Unicredit: dividendo 2010 per azioni ordinarie e risparmio

aumento-capitale-unicreditUnicredit Group quest’anno pagherà la cedola, sia per le azioni ordinarie, sia per quelle di risparmio; questo è infatti l’orientamento del Consiglio di Amministrazione del colosso bancario europeo che, al riguardo, proporrà all’Assemblea dei Soci, in sede ordinaria, l’approvazione relativa alla distribuzione di un dividendo pari a 3 centesimi di euro per le azioni ordinarie, e di 4,5 centesimi di euro per le azioni a risparmio di Unicredit Group. La decisione di distribuire il dividendo cash per entrambe le categorie di azioni è diretta conseguenza dei dati 2009 approvati dal Consiglio di Amministrazione, e caratterizzati sia da un progressivo miglioramento dei costi, sia al rafforzamento della struttura del capitale e dello stato patrimoniale del Gruppo bancario. Nel dettaglio, l’utile netto nell’esercizio 2009 è stato pari per il Gruppo a ben 1,70 miliardi di euro a fronte di un risultato di gestione cresciuto, anno su anno, del 20,3%, ed un margine di intermediazione in salita del 2,6%; il tutto, come accennato, a fronte di un calo dei costi operativi, anno su anno, dell’8,2%, e di un rapporto costi ricavi che per l’anno scorso si è attestato al 55,6%.

L’organico del Gruppo bancario, alla fine di dicembre 2009, era pari a 165.062 unità, segnando un ulteriore calo di 1.359 unità rispetto alla fine del terzo trimestre 2009, e di ben 9.457 unità rispetto alla fine del 2008; al riguardo, Unicredit Group ha fatto presente che la flessione dell’organico nel 2009 ha interessato tutte le principali divisioni di business del Gruppo bancario.

Per quanto riguarda le dimensioni di Unicredit Group a livello di sportelli bancari, questi alla fine di dicembre 2009 erano pari a 9.799 a fronte di una rete distributiva che, a dicembre 2008, era composta di 10.251 sportelli, e di 9.892 alla fine del mese di settembre del 2009. In data odierna, infine, Unicredit Group ha annunciato l’uscita dalle Assicurazioni Generali cedendo la propria partecipazione del 2,84% agli investitori istituzionali ad un prezzo pari a 18 euro per azione.

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