Intesa Sanpaolo: emissione obbligazionaria settennale a tasso fisso

intesa-sanpaoloIl colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha annunciato giovedì scorso il lancio di un prestito obbligazionario, ed in particolare l’emissione di OBG, ovverosia di Obbligazioni Bancarie Garantite, per un importo pari a due miliardi di euro, con durata a sette anni ed a tasso fisso. L’emissione, destinata nello specifico all’euromercato, ma non alla clientela retail in Italia, viene emessa dal Gruppo Bancario italiano a fronte degli attivi ceduti dalla società interamente controllata da Intesa Sanpaolo Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo nei confronti del settore pubblico, e rientra nell’ambito di uno specifico programma di emissione per complessivi dieci miliardi di euro. Per la distribuzione dei titoli sono state incaricate dal Gruppo Intesa Sanpaolo le seguenti Società/Banche capofila dell’operazione: Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland, Barclays Capital, Société Générale CIB e Banca IMI.

Fiera Milano: Assemblea approva Bilancio 2009

Fiera_MilanoL’Assemblea degli Azionisti di Fiera Milano ha approvato giovedì scorso il Bilancio al 31 dicembre 2009 della Capogruppo Fiera Milano SpA, caratterizzato, nonostante la congiuntura macroeconomica sfavorevole, da un giro d’affari in buona tenuta a 180,7 milioni di euro rispetto ai 185,5 milioni di euro del 2008. Al riguardo Enrico Pazzali, Amministratore delegato di Fiera Milano, ha colto l’occasione per mettere in evidenza come i risultati conseguiti siano stati superiori alle stime comunicate in precedenza al mercato. In particolare, l’Ad ha posto l’accento sul fatto che nei dodici mesi dello scorso anno da un lato non ci sono state cancellazioni di mostre internazionali, e dall’altro sono state adottate contro la crisi delle importanti contromisure che hanno permesso ai clienti di poter partecipare agli eventi. Questo, tra l’altro, grazie anche ad interventi straordinari, a partire dalle risorse messe in campo da Fondazione Fiera Milano, la controllante della società, e passando per i finanziamenti agevolati del colosso bancario Intesa Sanpaolo con finalità di partecipazione alle manifestazioni.

Intesa Sanpaolo: un miliardo di euro di dividendi

intesa-sanpaoloGrazie alla buona tenuta dei ricavi, e ad una redditività registrata e conseguita trimestre dopo trimestre lo scorso anno, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane, a valere proprio sull’esercizio 2009, distribuirà ben un miliardo di euro di dividendi nella maniera seguente: 8 centesimi di euro per remunerare le azioni Intesa Sanpaolo ordinarie, e 9,1 centesimi di euro per i titoli Intesa Sanpaolo a risparmio. E’ questa, infatti, la proposta che è stata formulata dal Consiglio di Gestione all’Assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il 28 aprile prossimo; in caso di approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti, il dividendo sarà messo in pagamento in data 27 maggio 2010 con stacco della cedola fissato per la data  del 24 maggio del 2010. In base alle quotazioni delle azioni Intesa Sanpaolo al 18 marzo scorso, il Gruppo bancario fa presente come per le azioni ordinarie, alla luce dell’ammontare fissato per la cedola, il dividend yield sia pari al 2,7%, mentre per i titoli a risparmio questo sale ed è pari al 4,1%.

Conto Facile Intesa Sanpaolo con tasso creditore personalizzabile

intesa-sanpaoloLa scelta del conto corrente, in base alle proprie abitudini e frequenza di utilizzo dei servizi bancari, non sempre è facile. Da un lato, infatti, scegliendo un conto zero spese e zero canone si rischia di pagare salate le operazioni non incluse, mentre con un conto “all inclusive”, a fronte di un canone mensile di certo non basso, si rischia poi di non aver mai bisogno di buona parte dei servizi inclusi nel costo fisso. A tal fine, il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha ideato il Conto Facile, un conto corrente senza sorprese che ha un costo fisso pari a dieci euro ogni tre mesi e che comprende, tra l’altro, tutti i servizi bancari di base ed un tasso creditore sulle giacenze che è in generale zero, ma che diventa personalizzabile direttamente in filiale con la formula “Facile Senior” per chi ha compiuto almeno 65 anni.

Banca Fideuram: parte processo quotazione

piazza-affariParte ufficialmente il processo di quotazione di Banca Fideuram. Intesa Sanpaolo, ed in particolare il Consiglio di Sorveglianza, presieduto da Giovanni Bazoli, ed il Consiglio di Gestione, presieduto da Enrico Salza, ha infatti deliberato, sulla base delle competenze dei rispettivi Consigli, per avviare l’iter che porterà, sulla base del perimetro attuale, all’offerta globale di azioni ed al processo di quotazione di Banca Fideuram, società leader in Italia nel settore del private banking. In merito a tale operazione, Intesa Sanpaolo, in linea con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, fa presente come questa rientri nell’ambito delle iniziative di capital management, ovverosia partnership, dismissioni parziali o totali e quotazioni, per quel che riguarda attività ritenute non strategiche.

Conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloSi chiama “Premium“, ed è il conto corrente di Intesa Sanpaolo, di fascia alta, ideato per chi punta a dare valore ai propri investimenti; a fronte di un canone pari a dieci euro al mese, infatti, il correntista può fruire di tutti i servizi bancari di base, delle operazioni in numero illimitato attraverso qualsiasi canale, tradizionale o alternativo come Internet ed il telefono, e la possibilità di estendere i vantaggi del conto anche ad un proprio familiare. Come accennato, il conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo premia gli investimenti, ragion per cui il canone mensile del conto è di massimi dieci euro, ma questo si può azzerare in funzione dell’entità del patrimonio posseduto sommando i seguenti asset: giacenza in conto corrente e/o libretti di risparmio nominativi; azioni italiane ed estere, warrant, titoli di stato e/o obbligazioni; fondi comuni, Sicav e/o gestioni patrimoniali; prodotti assicurativi ramo vita e/o fondi pensione; pronti contro termine e/o certificati di deposito.

Libretto di risparmio Zerocinque di Intesa Sanpaolo

libretto-risparmioPer chi in famiglia ha bambini di età tra i zero ed i cinque anni, il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha ideato “Zerocinque“, il libretto di risparmio che permette di accumulare a poco a poco piccole somme di denaro per finanziare i progetti futuri dei propri figli. “Zerocinque” è stato pensato e ideato dalla Banca per i genitori che vogliono mettere da parte somme che fruttano utilizzando uno strumento che non prevede spese di gestione; non si paga infatti neanche il bollo, e rappresenta tra l’altro, a favore dei bambini piccoli, un’idea regalo lungimirante da parte dei nonni, degli zii o degli amici dei genitori. “Zerocinque” è attento anche all’apprendimento del bambino, visto che nel momento in cui i genitori o i parenti aprono il libretto di risparmio riceveranno per il bambino “Imparo con Zerocinque”, una collana, edita dalla De Agostini, composta da quattro libretti didattici sull’alfabeto, sui numeri, sulle forme e sui colori.

Intesa lancia sul mercato eurobond per 2,5 miliardi

euroIntesa Sanpaolo, tra i principali istituti di credito del nostro paese, ha deciso di lanciare, nel corso della giornata di ieri, una doppia emissione in obbligazioni sull’euromercato per un totale di circa 2,5 miliardi di euro. Si tratta di un’emissione destinata ai mercati internazionali, che potrà essere sottoscritta dagli investitori istituzionali. Sostanzialmente, Intesa ha emesso due bond a valere sul proprio Programma Euro Medium Term Notes; la prima obbligazione presenta un tasso variabile a due anni ed ha un valore di 1,5 miliardi di euro, mentre la seconda, dotata di un tasso fisso a cinque anni, comprende il restante miliardo. Nel titolo a tasso variabile che si è appena delineato, la cedola trimestrale, la quale può anche essere pagata in via posticipata il 19 gennaio, il 19 aprile, il 19 luglio e il 19 ottobre di ogni anno a partire dal prossimo 19 aprile fino alla naturale scadenza, è pari al tasso Euribor a tre mesi, maggiorata poi di altri 30 punti base per ogni anno di riferimento. In questo caso, il prezzo per la riofferta è stato fissato in 99,90%.