FTX, Sam Bankman-Fried colpevole di truffa

L’ex ceo di FTX Sam Bankman-Fried rischia fino al 100 anni di carcere. È stato infatti dichiarato colpevole di cospirazione, riciclaggio di denaro e frode telematica.

Ceo di FTX colpevole di diversi reati

Tutto in merito al crollo della sua piattaforma di trading online FTX. A soli 31 anni rischia di non vedere più il cielo da persona libera. In base all’accusa contestatagli dai procuratori federali Sam Bankman-Fried avrebbe sottratto circa 10 miliardi di dollari dai wallet dei propri clienti per utilizzarli per scopi personali. Tra di essi vi sarebbe soprattutto la copertura dei danni causati da un’altra società, la Alameda Research. I fondi però sarebbero anche stati destinati a donazioni verso partiti politici e al sostentamento nella sua vita di lusso.

Tutto è saltato fuori nel momento in cui è collassata FTX. La bancarotta della società ha infatti fatto emergere tutti gli illeciti collegati. I giurati chiamati al decretarne la colpevolezza hanno deciso in fretta. Il verdetto infatti è arrivato dopo meno di 5 ore di camera di consiglio. Lo stesso processo è stato molto veloce, è durato circa un mese: la pena verrà annunciata il prossimo 28 marzo dal giudice che si è occupato della causa, ovvero Lewis Kaplan.

L’ex ceo di FTX è stato ritenuto colpevole di tutti e sette i capi d’accusa, per i quali rischia un totale di anni pari a un secolo. “Rispettiamo la decisione dei giurati”, hanno commentato i suoi legali, “ma siamo molto delusi dal risultato. Il signor Bankman-Fried “, hanno sottolineato, “si ritiene innocente e continuerà con vigore a difendersi dalle accuse“.

La pena potrebbe essere molto alta

I legali dell’uomo hanno già fatto sapere che ricorreranno in appello. Il procuratore che si è occupato del caso ha sottolineato come, sebbene la casistica relativa a FTX sia abbastanza nuova dal punto di vista legale, il reato di frode sia tra i più vecchi perseguibili. Ragione per la quale è semplice decidere su colpevolezza o innocenza.

Il crollo di FTX ha causato danni importanti nel settore, danneggiando moltissimi investitori. Una pena di detentiva decisamente alta sarebbe più che comprensibile se fosse commissionata. Soprattutto perché rappresenterebbe uno spartiacque all’interno del mondo delle criptovalute, uno di quelli meno regolamentati in tutto il mondo.

E’ proprio questo il punto debole sul quale la maggior parte dei legislatori a livello globale sta lavorando per poter creare un mercato davvero sicuro. Nel caso specifico effettivamente la cripto nel senso stretto è irrilevante. A essere stati presi senza il consenso sono stati dei soldi appartenenti ai risparmiatori.

 

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