Il costo per proteggersi da un eventuale default di MBIA Inc. è sceso per il quinto giorno consecutivo a causa della speculazione esercitata a tal proposito da Morgan Stanley: in particolare, il riferimento deve andare all’unità che ha garantito ipoteche immobiliari “tossiche”. In effetti, i Credit Default Swap della società di Armonk sono calati di 1,4 punti percentuali, declino che, aggiunto al -5% fatto registrare nel corso dell’ultimo anno, ci fa comprendere come la difesa da queste perdite non sia affatto assicurata, specialmente se si tratta di parlare di scadenze a cinque anni. I titoli relativi alla Municipal Bond Insurance Association sono in fase calante a causa soprattutto dlel’ultimo annuncio di Bank of America, intenzionata a versare fino a 1,6 miliardi di dollari per quel che riguarda le ipoteche della Assured Guaranty. Il miglioramento dell’outlook, inoltre, sta sicuramente agevolando la speculazione per cui alcuni istituti di credito, tra cui appunto Morgan Stanley, sono andati a pagare di più per proteggersi dalla bancarotta, incoraggiando quindi la vendita degli swap acquistati e riducendo il relativo prezzo.
Azioni Emak: dividendo aumenta del 6,6%
Aumenta del 6,6%, anno su anno, il dividendo per gli azionisti Emak a valere sull’esercizio 2010. L’Assemblea della società quotata in Borsa a Piazza Affari, riunitasi in data odierna, venerdì 22 aprile 2011, ha infatti approvato il Bilancio 2010 e, tra l’altro, anche la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire agli azionisti un dividendo unitario di 0,16 euro per azione rispetto ai 0,15 euro per azione pagati lo scorso anno a valere sull’esercizio 2009. Questo grazie ad un 2010 chiuso dalla società, attiva nella produzione e nella distribuzione di macchinari per la piccola agricoltura, l’attività forestale ed il giardinaggio, con vendite nette consolidate in aumento a 206,8 milioni di euro rispetto ai 194,9 milioni di euro di ricavi dell’esercizio 2009. In ascesa si è attestato anno su anno anche l’utile netto consolidato, che passa dai 9,4 milioni di euro al 31 dicembre del 2009 ai 11,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2010.
Banca MPS: nuove assunzioni per la rete commerciale
A valere sull’intero 2011, il Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, assumerà su tutto il territorio nazionale un totale di 130 giovani al fine di potenziale e rafforzare al propria rete commerciale. A darne notizia in data odierna è stato proprio il Gruppo bancario nel precisare come questa campagna di assunzioni sarà messa in atto a fronte del piano di esodo per le strutture centrali che è già in corso. Questo è quanto, in particolare, ha approvato con un’apposita delibera il Consiglio di Amministrazione nell’ambito dell’implementazione di processi di natura riorganizzativa tali da snellire da un lato le strutture centrali, e rafforzare dall’altro la Rete in modo da far aumentare la capacità competitiva di MPS, e di rafforzare il proprio presidio sul territorio così come tra l’altro previsto nel Piano d’Impresa 2011-2015.
Dai-ichi Life aumenterà i bond denominati in yen
Il nome di Dai-ichi Life Insurance è molto celebre in Giappone in ambito assicurativo, visto che si tratta della seconda maggior azienda nipponica per quel che concerne questo settore: l’ultimo annuncio della compagnia ha fatto intendere gli obiettivi finanziari di breve termine, anche perché è in programma un incremento consistente delle holding di bond governativi, una sorta di valida alternativa ai titoli azionari della nazione asiatica. La società detiene attualmente circa trenta trilioni di yen in assets (365 miliardi di dollari), ma l’intento rimane quello di investire con più convinzione sui titolo obbligazionari del governo di Tokyo, per lo meno quelli con una scadenza minima di venti anni. L’operazione, secondo quanto riferito da Takashi Iida, manager presso la stessa Dai-ichi Life, dovrebbe terminare entro il prossimo mese di marzo del 2012.
Mot: Ubs si affida al Brasile e al tasso fisso
Il real, valuta ufficiale del Brasile, sta destando una grossa impressione a livello internazionale con le sue performance, tanto che si può scommettere con una certa sicurezza su un suo apprezzamento futuro: questa strategia può essere attuata nella maniera più giusta grazie all’ultima obbligazione lanciata dall’Unione delle Banche Svizzere (Ubs), la quale ha progettato un bond in grado di mettere a disposizione una cedola con tanto di tasso fisso (8,5%). La quotazione vera e propria è cominciata nel corso della giornata di ieri e ha avuto luogo presso Borsa Italiana, più precisamente sul segmento delle obbligazioni telematiche, il Mot. Ubs Classica Brasile 8,5%, questa la denominazione ufficiale, è dunque già disponibile e permette di partecipare in maniera attiva all’andamento della divisa carioca: la scadenza, inoltre, è stata fissata nel 2013, dunque la durata complessiva sarà di due anni. Quali caratteristiche ha questo prodotto e per chi è più indicato? Si tratta di uno strumento che va avviato con un investimento minimo di 2.500 real, vale a dire circa 1.100 euro, ma bisogna ricordare che la negoziazione nella moneta unica europea è sempre possibile, un indubbio vantaggio da questo punto di vista.
Geox: Assemblea approva Bilancio 2010
Si è riunita in data odierna, giovedì 21 aprile 2011, l’Assemblea degli Azionisti di Geox, società quotata in Borsa a Piazza Affari, che ha approvato sia il Bilancio 2010, sia la proposta di distribuzione del dividendo formulata dal Consiglio di Amministrazione. La cedola, nello specifico, ammonta a 0,18 euro per azione e sarà pagata agli azionisti in data 26 maggio con stacco fissato per la giornata di lunedì 23 maggio 2011; il payout associato al dividendo, per un monte complessivo pari a 47 milioni di euro, è pari all’incirca a ben l’80%. Secondo quanto dichiarato dal Presidente e fondatore di Geox, Mario Moretti Polegato, grazie ad un secondo semestre soddisfacente il 2010 s’è chiuso per la società con un fatturato consolidato sostanzialmente stabile, a 850 milioni di euro, ed a fronte di un’accelerazione del business nei principali mercati emergenti in cui opera.
Btp e CCTeu: asta 28 aprile 2011
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto per la giornata di giovedì prossimo, 28 aprile 2011, un’emissione di titoli di Stato, con data di regolamento fissata per la data di lunedì 2 maggio del 2011. Trattasi, nello specifico, in prima tranche, dell’offerta di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor con scadenza a sei mesi, con decorrenza il 15 aprile 2011, scadenza il 15 aprile 2018, e con codice ISIN che chiaramente è da attribuire; i titoli, a tasso variabile, offrono un interesse lordo pari all’euribor a sei mesi maggiorato di uno spread che è pari all’1%. Per quel che riguarda invece i Buoni del Tesoro Poliennali, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nella stessa data, e con stessa data di regolamento, in terza tranche, collocherà il Btp con decorrenza 1º aprile 2011, scadenza 1º aprile 2014, codice ISIN IT0004707995, e tasso annuo lordo facciale al 3%.
La Spagna vende all’asta bond per 3,4 miliardi di euro
La Spagna ha deciso di cedere un buon ammontare dei propri titoli obbligazionari: l’ultima vendita, pari a 3,4 miliardi di euro, è la conseguenza più evidente della crescita della domanda e delle aspettative che si possono riferire alla Grecia e alla sua ristrutturazione del debito. Il Tesoro Público provvederà a emettere bond con scadenza a dieci anni per ben 2,49 miliardi di euro, il tutto a un rendimento medio del 5,47%, un ritorno economico superiore a quello stabilito appena un mese fa. Per il resto, poi, altri 885 milioni di euro verranno spesi per quel che concerne i bond che giungeranno a maturazione il 31 gennaio del 2024 (5,66%). Tra l’altro, la domanda obbligazionaria di questo tipo è in buon salute, ragione per la quale la nazione iberica ha deciso di percorrere tale strada.
Contratti futures: gomma in forte calo a Tokyo
La gomma ha vissuto un’ultima giornata di contrattazioni davvero negativa: i futures relativi alla commodity sono infatti calati in maniera consistente dopo essere aumentati fino a uno dei loro livelli massimi. La spiegazione per un andamento così altalenante è semplice, visto che tali strumenti finanziari sono stati influenzati dal rafforzamento dello yen, il quale ha ridotto sensibilmente l’appeal dei contratti denominati in valuta giapponese. Le spedizioni di settembre hanno ceduto 1,3 punti percentuali, attestandosi a quota 420,5 yen per ogni chilogrammo, bruciando di fatto il guadagno precedente (+2,8%) presso il Tokyo Commodity Exchange. Il record che si accennava in precedenza è stato invece raggiunto pochi giorni fa (+5,3%). Secondo gli analisti asiatici, questo fatto deve essere esaminato come un vero e proprio mix di fattori: in particolare, uno yen più forte vuole significare una gomma più debole, mentre la produzione di lattice è risultata bassa per tutta la stagione invernale.
Ctz e Bot semestrali: asta 26 aprile 2011
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per martedì prossimo, 26 aprile 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 8,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 31.10.2011, con scadenza a 185 giorni a fronte della data di regolamento fissata per venerdì 29 aprile 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 29 aprile 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, con le domande in asta che dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del 26 aprile 2011.
Fiat presenta i dati Q1 2011 dopo la scissione
Si è chiuso con i principali indicatori economici in positivo il primo trimestre 2011 del Gruppo Fiat, quello dopo la scissione che ha portato alla quotazione separata di Fiat Auto e di Fiat Industrial. Nel dettaglio, la Fiat, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla società del Lingotto, ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2011 con un aumento dei ricavi del 7,1% a 9,2 miliardi di euro a fronte di un utile della gestione ordinaria cresciuto del 9% a 251 milioni di euro. A fronte di un utile netto attestatosi nel periodo a 37 milioni di euro, la Fiat ha altresì messo in risalto come si sia ulteriormente rafforzata la propria posizione finanziaria in forza ad una liquidità che, al 31 marzo 2011, era pari a ben 13,1 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto industriale è sceso al di sotto del livello del mezzo miliardo di euro.
Bric: per le azioni il maggior rally da quattordici anni
Sono passati esattamente quattordici anni dall’ultima volta che i titoli azionari delle principali economie in via di sviluppo facevano registrare il loro rally più consistente: dal 1997 ad oggi non si era più ripetuta una performance simile, ma stavolta gli alti tassi di interesse del gruppo Bric (Brasile, Russia, India e Cina) hanno consentito di potenziare la crescita. Tra l’altro, gli analisti si sono sbilanciati finalmente in previsioni molto interessanti, convinti in particolare dall’andamento positivo delle azioni relative al comparto energetico, con le compagnie di minore dimensione maggiormente in difficoltà. Mentre l’indice Msci Emerging Markets è riuscito a guadagnare 0,9 punti percentuali nei primi quattro mesi di quest’anno e gli investitori si stanno focalizzando sui titoli emergenti a un livello che non veniva registrato da almeno cinque mesi, le misurazioni parlano espressamente di un valore superiore di circa due volte quello degli assets e undici punti percentuali al di sopra della media degli ultimi quindici anni.
Cantor Fitzgerald vende 635 milioni di dollari in bond
Cantor Fitzgerald rappresenta uno dei principali broker obbligazionari, nonché una banca di investimento a pieno servizio: appare dunque scontato come la compagnia newyorkese abbia deciso di vendere ben 635 milioni di dollari in bond, titoli che verranno garantiti da ipoteche di tipo commerciale. Si tratta della prima vendita simile per la società americana, la quale andrà a includere nei propri prestiti le ipoteche relativa allo Hudson Valley Mall di New York (52,4 milioni di dollari) e il debito del Tribeca West di Los Angeles (41,4 milioni) secondo quanto sta trapelando dalle prime indiscrezioni. L’avvio dell’attività immobiliare di Cantor può essere fatto risalire allo scorso mese di settembre; c’è anche da precisare che il 2011 è già stato contraddistinto dagli 8,6 miliardi di dollari predisposti dalle banche per gli strumenti garantiti da ipoteche, una cifra inferiore non di molto a quanto totalizzato nell’intero 2010, segno che le cessioni di questo tipo stanno vivendo un buon momento.
Sogefi: business in crescita anche nel Q1 2011
Anche il primo trimestre 2011, per Sogefi, si è chiuso con i principali indicatori economici e di business in crescita. In data odierna, martedì 19 aprile 2011, il Consiglio di Amministrazione della società del Gruppo CIR quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore della componentistica per autoveicoli, riunitosi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha esaminato ed approvato i dati del primo quarto del 2011, caratterizzati, innanzitutto, da un aumento dei ricavi del 19,6% a 255,8 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre del 2010; luce verde anche per il risultato operativo, schizzato del 47,5% a 17,9 milioni di euro rispetto ai 12,2 milioni di euro al 31 marzo del 2011. Bene anche l’Ebitda, cresciuto del 21,1% a 25 milioni di euro. Come diretta conseguenza, l’utile netto ha fatto registrare una progressione del 76,6%, dai 3,8 milioni di euro del Q1 2010, ai 6,7 milioni di euro raggiunti a valere sul periodo gennaio-marzo 2011.