Intralot torna a emettere bond dopo sette anni

intralot_333851641Intralot Sa, importante società greca attiva nel campo delle lotterie online e dei sistemi di giochi, sta incontrando gli investitori per un motivo importante. Il gruppo ellenico è infatti pronto a emettere il suo primo bond da ben sette anni a questa parte, visto che l’ultima vendita di obbligazioni risale al 2006 (vedi anche Rating Grecia in rialzo). Il piano riguarda un importo complessivo pari a trecento milioni di euro, con una scadenza fissata a cinque anni, in modo da poter ripagare il debito attualmente esistente, stando almeno alle indiscrezioni attuali.

Bond “spazzatura” rendono meno del 6%

Quella dei junk bond, ovvero dei titoli obbligazionari ad alto rendimento ma con scarsa affidabilità creditizia della società emittente, è una bolla che tende a gonfiarsi sempre più e che non promette nulla di buono se si dà un’occhiata ai dati storici. La scorsa settimana, caratterizzata dall’euforia generalizzata sui mercati finanziari dopo l’accordo raggiunto negli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff, ha prodotto un nuovo record per il comparto degli high-yield bond. L’indice Barclays U.S. Corporate High Yield Index è sceso per la prima volta sotto il 6%.

Henderson lancia il segmento high-yield in euro

Henderson Global Investors, società finanziaria che fa parte dell’omonimo gruppo irlandese, ha deciso di lanciare un nuovo segmento relativo ai bond denominati in euro e dall’alto rendimento: il nome del comparto in questione fa già intendere molte caratteristiche, vale a dire Henderson Horizon Euro High Yield Bond. Non si sta parlando di una compagnia qualsiasi, visto che pochi giorni fa è stata inclusa tra i migliori gestori al mondo del 2012 secondo Citywire. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la gestione del comparto sarà assegnato al team che si occupa del reddito fisso, mentre la guida vera e propria spetterà a due persone, vale a dire Stephen Thariyan e Chris Bullock.

Pimco e Source unite dall’emissione di un Etf high yield

È un buon momento quello attuale per sottoscrivere Exchange Traded Products (Etp): Source è una protagonista assoluta in questo senso, ma l’ultimo spunto che merita un approfondimento è quello di una collaborazione della stessa piattaforma con Pimco, la società attiva nell’ambito della gestione patrimoniale. Si tratta, nello specifico, del lancio di un Etf, vale a dire il Pimco Short-Term High Yield Corporate Bond Index Source, una denominazione complessa per un prodotto che però si presenta in maniera molto interessante. Anzitutto, bisogna precisare che la quotazione ha avuto luogo presso il London Stock Exchange, mentre il funzionamento vero e proprio prevede la replica dell’indice Bank of America Merrill Lynch 0-5 Year Us High Yield Constrained.

Warner Music pianifica l’ultimo bond prima del rilevamento

La Warner Music Group Corporation è nota a tutti per le sue attività di registrazione nel campo musicale, ma forse non si ricorda adeguatamente che questo stesso colosso sta per essere acquisito da Access Industries Holdings, la creatura del miliardario russo Leonard Blavatnik: l’ultima eredità della compagnia americana è una emissione obbligazionaria, una vendita da 1,05 miliardi di dollari e ad altissimo rendimento. Nel dettaglio, questa cessione dovrebbe riguardare 150 milioni di dollari relativi ai titoli in scadenza nel 2016 (dunque quinquennali) e con un ritorno economico pari al 9,5%, mentre altri 695 milioni andranno a riguardare i bond in scadenza nel mese di ottobre del 2018 e gli ultimi duecento milioni si riferiranno alla scadenza di ottobre del 2019, anche se termini e condizioni ufficiali non sono ancora stati decisi.

Invesco suggerisce nuove high yield contro la fase recessiva

logo_--_invesco140pxQuando si parla di obbligazioni di tipo high yield (vale a dire quelle emesse da governi e società private con la promessa di un alto rendimento finanziario), si pensa immediatamente alle buone performance da investimento che possono essere ottenute nelle prime fasi di una ripresa economica: anche nel 2010 gli investitori stanno considerando con attenzione una diversificazione del portafoglio in questo senso, selezionando le opportunità migliori. Secondo i professionisti di Invesco, leader mondiale per quel che riguarda il settore dell’asset management, la scelta più interessante relativa a questi mesi può essere quella di puntare su una esposizione mista ai mercati emergenti e a questi prodotti obbligazionari, vista soprattutto la situazione economica attuale. Solitamente, questi strumenti offrono agli investitori dei rendimenti molto più alti, nel complesso, rispetto alla normale liquidità. Cosa c’è da aspettarsi per il 2010?