Fari puntati sugli Etf legati al granturco

È il granturco la commodity alimentare che sta destando in questi ultimi giorni le maggiori attenzioni da parte degli investitori interessati agli Exchange Traded Fund. In effetti, uno dei trading più solidi in assoluto da questo punto di vista è quello del Teucrium Corn Etf, la scelta migliore per sfruttare nel migliore dei modi le performance del bene. Bisogna anzitutto ricordare che la grande siccità dello scorso anno, insieme alle preoccupazioni per la stretta alimentare globale, hanno contribuito all’andamento positivo del granturco, il migliore di tutte le commodities settoriali con un incremento pari a ben venticinque punti percentuali.

In calo la produzione di caffè robusta del Vietnam

Il raccolto di caffè del Vietnam, maggior grossista al mondo della qualità robusta (quella utilizzata dal colosso svizzero Nestlè per i suoi instant drink), potrebbe scendere fino al suo livello più basso degli ultimi otto anni: il motivo consiste nella siccità che ha colpito le zone più importanti in questo senso della nazione asiatica, un fenomeno che ha provocato un forte aumento dei prezzi, come non avveniva dal 2011 per la precisione (vedi anche Futures: caffè robusta in deciso rialzo a Londra). La produzione della commodity alimentare è destinata a scendere di oltre trenta punti percentuali, almeno fino a un milione di tonnellate.

Commodities: la situazione al limite della carne bovina

Le mandrie bovine americane sono destinate a calare fino ai livelli più bassi degli ultimi sessantuno anni: è una notizia che vale la pena approfondire, in quanto si sta parlando del primo paese al mondo per quel che riguarda la produzione di manzo. Il motivo di questo declino così consistente va ricercato nel fatto che i danni ai pascoli che si sono registrati in diversi Stati, dal Texas al Nebraska. Gli eventi in questione hanno di fatto aumentato i costi dell’alimentazione animale. Lo scorso 1° gennaio, nel dettaglio, i terreni a pascolo negli States contavano circa 88,92 milioni di capi bovini, circa il 2% in meno rispetto a un ano primo e il dato più basso in assoluto dal 1952.

Commodities: gli investitori premiano semi di soia e petrolio

Gli investitori finanziari che hanno focalizzato il loro portafoglio sulle commodities hanno provveduto ad accrescere le holding come non accadeva dallo scorso mese di marzo: tutto è spiegabile con il rally sensazionale fatto registrare dal petrolio (ben sei mesi di durata), senza dimenticare il guadagno piuttosto importante dei semi di soia. I futures relativi alle materie prime hanno quindi conquistato 1,3 punti percentuali nel corso di questo mese, con un totale di ben 10,72 milioni di contratti alla data dello scorso 29 agosto.