Arriva Jackson Hole: mercati obbligazionari positivi

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Il mondo finanziario, nell’attesa del vertice dei banchieri centrali a Jackson Hole, si gode un periodo positivo, che si spera proseguirà, secondo le attese, anche dopo il meeting. Negli USA, i banchieri dovrebbero annunciare novità di politica monetaria e tassi di interesse. Sotto l’ospitalità del presidente della Federal Reserve Jannett Yellen, si parlerà anche delle ripercussioni che questo dovrebbe avere sui mercati finanziari e sui cambi valutari. Al vertice è infatti probabile che Mario Draghi, presidente BCE, annuncerà la fine del QE in Europa, e l’avanzata dell’euro, verrà quindi frenata nell’ultimo trimestre di quest’anno.

Per l’Head of Research & Investment Strategy, AXA Investment Managers, Laurence Boone, le previsioni per il futuro non cambiano, e non ci saranno sorprese dai mercati, anche se non mancano delle posizioni sovradimensionate di alcuni assets in forte dipendenza con la ripresa, come le azioni al credito high yield e al debito.

Le azioni del mercato statunitense risultano ancora sopravalutate, mentre sono ridimensionate quelle del mercato europeo, dopo il rally di inizio anno. Più sensibili agli attacchi sarà il mercato azionario USA, a causa delle forze ribassiste sull’energetico, che nel 2017 è stato il settore trainante della crescita, per un terzo del totale. Intanto, l’inflazione dovrebbe infatti continuare a crescere lentamente, così come i salari. Resta il rischio di volatilità per le obbligazioni sovrane core.

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