Comcast non intende cedere contro la Disney per l’acquisto degli assets della Fox e rilancia in modo incredibile (e quasi irrinunciabile): è pronta ad offrire 35 dollari ad azione ed in contanti. Il fermento nel settore, è alto ed è destinato a crescere ancora.
Oggi riunione la BCE. Borse caute, ma Poste Italiane potrebbe andare in rally
Le borse europee segnano dei future molto cauti in apertura, anche se a Milano ci si aspetta un rally da Poste Italiane. Oggi infatti si riunisce la BCE, per comunicare alcune informazioni sulla politica monetaria. Comunicazioni molto importanti, che rendono i mercati molto cauti.
E la situazione rimarrà questa finché non arriveranno notizie dall’EuroTower sui tassi e i QE. Inoltre sia New York che Tokyo hanno chiuso in negativo.
I titoli di oggi e il rischio Italia
Oggi però ci sarà da monitorare il titolo di Poste Italiane. L’azienda ha infatti ricevuto alcune interessanti offerte di partnership da importanti istituti di assicurazione per il settore auto. Un passo che potrebbe far guadagnare utili molto importanti a Poste Italiane, visto che le offerte di accordo riguardano colossi come Generali, Unipol, Allianz e Axa.
Intanto arrivano alcuni rapporti di Credit Suisse, con un downgrade per le borse europee. A causare il downgrade è stato determinato dai problemi sullo spread italiano. Per Credit Suisse il rischio è sottovalutato, e dunque si deve essere più prudenti.
Nella nota della banca svizzera gli analisti scrivono che “L’azionario continentale europeo sta prezzando una probabilità di una crisi dell’Eurozona di appena il 15%, rispetto alla probabilità del 32% scontata dallo spread BTP-Bund”.
Blackrock punta al 10% di Eurizon
BlackRock punta ad acquisire una quota di minoranza di Eurizon, il gruppo di asset controllato da Intesa SanPaolo. Si parla del 10% del capitale e le trattative sarebbero già in corso, almeno stando a quel che ha recentemente reso pubblico il Financial Times, il quale sottolinea che le discussioni tra le parti sarebbero attive già da mesi.
Azioni banche: cosa fanno i grandi fondi d’investimento
Gli investitori meno esperti sono sempre alla ricerca del consiglio giusto. Con l’avvento di internet e le piattaforme di brokeraggio, si possono oggi trattare molti titoli azionari, direttamente da casa, sul divano.
Se questo da una parte ha portato alla possibilità di poter investire meglio i propri risparmi, dall’altra ha causato anche grosse perdite ai meno esperti, che hanno puntato sui titoli sbagliati. Uno dei segreti per non cadere in errore, è quello di osservare cosa fanno i grandi fondi d’investimento.
Anche questi possono certamente sbagliare, ma molto più raramente.
Le mosse sulle banche
Allora possiamo andare a vedere le comunicazioni dell’Autorità di Piazza Affari. In particolare è bene informarsi sulle posizioni corte dei grandi fondi negli investimenti azionari.
Su Ubi Banca ad esempio, Marshall Wace ha aumentato la sua esposizione fino al 3,21% (precedente a 3,1%). AQR Capital Management ha aumetato su Saipem fino all’1,4% (precedente 1,37%).
BlackRock Investment Management (UK) Limited invece ha ridotto la sua posizione per Banco Bpm portandola a 0,57% (precedente 0,6%). Sempre Marshall Wace ha abbassato notevolmente la sua quota di posizione per Bper Banca (da 0,82% al 0,69%).
Comportamento contrario, su Bper Banca, di Portsea Asset Management che ha portato la posizione allo 0,98%; lo stesso ha fatto B&G Master Fund (0,74%).
Agcom, primo via libera scorporo rete Tim
Arriva il primo via libera dell’Agcom al progetto di Telecom di separazione delle reti: una buona notizia per la società visto che lo stesso è stata considerato “non manifestamente irragionevole” dal Garante per le Comunicazioni.
I titoli azionari da comprare oggi e quelli da tenere d’occhio
A Piazza Affari oggi sono da tenere d’occhio un po’ di titoli, mentre altri sono da comprare. Tra quelli che stanno rispettando le previsioni dei futures c’è la Saipem, la Telecom e il titolo Bper Banca.
Ma grossa attenzione anche al titolo Saes, che potrebbe entrare in rally.
Saipem e Telecom stanno andando bene, per motivi diversi. Il titolo Saipem guadagna il 2,5% grazie al nuovo appalto con le Ferrovie Italiane. Un contratto siglato tra il Gruppo FS Italiane e il Consorzio Cepav che appartiene al 59% a Saipem. Si tratta di una commessa da 970 milioni di euro.
Il titolo Telecom guadagna l’1% dopo l’autorizzazione a separare la rete Tim.
Bper Banca e Saes
Ottima performance di Bper Banca, che nelle negoziazioni ha un rally superiore al 3%, grazie all’upgrade di Equita sul rating. Il titolo passa a buy e inizia a crescere. Anche il titolo della Saes potrebbe avere un rally grazie ad un altro contratto, quello con Entegris. Gli americani hanno sigliato l’accordo per la cessione dei diritti sulla purificazione dei gas, parte della Business Unit Industrial Applications di SAES, una branca della sorella Usa SAES Pure Gas. Un contratto che frutterà a Saes 355 milioni di dollari che saranno reinvestiti nello sviluppo delle linee e nel Nitinol, in campo medico.
Starbucks, lascia il presidente Howard Schultz
Nel corso della notte italiana le azioni dell’azienda non hanno reagito benissimo ed ancora non ci è dato sapere come reagirà oggi allo spargimento della notizia Wall Street, ma un fatto è certo: il presidente di Starbucks, Howard Schultz, lascerà il suo incarico il prossimo 26 giugno.
Settore bancario e Piazza Affari: il punto
Gli investitori e gli analisti mettono sotto la lente d’ingrandimento il settore bancario italiano, che ha molto sofferto la crisi dello spread.
Lo spread italiano è stato il protagonista, negativo, delle ultime due settimane. E il settore bancario, pieno di titoli, è andato sotto pressione.
I tagli al rating delle banche
Così sono scesi anche i giudizi degli analisti. JP Morgan ha proceduto con i downgrade di molte della maggiori banche italiane. Abbassato infatti il target price di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Ubi Banca.
Banco Bpm è quello che aveva sofferto di più, e il suo target price scende a 2,9 euro, per la grande banca americana.
Per Unicredit, il target price scede a 21 euro, mentre per Intesa Sanpaolo vede scendere l’obbiettivo del prezzo a 3,3 euro. Infine Ubi Banca, con aggiornamento al ribasso a 4,2 euro.
La sofferenza continua a Piazza Affari, per tutte le banche. In particolare il settore bancario viene influenzato da nuove voci che vorrebbero una fusione tra Generali e Unicredit.
La maggior parte dei titoli è in ribasso. Il titolo Bper Banca perde il 2,44%, Ubi Banca il 2,23% e Banco Bpm il 2,08%.
Unicredit invece perde lo 0,5% e Intesa Sanpaolo gira in parità.
Banca Popolare di Bari: con Break nuova proposta per sospendere il mutuo
Cercare serenità e trovarla con uno schiocco di dita: è esattamente quello che permette di fare Mutuo Break, la nuova soluzione che è stata proposta da Banca Popolare di Bari. Uno strumento che guarda in modo diverso al futuro, dato che si tratta di un mutuo che si può sospendere fino a tre volte, dicendo finalmente stop all’ansia che non vi far dormire la notte, pensando incessantemente a come raggiungere i propri sogni.
Break è un ottimo mutuo ipotecario sviluppato appositamente per i privati. Consente di bloccare il pagamento della quota capitale della rata per ben tre volte in tutta la durata per cui è stato stipulato. Per quanto? Fino ad un tetto massimo di 12 mesi consecutiva per ciascuna singola opzione. Uno strumento perfetto per contrastare senza eccessive preoccupazioni e finalmente con maggiore serenità tutte quelle spese improvvise che possono guastare la quotidianità.
La campagna pubblicitaria che è stata sviluppata e mandata on air da parte del gruppo di comunicazione Hdrà rende perfettamente l’idea del motivo per cui è stato creato Mutuo Break. Un mutuo ipotecario che consente di guardare al futuro con un approccio totalmente diverso rispetto al solito, lasciandosi alle spalle ansie e preoccupazioni.
Paolo è il protagonista dello spot pubblicitario: si tratta di un ragazzo giovane, sempre coraggioso, ottimista e ambizioso che ha fiducia nel futuro ed è alla ricerca degli strumenti migliori per poterlo costruire con grande serenità. Di conseguenza, nel momento in cui Paolo sceglie di comprare un’abitazione tutta per sé, opta per l’unico mutuo che si adatta alle proprie esigenze.
Banca Popolare di Bari ha deciso di mettere a disposizione uno strumento perfetto per tutti coloro che hanno la necessità di affrontare delle spese improvvise relativamente alla propria famiglia. Oppure è un’ottima soluzione anche per chi è alla ricerca di flessibilità in relazione al proprio piano d’ammortamento.
Periodo nero per le banche. Con Savona potrebbe peggiorare
Questo è il periodo nero delle banche, che sono sotto la pressione dello spread, e con la nomina di Paolo Savona, la situazione potrebbe peggiorare, se si attuerà il suo piano di forzatura.
Secondo Repubblica infatti, Paolo Savona avrebbe confidato di voler portare lo spread a 600 punti base, per forzare la mano alla UE, e costringerla a rivedere i parametri europei. Altrimenti l’Italia sarebbe costretta ad uscire dall’eurozona.
Le situazione delle banche
Le banche sono sotto pressione, e in particolare Banco Bpm, che ha registrato ieri, forti vendite. Il titolo ha perso il 7,2%, con l’indice milanese sotto, invece, dell’1,4%. Il titolo ha subito una vera e propria asta verso la chiusura della seduta.
Anche Fineco Banca ha perso il 4,6%, mentre Mediobanca ha chiuso con una perdita del 4,2%. Più si allarga lo lo spread Btp Bund, più il comparto bancario soffre.
Gli investitori dovranno quindi seguire bene la situazione politica, che sta portando incertezza sul differenziale italiano.
In particolare è la nomina di Paolo Savona a ministro dell’economia a suscitare la diffidenza europea, e quella degli investitori.
Il periodo d’oro delle azioni bancarie dovrebbe comunque concludersi, nel 2019, con il passaggio della presidenza della BCE da Draghi ad un tedesco.
Crollo lira turca colpa del presidente Erdogan?
Il crollo della lira turca è da attribuire al presidente Erdogan ed alla sua incapacità di valutare le conseguenze delle proprie parole? La risposta è positiva, almeno in parte: parzialmente la colpa è anche di una Banca Centrale che sembra incapace di farsi rispettare.
Bond bancari, qual è la situazione?
La situazione degli istituti di credito italiani, oggi, e dei bond bancari in particolare, è abbastanza negativa, a causa del rally dello spread italiano. Negli ultimi giorni si è assistito a molti sell off, in particolare di Mps, dopo le dichiarazioni dell’esponente leghista Borghi, e quelli di Unicredit e Sanpaolo. I rendimenti stanno sentendo la pressione degli investitori.
La situazione
Molte vendite sono state effettuate per i decennali Bond Tier 2 di Mps, per monetizzare un titolo che aveva avuto una quotazione iniziale troppo alta.
E l’istituto deve ancora cartolarizzare i suoi NPL per circa 24 miliardi. L’attuale situazione italiana, con un governo che stenta a decollare, sta affossando il comparto bancario, Mps in testa, detenuta al 68% dal Tesoro.
Una grossa mano arriva dalla BCE, che sta cercando d risolvere i problemi degli istituti di credito italiani con l’acquisto di obbligazioni. Ma nonostante le massicce operazioni, i crediti inesigibili sono ancora troppi, e il programma di QE dovrà necessariamente terminare per la fine dell’anno, o al massimo tra 18 mesi, quando Draghi dovrà lasciare il suo mandato in scadenza ad un tedesco, che non sarà così accomodante.
Per Intesa Sanpaolo e Unicredit invece, nonostante i sell off siano stati importanti, la situazione patrimoniale è solida. Le due banche non hanno sofferto grazie ad una gestione più attenta e florida finanziariamente.
Le azioni di oggi. Chi vola e chi scende
Gli analisti avevano già predetto che l’apertura di Wall Street sarebbe stata negativa, e così è stato. Ora il Dow Jones perde lo 0,32% e il Nasdaq fa esattamente la stessa cosa nel suo indice. Lo S&P 500 scende dello 0,45%. Però ci sono molti elementi per quel che riguarda le azioni.
Chi scende e chi sale
Tra le azioni c’è il solito saliscendi. La Hewlett Packard Enterprise pere il 6% per le prese di profitto, grazie ad una buona trimestrale, ma a stupire è Tiffany con il+14,95%. Per l’azienda del lusso, la trimestrale distribuisce 1,14 dollari per azione grazie al fatturato a +15% (1 miliardo di vendite a +10%).
Altro titolo a stupire è Netweek, con un +13%, ma qui gli analisti non riescono a comprendere il motivo del rally. Sono state infatti scambiate 1,17 milioni di azioni, molto di più della media di 964.752 titoli nell’arco dell’ultimo mese.
Poi le analisi di Filippo Diodovich e Vincenzo Longo di IG sulle utility italiane, che saranno coinvolte nelle misure del nuovo governo a guida Lega-M5S.
Dovrebbero salire le quotazioni delle utility delle rinnovabili come Alerion Clean Power, Erg e Falck Renewables, mentre le energetiche tradizionali dovrebbero entrare in sofferenza.
Con le conversioni verso le rinnovabili, le aziende come Enel dovrebbero incassare meno dalle bollette.
Il titolo Enel è già dell’8%, A2A del 10% e Terna del 5%.
Alitalia, decreto di proroga attaccato da emendamenti
Sembra impossibile ma per Alitalia e la sua vendita il percorso verso la risoluzione dei problemi sembra aumentare con il passare dei giorni: sono infatti 17 gli emendamenti presentati relativamente al decreto di proroga ora presente in Senato.