2017, gli esperti tengono in molta considerazione l’aspetto inflazione, che anche quest’anno non dovrebbe raggiungere l’1%. I prezzi al consumo non salgono, e questo dovrebbe favorire gli investimenti in strumenti classici come titoli di stato, depositi bancari e postali, per chi non vuole sottoporre il proprio capitale ad alti rischi.

Certo, anche i guadagni sono bassi, ma comunque consentono di difendere i propri risparmi dall’inflazione, che in Europa non dovrebbe crescere a lungo termine. I buoni fruttiferi postali sono tra i più appetiti strumenti finanziari, al pari di BOT e CCT, ricordando che su questi prodotti c’è sempre una tassazione del 12,5%, da tenere a mente quando si calcolano i costi-benefici sui rendimenti.

Altro fattore che aumenterà la tendenza ad investire sui mercati dei titoli, è l’aumento del costo del denaro, già attuato dalla Federal Reserve, e che probabilmente coinvolgerà anche la BCE nell’ultimo quadrimestre del 2017.
A giugno poi saranno lanciate le azioni dell’Enav, che con il monopolio sul traffico aereo, non ha concorrenti, ma la IPO più interessante dovrebbe arrivare da Ferrovie dello Stato. Le IPO di Poste Italiane invece, garantiscono stabilità e difesa dall’inflazione.

Investimenti online aumentati nel 2016

Il 2016 può essere considerato un’ottima annata per il mondo degli investimenti online. E’ stato infatti registrato non solo un aumento di interesse e sfruttamento per quello che è il trading online ma anche dell’attenzione del consumatore nei confronti del tema.