Rialzo deciso per i futures sull’oro

Poco prima che iniziasse l’ultima settimana di ottobre, oro e argento erano ai minimi da inizio settembre 2012: la situazione da allora è profondamente mutata, tanto è vero che proprio nel corso della giornata odierna i contratti futures legati al “biondo metallo” hanno fatto registrare un aumento importante. Si è trattato, infatti, del maggior rialzo settimanale da dieci mesi a questa parte, visto che è forte la convinzione che il secondo mandato di Barack Obama come presidente americano favorirà gli stimoli monetari e, di conseguenza, la domanda della preziosa commodity. Neanche le previsioni settimanali per i futures aurei relative agli ultimi giorni dello scorso mese erano state ugualmente incoraggianti.

Forte rialzo per i futures sul grano

Il mese di ottobre si è caratterizzato per delle interessanti performance dei futures, soprattutto il rally del granturco: questi stessi contratti sono oggi cresciuti come non accadeva da ben cinque settimane, grazie alla speculazione che ha riguardato le scorte globali di tale commodity, destinate a ridursi per il deterioramento delle condizioni dei raccolti negli Stati Uniti. Il motivo è presto detto, vale a dire il clima secco e la pioggia che influiscono su molte parti del continente europeo. Circa il 39% del raccolto invernale americano era in buone o eccellenti condizioni lo scorso 4 novembre, anche se si è trattato del livello più basso per quel che concerne la settimana in questione, come messo opportunamente in luce dal Dipartimento Agricolo.

Futures: il rally del granoturco

A settembre, tra le commodities gli investitori hanno premiato soprattutto i semi di soia, ma in realtà ce n’è un’altra che merita molta fiducia: si tratta del granoturco, protagonista di un importante rally nel corso delle ultime contrattazioni presso il Chicago Board of Trade. Il motivo di un simile balzo in avanti è presto detto, dato che lo Us Department of Agriculture (il dipartimento agricolo americano) ha pubblicato un rapporto che ha messo in luce le dinamiche della domanda e dell’offerta dei più importanti prodotti del settore primario. Nello specifico, si sta parlando del World Agricultural Supply and Demand Estimates (noto anche semplicemente con la sigla Wasde).