Investire nella Cannabis Terapeutica e nelle Aziende Farmaceutiche: per Sweden Securities un Settore in Forte Crescita

 

Il settore della cannabis terapeutica sta rapidamente attirando l’attenzione di investitori e professionisti del settore. Con la crescente legalizzazione della cannabis per uso medico in diversi Paesi e il riconoscimento sempre più diffuso dei suoi benefici terapeutici, questo mercato rappresenta una delle opportunità di investimento più promettenti dell’anno. Ma cosa sta spingendo questa crescita esplosiva? In questo articolo, esploriamo perché puntare su un fondo dedicato alla cannabis terapeutica e alle aziende farmaceutiche potrebbe essere una mossa vincente nel 2019.

Il Boom della Cannabis Terapeutica

La cannabis terapeutica sta vivendo un periodo di forte espansione grazie alla legalizzazione che si sta diffondendo a livello mondiale e all’accettazione sociale che cresce di pari passo. Negli Stati Uniti, oltre 30 stati hanno ormai legalizzato l’uso medico della cannabis, mentre in Europa Paesi come la Germania e l’Italia hanno recentemente introdotto normative che permettono l’uso della cannabis per scopi terapeutici. Questa tendenza globale sta aprendo nuovi scenari per le aziende farmaceutiche che sviluppano farmaci a base di cannabis e per le società che operano nel campo della coltivazione e distribuzione.

Le Aziende Farmaceutiche in Prima Linea

Molte aziende farmaceutiche stanno investendo ingenti risorse nella ricerca e nello sviluppo di farmaci a base di cannabis. Questi farmaci sono impiegati per trattare una varietà di disturbi, tra cui il dolore cronico, l’epilessia, la sclerosi multipla e i disturbi d’ansia. Nel 2019, il mercato globale della cannabis terapeutica è stato valutato in miliardi di dollari, con previsioni di una crescita robusta nei prossimi anni. Il settore si sta quindi configurando come uno dei più attraenti per gli investitori alla ricerca di rendimenti elevati.

Perché Investire in un Fondo Dedicato?

Investire in un fondo specializzato nella cannabis terapeutica e nelle aziende farmaceutiche offre numerosi vantaggi. In primo luogo, consente di diversificare il portafoglio, riducendo il rischio derivante da investimenti in singole aziende. Inoltre, i fondi specializzati sono gestiti da esperti del settore, che possiedono una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato e delle opportunità che si presentano. In questo modo, gli investitori possono accedere a una vasta gamma di aziende, dalle startup emergenti alle grandi multinazionali farmaceutiche.

Le Sfide del Settore

Nonostante le molteplici opportunità, il settore della cannabis terapeutica presenta anche delle sfide. La regolamentazione, infatti, varia significativamente da Paese a Paese, e le leggi in materia di cannabis possono cambiare rapidamente, creando incertezze per gli investitori. Inoltre, il mercato è ancora relativamente giovane, il che significa che molte aziende non hanno un lungo track record alle spalle. Tuttavia, per gli investitori disposti a navigare in questo ambiente dinamico e complesso, i benefici potrebbero essere notevoli.

Come Sfruttare al Meglio Questa Opportunità

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dal settore della cannabis terapeutica e dalle aziende farmaceutiche, è fondamentale adottare una strategia di investimento ben ponderata. Diversificare il portafoglio, monitorare costantemente le normative in evoluzione e affidarsi a gestori esperti sono passi cruciali per massimizzare i rendimenti e ridurre i rischi. Sweden Securities offre una piattaforma di investimento innovativa, pensata per supportare gli investitori in questo mercato in forte crescita. Grazie a strumenti avanzati e a un gruppo di esperti, e può guidarti verso scelte di investimento informate e redditizie.

Investire nella Cannabis Terapeutica con Sweden Securities

Se desideri esplorare le opportunità del settore della cannabis terapeutica e delle aziende farmaceutiche, Sweden Securities è la piattaforma ideale per iniziare. Con una tecnologia intuitiva e un supporto costante, ti permette di accedere a fondi specializzati e di costruire un portafoglio diversificato. Non perdere l’occasione di partecipare a uno dei mercati più promettenti del 2019. Inizia oggi con Sweden Securities e crea una base solida al tuo futuro finanziario.

Banca Carige, azionisti pronti a salvarla?

Sono pronti gli azionisti a salvare Banca Carige? Ora che il “cuscinetto” da parte del Fondo interbancario è sicuro che venga posto e che copra quasi del tutto i 700 milioni tra schema volontario consorzio è necessario che siano i soci a fare la loro parte per evitare in ogni modo che l’istituto genovese venga liquidato.

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Banca Popolare di Bari, approvato il bilancio

Banca Popolare di Bari ha approvato il proprio bilancio del 2018: l’assemblea dei soci ha votato il via libera quasi all’unanimità. L’istituto è in perdita per 420,16 milioni di euro con un patrimonio netto inferiore del 54% rispetto a quello dell’anno 2017.

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Carige, Spinelli: governance banca ad azionisti

La situazione di Banca Carige è precaria al momento: una delle soluzioni per il suo salvataggio passerebbe per la comunione di intenti tra Fondo Interbancario ed azionisti. Aldo Spinelli, uno di loro, mette le cose in chiaro: la governance della banca deve andare ai soci.

Toninelli contro Atlantia: il titolo affonda

atlantiaIl ministro delle Infrastrutture Toninelli insiste sulla revoca della concessione per le autostrade ad Atlantia, e il titolo affonda in Borsa. Il ministro parla anche a nome del M5S, chiarendo che “la proposta che farà il Movimento è evidente che sarà quella di revoca perché sussistono tutte le condizioni”. Ieri il titolo di Atlantia ha perso il 4,7%, ma questa mattina la quotata tenta già il rimbalzo, con le azioni che in apertura guadagnano lo 0,66%.

La situazione

Ma la società dei Benetton non avrà vita facile perché i pentastellati sono ben decisi a continuare sulla linea della fermezza, dopo il crollo di Ponte Morandi. Non usa mezzi termini il ministro:
“chiaramente, laddove emergessero chiare evidenze di inadempimento, che evidentemente noi riteniamo esserci, ma aspettiamo le risultanze delle commissioni dei tecnici. Abbiamo iniziato un procedimento complesso nel rispetto dei tempi. Nei prossimi giorni ci saranno importanti novità e anche in base a queste novità sicuramente ci saranno delle scelte. I signori delle concessioni hanno le spalle larghe dal punto di vista degli studi legali e noi dobbiamo fare tutto per bene per evitare che un inciampo possa compromettere le giuste istanze del Movimento 5 stelle”.
A chi chiede se ci saranno ripercussioni nella partecipazione della quotata in Alitalia, Toninelli fa notare che “Alitalia è un altro capitolo, se Atlantia vuole partecipare facesse la sua proposta”.

L’attività di AICOM e i progetti futuri

Andrea Tanzi attività AICOM progetti futuri

“Capacità d’innovazione nei nuovi campi della tecnologia applicata (sicurezza, integrazione di sistemi, modellazione digitale) e consolidata esperienza nei settori tradizionali di infrastrutture, ambiente, idraulica, progettazione civile integrata, ingegneria aeroportuale e gestione immobiliare”.

È l’attività che vede protagonista AICOM, la società di ingegneria privata nata all’inizio degli anni ’90 dall’evoluzione delle esperienze professionali dell’ing. Mauro Tanzi.

Nel tempo, grazie anche al coinvolgimento di professionisti, manager e partner industriali, la società è cresciuta fino a diventare una delle principali società private di ingegneria sul territorio nazionale, attiva sia in Italia che all’estero.

Oggi la qualità del design tradizionale e la progettazione del terzo millennio sono i pilastri di una attività incentrata allo sviluppo e coordinamento di progetti su larga scala.

Mission ed attività di AICOM sono state illustrate dal Managing Director responsabile del Business Development di AICOM, dott. Andrea Tanzi, in una intervista.

“Nel corso di quasi 30 anni di vita – afferma Tanzi -, lo sviluppo di AICOM ha portato alla definizione di 6 aree di business, che insieme costituiscono il modello aziendale di progettazione integrata declinata per discipline di ingegneria e per ambiti di intervento: Progettazione, Project and Construction Management, Real Estate, Ambiente, Security, Telecomunicazioni”.

Nel corso degli anni AICOM ha mantenuto un livello di crescita costante in termini di fatturato, ma soprattutto ha ricercato un progressivo posizionamento e consolidamento in aree di particolare specificità tecnologica e professionale.

“In AICOM – osserva Andrea Tanzi – ogni progetto rappresenta una nuova sfida, considerata la necessità continua di garantire soluzioni adeguate alle tipologie di attività richieste e allo standing dei Clienti e dei loro target qualitativi”.

Dinamismo, flessibilità ed intuito sono driver che guidano l’impegno dell’azienda verso i progetti futuri, tra cui il “rafforzamento sui mercati esteri, operazioni di M&A (Merger and Acquisition), con l’obiettivo di rafforzarsi in settori in forte espansione e la formazione continua dei collaboratori per incrementare qualifiche e certificazioni”.

“Al quotidiano ed indispensabile lavoro che i tecnici mettono in campo – conclude Andrea Tanzi – per soddisfare le richieste dei Clienti, AICOM affianca un’intensa attività commerciale e di business development, per garantire una crescita ed uno sviluppo di lungo termine”.

Nissan – Renault, pronti cambi di capitale?

Nissan – Renault: un’alleanza pronta ad essere rivista nella gestione del capitale? Si tratta di una possibilità, sopratutto adesso che il mercato automobilistico sembra essere entrato in fermento dopo il mancato accordo per la fusione Renault – FCA.

Lufthansa aumenta i dividendi per non perdere investitori

LufthansaLa Lufthansa ha deciso di aumentare i dividendi per paura di perdere investitori, dopo i due “profit warning” rimediati in un anno. Per non spaventare gli investitori, il colosso tedesco dei cieli ha così deciso di aumentare i dividendi tra il 20% e il 40% dell’utile netto ajusted, a cui potrebbero essere aggiunti anche gli straordinari.

La compagnia è preoccupata dagli effetti che i warning potrebbero creare sugli investitori, con il titolo che ha già risentito fortemente della situazione, passando dai 23,51 euro di febbraio agli appena 14,60 di oggi, ancora in flessione dell’1,48% sulla chiusura di venerdì.

La compagnia

La compagnia non sta vivendo un buon momento, e ha deciso così di cambiare strategia sui dividendi, che prima erano compresi tra il 10% e il 25% dell’utile operativo. L’anno scorso però, questo si era tradotto in soli 80 centesimi per azione, scoraggiando così gli azionisti. Questo ha portato il titolo Lufthansa alla perdita secca di valore, e anche la situazione dell’Alitalia, che i colosso tedesco vorrebbe acquisire, sembra sempre più complicata.

Il Movimento 5Stelle resiste ai tedeschi, e preferirebbe una compagnia di bandiera in mano allo Stato, ma gli attuali partner, Delta e Fs, non riescono a risolvere i problemi della compagnia. Lufthansa aspetta al varco, cercando di capire se e come inserirsi nella Nuova Alitalia.

Titoli in evidenza di oggi: Eles e Mondo Tv

Mondo TvSono due i titoli che si sono messi in forte evidenza oggi e ieri: Mondo Tv e Eles. Per il gruppo romano della produzione e distribuzione di contenuti per bambini, oggi si tratta di un rally. Le azioni del gruppo salgono oltre il 7% grazie alla nuova alleanza con Toon2Tango, azienda tedesca del settore, con cui verranno prodotte otto serie televisive, sempre dedicate ai più piccoli. I cartoni animati sono il core business delle due aziende, e l’alleanza strategica sarà fondamentale per lo sviluppo di entrambe le quotate.

Mondo Tv è quotata alla Borsa di Milao e costituita da quattro società, per occpuare le principali lingue europee: Mondo Tv France, Mondo Tv IberoAmerica, Mondo Tv Suisse e Mondo Tv. Tra le produzioni più notevoli, Il Gobbo di Notre Dame e Bentornato Pinocchio.

Eles

Ieri c’è stato il debutto all’AIM, ed è stato subito un successo per Eles, che ha sfiorato il 100% di rialzo nell’Ipo partendo da un prezzo per titolo di 1,9 euro. Oggi altro rally, del 12,14%, con il prezzo che ha raggiunto i 4,25 euro. L’azienda di Todi ha subito sbancato Milano, e promette di rafforzarsi ulteriormente, dopo le classiche prese di profitto. È un’azienda specializzata nei microconduttori dell’elettronica, che rappresentano il futuro dell’informatica, e non solo, nell’era digitale.

Fed mantiene fermi i tassi ma apre a taglio

E’ arrivata una apertura che non ci si aspettava, più che altro per la diatriba che da mesi va avanti tra il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ed il presidente degli Stati Uniti: la possibilità di un taglio dei tassi di interesse nel prossimo futuro.

Mario Draghi e quantitative easing: ci sarebbe ancora margine

Come spesso accade arriva il governatore della BCE Mario Draghi a salvare la giornata e la tenuta dell’Eurozona. Come? Stavolta sostenendo che se si dovesse aver bisogno di ulteriori stimoli, ci sarebbe ancora spazio per poter dare vita ad un nuovo piano di quantitative easing.

Domani verrà presentata GlobalCoin: arriva la cripto di Facebook

Alla fine è arrivato il giorno di GlobalCoin, la criptovaluta di Facebook, più volte annunciata da Zuckemberg per trasformare il popolare social in una vera e propria piazza anche per gli affari. Domani sarà presentata in pompa magna, e Facebook diventerà un luogo dove si potrà scambiare anche denaro.

I pagamenti con GlobalCoin

GlobalCoin è una cripto che promette di risolvere tanti problemi agli utenti Facebook, che ora potranno acquistare prodotti, ma anche pagare alberghi, con la nuova valuta che può contare su un bacino di utenza immenso.

A fare da partner per questa nuova avventura, dei veri colossi dei sistemi di pagamento e delle vendite on line come Booking, PayPal, MasterCard, Visa e Uber. GlobalCoin potrà essere usata nei loro circuiti, e il successo dovrebbe essere assicurato. Per evitare le speculazioni che caratterizzano le altre cripto, GlobalCoin sarà legata alle valute tradizionali attraverso un paniere, in modo che le oscillazioni di valore siano minime, come succede nel Forex, almeno in confronto al mercato delle cripto.

La scelta è stata fatta per dare stabilità alla criptovaluta, sulla falsa riga del Tether, la stablecoin meglio riuscita finora, che ha mantenuto bene il suo valore e ora ha 3,4 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Domani Facebook presenterà il GlobalCoin che poi sarà operativo dal prossimo anno. E sarà sicuramente una nuova rivoluzione, vista la portata del promotore.

Accordo Fincantieri-Naval Group: nasce la joint venture italo-francese

Accordo Fincantieri Naval Group joint venture italo francese

“Questa intesa assicurerà la protezione degli asset sovrani e ci permetterà di supportare sempre meglio le nostre Marine, fornire l’adeguato sostegno alle operazioni per l’export comune e gettare concretamente le basi per il consolidamento dell’industria europea della difesa”. Queste le parole dell’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e del Ceo di Naval Group, Hervé Guillou, subito dopo la firma dell’accordo per la nascita della joint venture tra i due gruppi.

L’Alliance Cooperation Agreement, firmato il 14 giugno, definisce i termini operativi per la costituzione di una società paritaria (50/50), in cui il consiglio di amministrazione sarà composto da sei componenti, tre per ciascuna società. La sede sarà a Genova, con una controllata in Francia, a Ollioules.

Del cda fanno parte Giuseppe Bono, che assume la carica di presidente non esecutivo, e Hervè Guillou. Inoltre per il primo mandato triennale, Fincantieri oltre al presidente esprimerà anche il Chief Operational Officer, mentre a Naval Group tocca nominare l’amministratore delegato e il Chief Financial Officer.

Importante il luogo in cui è avvenuta la firma dell’accordo. Si tratta della fregata “Federico Martinengo”, una unità del programma italo-francese Fremm.

La firma da parte dei due ad, Bono e Guillou, sulla Martinengo, ormeggiata presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, ha sottolineato la solidità, che dura ormai da 20 anni, della collaborazione tra i due paesi, Italia e Francia, le loro industrie e le Marine nazionali.

“In ogni ambito e luogo del mondo – ha spiegato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri – ci siamo trovati in competizione con Naval Group. Un giorno io e Hervé Guillou ci siamo chiesti se non fosse il caso di cambiare strategia e abbiamo convinto i rispettivi governi a unire le forze. Dobbiamo fare così in Europa altrimenti non andremo avanti. Se puntiamo sui numeri siamo sconfitti in partenza: la Cina sforna un milione e mezzo di ingegneri ogni anno, l’intero Occidente non supera a stento i 200 mila. Dobbiamo impegnarci per far valere qualità e specializzazione”.

“Bisogna preparare l’azienda – ha aggiunto – per il futuro e l’alleanza di ieri si inserisce in questo contesto e ci aiuterà nella collaborazione con Occar (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti)”.

Attraverso la joint-venture, Fincantieri e Naval Group condivideranno best practice; condurranno congiuntamente attività mirate di ricerca e sviluppo; ottimizzeranno le politiche di acquisti; prepareranno congiuntamente offerte per programmi binazionali e per l’export.

La costituzione della joint-venture è attesa nei prossimi mesi e comunque entro la fine del 2019.

Come confermato da Giuseppe Bono, Fincantieri e Naval Group hanno molti programmi in comune, il primo sarà “l’ammodernamento delle Orizzonti”, e lavoreranno anche sull’esportazione con una maggiore integrazione tra le due società.

Alitalia, arriva offerta riservata di Lotito

E’ avvenuto qualcosa che nessuno si aspettava più ormai, ovvero un offerta riservata per l’acquisto di Alitalia: ed è tutta italiana visto che si parla del presidente della Lazio Claudio Lotito. Una proposta seria che verrà vagliata con attenzione.

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