Banche Venete, per Padoan accordo vicino senza bail in

L’accordo per salvare le banche venete sarebbe vicino e senza cadere nel tanto temuto stato di bail in. E’ il ministro dell’Economia in persona, Pier Carlo Padoan, a sottolinearlo nuovamente attraverso una nota rilasciata specificatamente allo scopo.

Nuove obbligazioni da Societé Generale

Société-GénéraleLa nota banca Societé Generale è pronta ad immettere sul mercato un maxi quantitativo di nuove obbligazioni Covered Warrant. Si parla di circa 281 nuovi strumenti da collocare sul mercato, per il dominatore del SeDeX francese. Un quantitativo che porterà l’offerta di Societé Generale a 1587 strumenti Covered Warrant reperibili a Piazza Affari, ma non solo. Su SeDeX infatti, la nuova emissione porta Societé Generale al dominio assoluto del mercato francese, con quasi il 50% della quota di mercato dei contratti.

Si tratta di contratti complessi e ad alto tasso speculativo senza capitale garantito alla scadenza. Vanno quindi sottoscritti con la massima cautela
L’offerta è molto vasta, e vede gli strumenti così divisi:

50 Covered Warrant per i tassi di cambio, di cui 27 sulla coppia EUR/JPY e 23 sulla coppia EUR/UD.

97 sono i Covered Warrant riguardanti le azioni italiane, di cui 30 sono sulla FCA, 24 su Unicredit, 14 su Leonardo, 13 su Generali, 10 su Intesa San Paolo, e 6 su ENI.

54 sono i Covered Warrant sulle azioni estere, di cui 19 su Tesla e 19 su Alphabet Classe C, mentre 16 sono sulla Apple.

Infine sono 80 i Covered Warrant sugli indici azionari, di cui 40 su S&P 500, 20 su Dax e 20 su Dow Jones Industrial AVG.

Investire in BTp: piccola guida

Btp

I Btp italiani hanno avuto parecchie oscillazioni negli ultimi tempi, complice la grande incertezza economica dell’Europa, con le elezioni francesi che hanno tenuto col fato sospeso molti investitori e molti europeisti, che avevano puntato tutto su Macron affinché la moneta unica fosse salva. Lo spread è oscillato molto negli ultimi mesi, e oggi i titoli di stato non vengono più visti come un bene rifugio. I mercati sono cauti, un giorno in attesa delle decisioni fiscali di Trump, un antro giorno per le elezioni inglesi, che si sono complicate negli ultimi giorni con gli attentati terroristici.

I consigli sono quelli di trattare i titoli di stato italiani come altre obbligazioni volatili, e quindi di comportarsi di conseguenza, maturando nuovi punti di vista che non sono più quello di un piccolo guadagno sicuro. Il rendimento è sempre sceso negli ultimi 30 anni, portando molti risparmiatori a vendere le loro obbligazioni anzitempo, portando a molte perdite a chi credeva di sbarazzarsi di titoli in declino. Il consiglio oramai è quello di affidarsi a dei trader professionisti anche per le obbligazioni statali, che stanno diventando sempre più rischiose e devono essere monitorate costantemente, per prendere le decisioni giuste.

Banco Popular salvato da Santander: cosa significa?

Banco Popular è stato salvato da Santander: un vero e proprio successo per il governo spagnolo ed un segno di debolezza per la Comunità Europea la quale non ha ovviamente colpe per il rischiato fallimento della banca ma che è da chiamare in causa per ciò che può significare un bail in di una banca per lo Stato membro nel quale si trova.

Vivendi Italia nasce e cerca pace con Mediaset

Nasce Vivendi Italia e dei segnali di pace e distensione partono dalla società nei confronti di Mediaset che, in via teorica ed almeno per il momento, dovrebbero rendere meno probabile una battaglia dei francesi per il controllo dl gruppo di Pier Silvio Berlusconi.

Crowd funding: gli italiani non investono

Crowd funding

Il Crowd funding sta avendo molto successo nei paesi anglosassoni, ma molto meno in Italia. Questa forma di investimento nasce da esigenze pratiche, etiche e innovative, e prevede una sorta di ricompensa all’investitore, in cambio della somma versata, anche piccola. Non si tratta dunque del classico investimento, ma di un modo per aiutare un determinato progetto, ricevendo in cambio un qualcosa che non deve essere per forza monetario. Parliamo infatti di investimenti alternativi, fatti per anche per non ottenere in cambio. La “rendita” o renumerazione fruttifera dell’investimento infatti, può essere una parte delle azioni della società, così come una parte del bene prodotto, o dei compensi in regalie, a seconda dell’importo versato. Una startup che volesse mettere su una fabbrica di un nuovo prodotto tecnologico, potrebbe infatti promettere lo stesso bene, una volta prodotto ed avviata la macchina produttiva. La Consob ha seguito fin da subito l’eoluzione del crowd funding, che però nel nostro paese stenta a decollare, e non solo per motivi di presenza informatica minore, rispetto agli USA o alla Gran Bretagna, ma anche per abitudine e usanza consolidate. I cittadini dei paesi anglosassoni, sono infatti più avvezzi alle donazioni, anche a individui, per lanciare business di qualsiasi tipo. Non a caso, solo il 19% degli intervistati italiani, si dice pronto a versare denaro nel crowd funding, e solo il 26% sa di cosa si tratta, eppure in America, questa forma di finanziamento, sta facendo aprire numerose e nuove attività.

Alitalia, la Delta Arlines interessata ad acquistare

La Delta Airlines avrebbe manifestato interesse nell’acquisto di Alitalia. Tecnicamente lunedì 5 giugno alle ore 18 scade il termine per presentare le manifestazioni di interesse nella compagnia come fissato dai tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, che si stanno occupando di gestire questa spinosa situazione.

Atlante taglia i fondi alle banche venete

Atlante ha deciso di tagliare i fondi alle banche venete: non è disposta a riparare con denaro privato quelli che sono i problemi di Banco Popolare di Vincenza e Veneto Banca. Ecco un ulteriore ostacolo al piano di risanamento rincorso dai due istituti.

Goldman Sachs compra titoli di stato venezuelani

Goldman Sachs  ha deciso di investire in Venezuela e comprare titoli di stato. Nello specifico l’istituto bancario americano ha sottoscritto bond venezuelani per 2,8 miliardi di dollari dalla banca centrale del Paese. Analogamente a quello che è accaduto la scorsa settimana quando ha pagato 865 milioni di dollari per bond emessi dalla compagnia petrolifera di Stato, Petroleos de Venezuela.

Investire in bonds Mittel

mittel

Il gruppo Mittel, attraverso la sua società finanziaria e per gli investimenti, ha emesso nuovi bonds per gli investitori con una serie di prestiti obbligazionari a medio termine, con un rendimento del 3,75% annuo. Saranno 99 i milioni emessi in bonds, ma il gruppo potrebbe portare l’offerta a 124 milioni totale, con obbligazioni a sei anni. Sarà un’emissione unica, quella di quest’anno, di Obbligazioni 2017, che porterà il totale dell’offerta a 175 milioni, ripartiti secondo uno schema che vede 51 milioni impegnati sull’Offerta di Scambio, con la facoltà di anticipo sul rimborso per il 50% su 100 milioni di Obbligazioni 2013, e un’offerta di scambio per per restanti obbligazioni.

Le obbligazioni sono sottoscrivibili al pubblico italiano, agli investitori sia residenti sul nostro territorio, purché qualificati, sia residenti all’estero, purché istituzionali. Le quotazioni saranno piazzate sul MOT, senza impegno e senza garanzia personale.

Mittel è un gruppo storico che nacque addirittura alla fine dell’Ottocento e prese poi l’attuale denominazione nel 1969. Nasce come società ferroviaria, ma nel tempo, l’azienda si è trasformata in una multinazionale, multisettorale, abbandonando il settore originale. Oggi Mittel infatti si occupa di investimenti, gestione del portafogli e immobiliare, in particolare in Lombardia, dove ha sede. Inizialmente parte della Banca Commerciale Italiana, il gruppo ha definitivamente abbandonato il settore ferroviario, già nel 1970.

Alitalia, oggi incontro per cassa integrazione straordinaria

Ancora non è chiaro come questo influirà sulle azioni della compagnia, ma oggi i commissari di Alitalia sosterranno un incontro relativo alla cassa integrazione straordinaria. Ecco quindi le prime conseguenze reali del no ad un referendum che avrebbe potuto accontentare molte più persone.

 

Bce: attenzione a normalizzazione rendimenti obbligazionari

La Bce inizia a mettere sugli attenti Stati membri ed investitori: bisogna fare attenzione alla normalizzazione dei rendimenti obbligazionari che gradualmente prenderà il via a breve, questo perché il rischio di una brusca reazione dei mercati è molto alto.

Nuove obbligazioni di Banca IMI

La Banca IMI ha emesso nuove obbligazioni sul mercato Mot e EuroTlx, a tasso misto. Un’obbligazione è denominata in dollari e l’altra in euro. Si tratta di due tranche delle Obbligazioni Collezione, di cui quella in dollari a otto anni, con la prima cedola da incassare dopo i primi 4 anni, al 4%. successivamente sarà il Libor a determinare la cedola annuale, con un bonus spread del 1%, per un massimo totale del 4%. L’acquisto minimo è di 2000 dollari, e il rimborso del capitale è sempre nella valuta ufficiale statunitense. Per questo investimento dunque, con rendimento massimo del 4%, a tenuto conto anche il rischio di cambio con l’euro.

L’altra obbligazione, quella denominata in euro, è a dieci anni con acquisto minimo di 1000 euro. I primi due anni garantisce una cedola del 3,4% per poi stabilirsi su rendimenti determinati dall’Euribor a 3 mesi a cui viene aggiunto un bonus stabilito in 50 punti di spread. Anche in questo caso, il rendimento non può superare il 3,4% corrispondente alla cedola fissa dei primi due anni. Banca Imi si è segnalata quest’anno per buoni utili, e le sue obbligazioni sono molto vendute, godendo di un buon rating, garantendo una certa sicurezza, nonostante la crisi bancaria attuale. Certamente la rendita non è elevata, ma l’Eurozona dovrebbe mantenere una bassa inflazione almeno per altri 5 anni.

Dollaro affonda insieme a Donald Trump?

Il dollaro affonda insieme a Donald Trump? Di sicuro chi agisce nel mercato del Forex in questo momento è sicuramente afflitto da preoccupazioni che fino a qualche tempo fa sembravano solo oscure chimere: la possibilità di impeachment per il presidente si fa pressante ed la valuta ne risente.