Telecom Italia: entra in gioco la Elliott Management

Vivendi non avrà pace a breve: è infatti entrata in campo per ciò che concerne Telecom Italia la Elliott Management, la quale sembra essere interessata a mettersi contro la società francese per ciò che riguarda la gestione dell’azienda italiana.

Elezioni e investimenti: per il momento regna la calma

bremboLe elezioni di ieri non hanno segnato sconvolgimenti sui mercati, che sono rimasti calmi. Le elezioni italiane per il momento hanno rispettato le previsioni, e un piccolo rialzo si è avuto solo nello spread. L’obbligazionario quindi segna qualche profitto, mentre l’azionario sembra indifferente ai risultati, anche se molto si saprà solo quando, e se, si formerà un governo.

La Brembo

A piazza affari segno positivo per la Brembo, dopo la presentazione dell’esercizio 2017. La Brembo, molto nota tra gli appassionati di ciclismo, è forse la più famosa e apprezzata produttrice di freni, specialmente in ambito sportivo. Rifornisce anche le monoposto di Formula 1, oltre che le scuderie di tanti altri sport. E in Borsa va anche meglio, grazie agli utili record anche nella produzione di serie.

Il consiglio di amministrazione ha proposto agli azionisti un dividendo per il 2018 di 0,22 euro ad azione. Pagamento al 23 maggio. Per l’azienda bergamasca il 2017 è stato molto positivo, con ricavi aumentati del 8,1% (2,46 miliardi di euro) e margine operativo lordo di 480 milioni di euro (19,5% dei ricavi).L’utile netto è cresciuto del 9,5% (263,4 milioni di euro), superiore al debito 240,6 milioni, anch’esso in aumento di 22 milioni.

Oggi il prezzo dell’azione sale del 4%.

Alitalia, vendita entro il prossimo 30 aprile

Alitalia sarà venduta entro il prossimo 30 aprile: a spiegarlo è il commissario straordinario Luigi Giubitosi che, intervenendo a Radio Capital ricostruisce in maniera diretta e comprensibile quale sia l’attuale situazione del vettore italiano.

Ferrari ai massimi. Rally Maire Tecnimont. Bene Creval

Azioni FerrariFerrari

Oggi è la giornata della Ferrari. Non si tratta della presentazione della nuovo monoposto per il prossimo mondiale di formula 1, ma delle azioni che segnano il massimo storico dalla loro collocazione. Spinta dal rally di Wall Street, le azioni del Cavallino Rampante centrano quota 106,7 euro, salendo del 2% rispetto all’ultima chiusura. La “Rossa” non aveva mai passato quota 106, e le azioni sono aumentate di più del 20% in un anno. Le agenzie di rating valutano il titolo con 10 “buy”, 6 “hold” e 5 “sell”.

Maire Tecnimont

Ottime prestazioni anche per il titolo di Maire Tecnimont, con un bel rally del 8%, dopo l’upgrade di Barclays che ha portato il target price a 5,7 euro, in aumento di 20 centesimi rispetto al precedente giudizio. Si passa dunque da Equal-weight a Overweight. È un ottimo risultato per Tecnimont, soprattutto in considerazione della perdita del 10% all’inizio dell’anno, quasi del tutto recuperata con la giornata di oggi. Il titolo comunque gode di ottima salute, e nel 2017 è cresciuto del 67%.

Creval

Continua la fase positiva di Creval, dopo il crollo delle settimane scorse. L’aumento di capitae procede e la banca vede aumentare le proprie azioni del 1,54%. Un segnale positivo da parte dei mercati.

Lo spread italiano regge. Niente rally per gli investitori

BtpLo spread tra Btp e Bund tedeschi continua la sua fase di stabilità, seppur cresciuto di qualche punto. Le elezioni dunque non fanno paura, e gli investitori che pensavano ad un rialzo dei rendimenti sono per il momento delusi.

Oggi vengono trattati a 140 punti base, con rendimenti decennali al 2%. Vedremo i movimenti dei titoli, dopo l’asta odierna di Bot di oggi e quella Btp di domani. Ma saranno le elezion a dirci di più sul futuro dello spread. Siamo ormai quasi arrivati al 4 marzo, giorno in cui si capirà il futuro prossimo della politica italiana.

Cosa succederà questa settimana

Attenzione anche alle notizie provenienti dalla Germania, con il voto degli elettori SPD sul nuovo governo. Per gli analisti tedeschi, un voto favorevole potrebbe innescare instabilità nelle obbligazioni dell’Europa meridionale, a favore dei bund tedeschi. Questi saranno supportati da un governo stabile, mentre per l’Italia, l’incertezza potrebbe far schizzare in alto lo spread. Della stessa idea anche gli analisti di Unicredit, che vedono in domani una giornata in cui si potrà iniziare a vedere l’effetto elezioni sui titoli.

Gli investitori potrebbero apprezzare i segnali di rischio per la politica italiana, e cercare di trarre profitto sulle obbligazioni del Tesoro.
Lo spread, in caso di incertezza, potrebbe iniziare la marcia verso i 150 punti entro il voto del 4 marzo. Intanto, i partiti anti-euro, attenuando i toni, potrebbero favorire la stabilità dei titoli.

Da JP Morgan cinque nuovi ETF per l’Italia

etfJ.P. Morgan Asset Management piazza cinque nuovi ETF europei sul mercato italiano. Su Borsa Italiana ora ci sono tre obbligazionari e due liquid alternative da comprare.
Le obbligazioni arrivano in un momento di incertezza per il mercato azionario, con gli investitori che potrebbero optare per la certezza delle obbligazioni.

Per questo possono contare su tre ETF obbligazionari, due in dollari e uno in euro. Si tratta di un Ultra Short Income in dollari per diversificare gli investimenti con posizioni molto corte. L’obbiettivo è infatti inferiore ai 12 mesi, in particolare su credito corporate e investment grade. Rendimento a 0,40-0,60%.
In dollari anche l’obbligazionario Emerging Markets Sovereign Bond, che punta, come è evidente, i debiti sovrani dei Mercati Emergenti. In euro invece i BetaBuilders EUR Govt Bond da uno a tre anni.
Negli ETF alternativi troviamo due soluzioni sulla falsariga delle strategie fondi hedge però con setting bottom-up. Il primo è il Managed Futures UCITS ETF su grandi asset class con posizioni lunghe e corte sui future e rendimento superiore al 4% sulla liquidità. Il secondo è l’Equity Long-Short UCITS ETF su singoli titoli azionari. Stesso rendimento target del +4% sulla liquidità, stesso obiettivo di rischio (6-8% annuale).

Alitalia, anche FS entra nella partita?

Ennesima novità per ciò che riguarda Alitalia e le sue trattative: dopo la notizia di una possibile cordata a quattro di Air France, Cerberus, Delta e Easyjet potrebbe opporsi definitivamente a Lufthansa,  ecco tornare l’ipotesi di FS, le Ferrovie dello Stato, come partner del vettore italiano e non solo per i servizi commerciali.

alitalia

Qatar Airways investe e lancia AirItaly

Qatar Airways investe nella vecchia Meridiana e fa rinascere dalle sue ceneri AirItaly, un vettore deciso a uscire dal settore charter per divenire una delle compagnie aeree più di successo del nostro paese. Qualcosa che dovrebbe far tremare Alitalia.

Azioni europee. Attenzione alle scommesse short dall’America

azioni bancheIl mercato azionario europeo potrebbe essere scosso dalle scommesse ribassiste americane. Il fondo americano Bridgewater ha scommesso negli ultimi due mesi contro l’Europa circa 22 miliardi di dollari. Dalle comunicazioni obbligatorie per gli “short” in Europa, è risultato che il fondo americano ha aperto vendite allo scoperto contro circa 30 aziende europee quotate. In particolare, le vendite riguardano grandi aziende tedesche, per 7,3 miliardi, e poi francesi per 4,5 miliardi. Contro le spagnole sono stati scommessi 1,7 miliardi e contro le italiane 2,5 miliardi. In Italia, le vendite allo scoperto riguardano Intesa-Sanpaolo per 830 milionni, Enel per 700 milioni, Eni per 650 milioni e Unicredit per 390 milioni. Contro la Total, in Francia, le vendite superano il miliardo, mentre contro la tedesca Siemens si parla di 950 milioni. Tutte multinazionali quotate in Eurostoxx.

Bridgewater dunque scommette in un inddebolimento della UE, soprattutto a causa dell’euro troppo forte, ormai stabilmente sopra quota 1,24 dollari. Le esportazioni dallEurozona sono sempre più colpite dalla moneta unica, ma anche l’attuale debolezza tedesca, con il governo in una fase delicata di formazione, spiega la scommessa americana. Non a caso, le vendite maggiori sono contro aziende tedesche, seguite da quelle francesi, secondo l’asse franco-tedesco, considerato il fulcro portante dell’economia europea.
Il contesto attuale fa il resto. Euro forte ma poca percezione di crisi. La percezione potrebbe aumentare se la Merkel non dovesse portare in porto il governo, e allora si potrebbe scatenare la tempesta finanziaria sull’Europa. Gli investitori del mercato azionario sono avvertiti.

Il futuro prossimo dei mercati

mercati-azionari-indici-borsa-trend-positivoQuesto è uno dei momenti più delicati per i mercati finanziari, dopo l’anno ruggente di Wall Street e Tokyo. A febbraio si sono registrati cambiamenti importanti, che hanno frenato le borse e le quotazioni delle azioni. In particolare la salita dei rendimenti dei Treasuries e dell’inflazione USA, salita al 2,1%, come da programma. Dopo qualche giorno di incertezza e regresso, Wall Street ha ricominciato a viaggiare in positivo dopo la pubblicazione dei dati.

Ma ora si parla di reflazione, attesa, che però dovrà essere gestita. La Federal Reserve quindi, inizierà ad alzare i tassi sul dollaro, dopo dieci anni. Ci potrebbero dunque essere dei forti spostamenti negli investimenti, in particolare sui modi. Siamo però di fronte ad una situazione storica particolare, con crescita maggiore delle economie emergenti e più moderata per quelle tradizionali, in cui però il prezzo delle materie prime, in particolare il petrolio, è stato molto basso, agevolando così la crescita occidentale, e frenando quella dei paesi emergenti, specialmente quelli coincidenti con i paesi produttori.

Ma ora il petrolio inizierà a salire, assieme ai tassi. Questo dovrebbe contenere l’inflazione, e anche il prezzo del greggio attorno alla quotazione attuale. I mercati delle materie prime dunque, non dovrebbero portare a sostanziali ricavi sulle quotazioni. Restano i mercati obbligazionari e azionari, che si muoveranno a seconda i valori dell’inflazione.

Creval cade in Borsa: parte l’aumento di capitale

Creval crolla a Piazza Affari ma affronta l’aumento di capitale di 700 milioni stabilito: tra le prime caratteristiche notabili relative a questo step preso della banca vi è il fatto che esso è pari a 7 volte il valore di Borsa dell’Istituto. Un passaggio doveroso però.

Corte dei conti: bene economia ma italiani in difficoltà

L’economia italiana sembra essersi rimessa quasi del tutto in carreggiata ma non bisogna dimenticare che molte famiglie si trovino ancora in difficoltà. E’ questo il messaggio lanciato oggi dalla Corte dei Conti. E meno tranquillità economica si trasforma, in campo finanziario, in minori investimenti sia generalmente che sulle commodities, le materie prime.

Azioni a Piazza Affari: chi scende e chi sale. Cosa acquistare

banco BpmOggi l’attenzione a Piazza Affari si sposta su due titoli in particolare, per due motivi diversi. Technogym e Banco Bpm. Il primo scende, del 3,60%, mentre il secondo sale, del 1,11%.

La mattinata di Technogym è abbastanza travagliata, con una perdita secca dopo la pubblicazione dei bilanci del 2017. Una discesa iniziata questa mattina e che non sembra arrestarsi. Così gli analisti hanno rivisto target price e rating dell’azione, che passa da buy a hold per Equita. Per Kepler Cheuvreix però, il nuovo target price sale, visto che i bilanci sono positivi e migliori delle previsioni. Presa di profitti dunque, su un titolo che vede un rialzo anche di 1 euro e mezzo sul target price. Tenete dunque d’occhio il titolo di Technogym, che dopo la caduta potrebbe arrivare a 10 euro.
A Piazza Affari se segnala anche il titolo di Banco Bpm, dopo le voci di corridoio che parlano di nuovi acquisti per il gruppo bancario. A confermarle, indirettamente, Giuseppe Castagna, manager numero uno che ha parlato di operazioni di acquisto straordinarie: “penso che per fine 2019 saremo in una condizione di solidità tale che ci permetterà anche di guardare ad altro”. Un progetto futuro dunque, e non immediato. Sono dunque da escludere operazioni su Carige, che avrebbe invece bisogno di nuove alleanze nell’immediato.

Italo-Ntv ceduto al fondo gip per quasi 2 miliardi

A quanto pare Italo, in fin dei conti non verrà quotato alla Borsa di Milano, almeno per ora: la società infatti è stata venduta al fondo americano Gip – Global Infrastructure Partners per una cifra da capogiro di 1,940 miliardi di euro.  Un’offerta riguardante il 100% del capitale.