Creval cede npl e vola in Borsa

Buonissime prestazioni per Creval che grazie al cedimento di non performing loans vola in Borsa: quei picchi che ad inizio settimana erano arrivati al 9% ci sono stabilizzati questa mattina alle 11 intorno al 6,02%.


La causa di questo riscoperto “benessere”? La cessione di npl per un miliardo e mezzo di euro, la quale ha senza dubbio alleggerito il peso che gravava sulle azioni da un po’ di tempo a questa parte. Il tutto attraverso, è importante comprenderlo, il perfezionamento della cartolarizzazione di un portafoglio dal valore lordo (gross book value) di 1,4 miliardi di euro attraverso un veicolo ad hoc: Elrond Npl 2017. Il servincing al contrario è stato affidato al Cerved, realtà specializzata.

Nello specico si parla di un valore netto di 526,5 milioni, pari al 37,5% divisi in una tranche senior da 464 milioni di euro, un modus operandi che dà modo di ottenere la garanzia dello Stato ed in altre due tranche, una media con rating pari a 42,5 milioni di euro ed una junior di 20 milioni di euro. Il primo pacchetto ha un rendimento pari all’Euribor a 6 mesi + 50 punti base. Tutte le parti sono state collocate in modo adeguato. Commenta Mauro Selvetti, direttore generale del Creval:

Dopo questa operazione intendiamo continuare nell’implementazione della nostra strategia di miglioramento del profilo di rischio con un target di npl ratio del 18% entro fine 2018 e di ristrutturazione del modello di business.

Lo special servicing del portafoglio, come anticipato, è pianamente nella mani di Cerved Credit Management, la quale tra l’altro ha avuto l’incarico dalla banca di proseguire la gestione in outsourcing del portafoglio di sofferenze residue del Creval. Tutto ciò rinforza, tra l’altro, una collaborazione attiva dal 2015. Con questa operazione, Creval ottiene un miglioramento del npl ratio lordo da 27,2% al 31 marzo 2017 a 21,2% stimati al 30 giugno.

Lascia un commento