Deutsche Bank potrà emettere le obbligazioni di Taiwan

Deutsche Bank è riuscita a ottenere dalla banca centrale di Taiwan l’esclusiva per l’emissione di bond in valuta estera relativi all’isola di Formosa. Nel dettaglio, l’istituto di credito tedesco avrà l’opportunità di vendere un miliardo di dollari in questi strumenti finanziari (vedi anche Taiwan ha già pianificato le emissioni di bond del 2013). L’autorità monetaria in questione consentirà all’emittente teutonica di lanciare sul mercato debito denominato in yuan cinese. Deutsche Bank deve comunque ancora ottenere la necessaria approvazione da parte della Financial Supervisory Commission locale, come rivelato da alcune fonti che hanno preferito rimanere anonime.

Taiwan ha già pianificato le emissioni di bond del 2013

Il 2012 sta ormai per terminare e anche Taiwan guarda con fiducia e ottimismo al nuovo anno: questi due sentimenti sono così forti, che il governo di Taipei sta già pianificando l’emissione dei primi titoli obbligazionari del 2013, per un importo complessivo che dovrebbe essere pari a 275 miliardi di nuovi dollari di Taiwan (circa una decina di miliardi di euro per la precisione). I prossimi tre mesi saranno decisivi in questo senso, senza dimenticare che l’ammontare appena descritto risulta essere superiore del 22,2% rispetto a quanto avvenuto nel primo trimestre di quest’anno.

Ennesimo rialzo per i bond governativi di Taiwan

I titoli obbligazionari del governo di Taiwan hanno fatto registrare il loro terzo rialzo settimanale, dopo che si è diffusa la notizia circa un rincaro dei prezzi dell’energia elettrica: il dollaro locale, di conseguenza, si è rafforzato per la quarta settimana consecutiva. Le tariffe energetiche sono state dunque determinanti per lo stato asiatico, anche se gli aumenti a cui si sta facendo riferimento partiranno dal prossimo 10 giugno, ben più tardi rispetto alla data prevista inizialmente (il 15 maggio per la precisione). La valuta, inoltre, dovrebbe concludere l’apprezzamento nel week-end che comincerà domani, una performance che non veniva registrata da almeno due mesi a questa parte.

Taiwan, nuova vendita di bond per gestire il debito

Il quarto trimestre di quest’anno è il periodo che è stato scelto dal governo di Taipei per la vendita di 140 miliardi di nuovi dollari di Taiwan (circa 4,61 miliardi di dollari) in titoli obbligazionari: l’importo è davvero importante, ma comunque in linea con le emissioni dei precedenti riferimenti temporali, visto che la nazione asiatica ha quotato 480 miliardi complessivi nel corso dei primi nove mesi del 2011, anche perché il deficit di bilancio ammonta proprio a 142,6 miliardi. La nuova offerta, infatti, dovrebbe riuscire a coprire parte del debito, ma si provvederà anche a finanziare dei progetti speciali dal punto di vista infrastrutturale, così come ha spiegato in maniera dettagliata il ministero delle Finanze di Taiwan.

Taiwan e Filippine: le previsioni sui titoli obbligazionari

Gli spunti obbligazionari di maggiore interesse per il continente asiatico provengono direttamente da due paesi piuttosto vicini dal punto di vista geografico, Taiwan e Filippine: quali previsioni sono disponibili ora per le prossime settimane? Procediamo con ordine. Le esportazioni di Taiwan sono cresciute di ben 9,5 punti percentuali nel mese di maggio (il confronto deve essere effettuato con lo stesso periodo del 2010), in linea con quanto registrato ad aprile. Il governo di Taipei può dunque contare con una buona fiducia su queste performance, tanto che il rendimento del principale bond, vale a dire quello in scadenza a marzo del 2021, ha raggiunto l’1,48%, così come messo in luce anche da Gretai Securities Market. Sul fronte valutario, invece, occorre rimarcare che il dollaro di Taiwan viene dato in costante recupero nei confronti delle principali divise internazionali.

Taiwan: l’accordo commerciale con la Cina esalta i bond nazionali

Le vendite di obbligazioni di Taiwan hanno subito una brusca accelerazione in questi ultimi giorni, tanto da giungere fino a un livello record: non ci si deve comunque stupire di una tendenza di questo tipo, visto che le principali compagnie che sono coinvolte in questi investimenti finanziari hanno aumentato il quantitativo di denaro per espandersi nella vicina Cina, l’economia che attualmente sta mostrando il maggior tasso di crescita. In particolare, Taiwan Power Corporation e Cheng Shin Rubber Industry hanno guidato le più consistenti emissioni (l’ammontare complessivo di queste operazioni è stato pari a 306,4 miliardi di Nuovi Dollari di Taiwan, ovvero 9,6 miliardi di dollari); dunque, i bond sono stati venduti in modo deciso, addirittura molto di più rispetto al precedente record di sei anni fa. Tra l’altro, bisogna sottolineare che questo vero e proprio boom è coinciso con l’accordo commerciale siglato dalla Cina e dalla stessa isola asiatica (la firma risale ormai allo scorso mese di giugno).