Gruppo Save alza il dividendo del 10,65%

Aumenta del 10,65%, anno su anno, il dividendo che, a valere sull’esercizio 2010, sarà riconosciuto agli azionisti del Gruppo Save. L’Assemblea degli Azionisti del Gruppo, riunitasi presso la la Sala Cerimoniale dell’Aeroporto di Venezia, ha infatti approvato il Bilancio 2010 nonché la proposta di pagamento di un dividendo pari a 0,34149 euro, corrispondente appunto ad un incremento del 10,65% rispetto a quello pagato ai Soci lo scorso anno. Nel dettaglio, il 2010 per la società aeroportuale s’è chiuso con un fatturato consolidato che si è attestato a 337 milioni di euro a fronte di un Ebitda salito dell’11,2% a 66,9 milioni di euro rispetto ai 60,1 milioni di euro al 31 dicembre dell’anno 2009. Luce verde anche per l’Ebit, cresciuto anno su anno del 17,6% a 40,8 milioni di euro, e per l’utile netto che è schizzato del 47,7% a 27,6 milioni di euro rispetto ai 18,7 milioni di euro di profitti netti con cui il Gruppo Save aveva chiuso l’esercizio 2009.

A livello di Capogruppo, Save ha chiuso l’esercizio 2010 con un giro d’affari di 94 milioni di euro a fronte di un risultato netto che si è attestato a 18,1 milioni di euro. Il dividendo unitario deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del Gruppo Save, pari come accennato a 0,34149 euro, sarà messo in pagamento il 5 maggio con data di stacco della cedola fissata per la giornata di lunedì 2 maggio del 2011.

Secondo quanto dichiarato da Enrico Marchi, il Presidente del Gruppo Save, i dati 2010, in costante miglioramento, confermano sia la bontà del management, sia l’efficacia delle scelte strategiche che sono state adottate. La crescita dei principali indicatori economici del Gruppo Save, tra l’altro, assume ancor più rilevanza se si considera che, ha aggiunto il Presidente Enrico Marchi, sono stati conseguiti in un contesto economico instabile cui si unisce l’assenza di un adeguamento tariffario. Ed in vista della stagione estiva, il Presidente ha posto l’accento su come le novità previste confermino per quello di Marco Polo il ruolo internazionale di scalo intercontinentale di primo piano nel nostro Paese.

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