Banca Carige si dimette presidente Tesauro

Piccola scossa di terremoto in Banca Carige: si è infatti dimesso il consigliere e presidente Giuseppe Tesauro. L’uomo ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato, a quanto pare per “sopravvenute divergenze relative alla governance e gestione della banca“.

Borse giù. Crolla Milano, Istanbul scende dopo la vittoria di Erdogan

crollo borsaInizia male la settimana delle borse mondiali, con forti perdite in tutto il mondo, per motivi diversi. Se le maggiori piazze globali sono influenzate dalle continue tensioni commerciali scatenate da Trump con l’Asia e l’Europa, in Turchia, la vittoria di Erdogan porta la borsa di Instanbul in negativo, dopo un’apertura invece molto positiva.

La borsa di Milano

Pessima mattinata per tutte le borse, e in particolare per Milano, che attualmente (13:29 CEST) perde l’1,33%, con i bancari in crisi. Male anche alcuni tecnologici, in particolare Prysmian, che perde oltre il 7%, dopo che le sue stime sono state riviste al ribasso. Va giù, del 2%, anche Stm.

Male i bancari, con Unipol giù del 4,09%, Ubi Banca giù dell’1,7% e Banco Bpm in negativo del 2,4%.

Le borse risentono delle nuove dichiarazioni di Trump, ancora sui dazi, in particolare contro l’Europa. Il presidente americano vorrebbe applicare il 20% alle importazioni di auto europee, e così a UE conferma le sue barriere doganali appena istituite.
In Turchia vince Erdogan le elezioni, e questo sembra, in apertura, dar linfa alla borsa di Istanbul, salvo poi deprimerla fino all’attuale -0,68%. La mattina aveva visto un’apertura in positivo fino al 2,30%, in area 97.954 punti.

Europa promuove Grecia e taglia debito

Buone notizie per la Grecia dal punto di vista economico visto che riuscirà a riprendere in mano la gestione reale dei suoi conti dopo 8 anni di commissariamento. Alcuni parlano di “libertà vigilata”: quel che è ad ogni modo palese a prescindere dalle definizioni degli analisti è che lo stato europeo è nuovamente “libero”.

bce

Educazione finanziaria: tutto quello che è opportuno sapere

Nella società moderna i giovani ed i meno giovani hanno una scarsa educazione finanziaria, non tanto perché sono poco interessati al loro futuro quanto piuttosto perché non hanno gli strumenti necessari per orientarsi. I giornali, le riviste o i siti specializzati su economia e finanza sono troppo tecnici o troppo politici. Il linguaggio quindi è di difficile comprensione per chi non è particolarmente avvezzo a questi temi, di conseguenza approcciarsi diventa difficile per i “normali” investitori. Negli Stati Uniti il Consumer Financial Protection Bureau ha rilasciato un programma per le scuole, in cui vengono spiegate ai bambini le prime nozioni relative all’assicurazione, alla finanza ed all’economia.

Conoscere i primi elementi di finanza ed imparare ad utilizzarli nel mondo corretto, sin dalla tenera età, forma i giovani a comprendere meglio sia i rischi che le opportunità. Nello specifico il documento statunitense prevede un programma personalizzato per ogni età: ai bambini dai 6 ai 10 anni vengono spiegate le nozioni di base come i prestiti, gli investimenti, le spese ed il risparmio. Ai bambini dai 10 ai 14 anni viene spiegato il concetto di rischio e di assicurazione. Ai ragazzi dai 14 ai 18 anni viene spiegato come prendere la prima decisione importante della loro vita: l’università. Dopo questo percorso i giovani sono formati per autogestirsi non solo in ambito finanziario ed economico, ma in generale in tutte le situazioni della vita.

In Italia manca uno strumento simile ed è in questo contesto che sta prendendo sempre più quota Altroconsumo Finanza, una rivista di consulenza ed assistenza che aiuta gli investitori nella gestione del loro capitale. Altroconsumo è un’associazione di consumatori senza scopo di lucro, che ad oggi vanta ben 40.000 associati in tutta Italia. Questo servizio recensisce e analizza gli strumenti maggiormente utilizzati e proposti dalle banche, per capire se sono soluzioni affidabili oppure no.

Altroconsumo Finanza è una piattaforma che offre diverse tipologie di servizi orientati all’investimento. Sono disponibili vari servizi personalizzati in base alle varie esigenze. Il servizio portafoglio consente di scegliere i percorsi studiati dagli specialisti di Altroconsumo. Il servizio di informazione costante prevede la pubblicazione sulla rivista di tutte le opportunità di investimento presenti sul mercato. Il servizio di gestione portafoglio consente di investire i titoli virtualmente per tenere traccia degli investimenti e dei possibili strumenti sostitutivi. Il servizio di simulazione all’investimento permette di inserire i titoli presenti nel portafoglio per controllarne il rendimento presente e futuro. Infine gli investitori possono accedere a strumenti di investimento a condizioni molto più vantaggiose, poiché vengono negoziati in blocco da Altroconsumo per i propri associati.

Le strategie di portafoglio offrono percorsi alternativi da scegliere in base alle proprie potenzialità di investimento. Sono previsti percorsi per chi può spendere fino a 10.000 euro, fino a 50.000 euro e fino a 100.000 euro. I risparmiatori quindi hanno la possibilità di agire con cognizione di causa per gestire al meglio il loro patrimonio. Il concetto di rischio fa quindi meno paura poiché gli utenti hanno gli strumenti necessari per comprenderlo. Ciò che cambia è soprattutto l’atteggiamento nei confronti del rischio in quanto si può decidere di accettarlo, rifiutarlo o difendersi con un’apposita assicurazione. Non ci sono però salti nel vuoto con l’appoggio di Altroconsumo, che esprime in maniera chiara i concetti di investimento, spesa e risparmio.

Tria, abbassare tasse con lotta all’evasione

Su una cosa sembra essere particolarmente certo il ministro del Tesoro Giovanni Tria: per tagliare le tasse bisogna contrastare l’evasione e raccogliere fondi da tale azione e continuare con le politiche economiche seguite in passato per poter continuare a crescite.

Investire nelle obbligazioni corporate per limitare i rischi

obbligazioni corporateDopo qualche anno di forti rialzi, il mercato azionario ha mostrato molte incertezze, e così i piccoli investitori potrebbero richiedere prodotti più sicuri, tra i quali le obbligazioni corporate.

Per gli analisti, pur essendoci un minimo di rischio, così come è normale, questo settore è attualmente sicuro.

Anche se c’è un indebitamento maggiore del mercato, questo viene pareggiato dalla crescita economica.

I prodotti su cui puntare

Ci sono molti prodotti su cui puntare, seguendo varie strategie. Queste sono il fulcro di questo tipo di investimenti. Una strategia da seguire è quella dei titoli garantiti da prestiti, con tassi variabili. Si tratta degli ABS, denominati in pounds britannici. Con questi titoli potrete incassare la cedola seguendo i tassi di interesse di Bank of England, che sta attuando un rialzo progressivo per il prossimo triennio.

Anche la BCE ha acquistato questi prodotti, migliorandone la reputazione. Ma a differenza della banca centrale britannica, quella europea non aumenterà i tassi fino all’anno prossimo, e solo se la situazione sarà favorevole.

Altre obbligazioni da tenere d’occhio sono le falleangel, legate ai requisiti patrimoniali delle compagnie assicurative. Si tratta di obbligazioni speculative interessanti, dopo che le banche centrali ne hanno forzato la vendita, abbassandone i prezzi. Ma gli conta molto anche l’emittente, quindi fate attenzione a cosa comprate.

Criptovalute, cosa devono aspettarsi gli investitori

criptovalute

Gli investitori sono in fuga dal mercato delle criptovalute, che segnano forti vendite da più di una settimana. Tutta colpa dell’ennesimo attacco hacker, e delle regolamentazioni che le autorità vogliono applicare al mercato.

Sono molti gli investitori smarriti, anche perché questo prometteva di essere l’anno delle monete digitali. Gli investitori si aspettavano un maggio ed un giugno da leoni, e invece sono arrivati forti ribassi.

Il futuro delle criptovalute

Quale sarà dunque il futuro delle criptovalute? È difficile dire oggi quando il mercato si riprenderà. Il problema è, a differenza del mercato forex e degli altri mercati, che le criptovalute sono poco protette. Questo mercato agisce fuori dagli schemi, su piattaforme che nascono come funghi. Queste possono essere attaccate da hacker, e avere altri problemi.

Le criptovalute continueranno a crescere, ma forse non con il ritmo visto negli ultimi anni. Intanto c’è stato un forte ridimensionamento, e chi ha puntato forte nel momento del picco, ha subito forti perdite, per più del 50%.

Chi si è inserito prima invece, ancora sta guadagnando. Gli analisti invitano ora alla prudenza, almeno in attesa di capire come si muoveranno le autorità. Per il momento sono stati vietati la leva finanziaria, per limitare le perdite. Si può ancora investire sulle cripto, ma l’attenzione deve essere massima.

Comcast attacca duro: 35 dollari per ogni azione Fox

Comcast non intende cedere contro la Disney per l’acquisto degli assets della Fox e rilancia in modo incredibile (e quasi irrinunciabile): è pronta ad offrire 35 dollari ad azione ed in contanti. Il fermento nel settore, è alto ed è destinato a crescere ancora.

Oggi riunione la BCE. Borse caute, ma Poste Italiane potrebbe andare in rally

poste italianeLe borse europee segnano dei future molto cauti in apertura, anche se a Milano ci si aspetta un rally da Poste Italiane. Oggi infatti si riunisce la BCE, per comunicare alcune informazioni sulla politica monetaria. Comunicazioni molto importanti, che rendono i mercati molto cauti.

E la situazione rimarrà questa finché non arriveranno notizie dall’EuroTower sui tassi e i QE. Inoltre sia New York che Tokyo hanno chiuso in negativo.

I titoli di oggi e il rischio Italia

Oggi però ci sarà da monitorare il titolo di Poste Italiane. L’azienda ha infatti ricevuto alcune interessanti offerte di partnership da importanti istituti di assicurazione per il settore auto. Un passo che potrebbe far guadagnare utili molto importanti a Poste Italiane, visto che le offerte di accordo riguardano colossi come Generali, Unipol, Allianz e Axa.

Intanto arrivano alcuni rapporti di Credit Suisse, con un downgrade per le borse europee. A causare il downgrade è stato determinato dai problemi sullo spread italiano. Per Credit Suisse il rischio è sottovalutato, e dunque si deve essere più prudenti.

Nella nota della banca svizzera gli analisti scrivono che “L’azionario continentale europeo sta prezzando una probabilità di una crisi dell’Eurozona di appena il 15%, rispetto alla probabilità del 32% scontata dallo spread BTP-Bund”.

Blackrock punta al 10% di Eurizon

BlackRock punta ad acquisire una quota di minoranza di Eurizon, il gruppo di asset controllato da Intesa SanPaolo. Si parla del 10% del capitale e le trattative sarebbero già in corso, almeno stando a quel che ha recentemente reso pubblico il Financial Times, il quale sottolinea che le discussioni tra le parti sarebbero attive già da mesi.

Azioni banche: cosa fanno i grandi fondi d’investimento

bancheGli investitori meno esperti sono sempre alla ricerca del consiglio giusto. Con l’avvento di internet e le piattaforme di brokeraggio, si possono oggi trattare molti titoli azionari, direttamente da casa, sul divano.

Se questo da una parte ha portato alla possibilità di poter investire meglio i propri risparmi, dall’altra ha causato anche grosse perdite ai meno esperti, che hanno puntato sui titoli sbagliati. Uno dei segreti per non cadere in errore, è quello di osservare cosa fanno i grandi fondi d’investimento.

Anche questi possono certamente sbagliare, ma molto più raramente.

Le mosse sulle banche

Allora possiamo andare a vedere le comunicazioni dell’Autorità di Piazza Affari. In particolare è bene informarsi sulle posizioni corte dei grandi fondi negli investimenti azionari.

Su Ubi Banca ad esempio, Marshall Wace ha aumentato la sua esposizione fino al 3,21% (precedente a 3,1%). AQR Capital Management ha aumetato su Saipem fino all’1,4% (precedente 1,37%).
BlackRock Investment Management (UK) Limited invece ha ridotto la sua posizione per Banco Bpm portandola a 0,57% (precedente 0,6%). Sempre Marshall Wace ha abbassato notevolmente la sua quota di posizione per Bper Banca (da 0,82% al 0,69%).

Comportamento contrario, su Bper Banca, di Portsea Asset Management che ha portato la posizione allo 0,98%; lo stesso ha fatto B&G Master Fund (0,74%).

Agcom, primo via libera scorporo rete Tim

Arriva il primo via libera dell’Agcom al progetto di Telecom di separazione delle reti: una buona notizia per la società visto che lo stesso è stata considerato “non manifestamente irragionevole” dal Garante per le Comunicazioni.

I titoli azionari da comprare oggi e quelli da tenere d’occhio

telecomA Piazza Affari oggi sono da tenere d’occhio un po’ di titoli, mentre altri sono da comprare. Tra quelli che stanno rispettando le previsioni dei futures c’è la Saipem, la Telecom e il titolo Bper Banca.

Ma grossa attenzione anche al titolo Saes, che potrebbe entrare in rally.

Saipem e Telecom stanno andando bene, per motivi diversi. Il titolo Saipem guadagna il 2,5% grazie al nuovo appalto con le Ferrovie Italiane. Un contratto siglato tra il Gruppo FS Italiane e il Consorzio Cepav che appartiene al 59% a Saipem. Si tratta di una commessa da 970 milioni di euro.

Il titolo Telecom guadagna l’1% dopo l’autorizzazione a separare la rete Tim.

Bper Banca e Saes

Ottima performance di Bper Banca, che nelle negoziazioni ha un rally superiore al 3%, grazie all’upgrade di Equita sul rating. Il titolo passa a buy e inizia a crescere. Anche il titolo della Saes potrebbe avere un rally grazie ad un altro contratto, quello con Entegris. Gli americani hanno sigliato l’accordo per la cessione dei diritti sulla purificazione dei gas, parte della Business Unit Industrial Applications di SAES, una branca della sorella Usa SAES Pure Gas. Un contratto che frutterà a Saes 355 milioni di dollari che saranno reinvestiti nello sviluppo delle linee e nel Nitinol, in campo medico.

Starbucks, lascia il presidente Howard Schultz

Nel corso della notte italiana le azioni dell’azienda non hanno reagito benissimo ed ancora non ci è dato sapere come reagirà oggi allo spargimento della notizia Wall Street, ma un fatto è certo: il presidente di Starbucks, Howard Schultz, lascerà il suo incarico il prossimo 26 giugno.