Pronti contro termine al 2,40% netto

Presentano una tassazione al 12,5%, al pari dei titoli di Stato, ma rappresentano un’alternativa, spesso un po’ più redditizia, rispetto proprio ai titoli pubblici. Stiamo parlando in particolare dei “Pronti Contro Termine”, che sono strumenti di investimento a basso rischio ed a breve termine che rappresentano una opportunità da valutare per chi vuole vincolare somme per brevi periodi al fine di ottenere rendimenti superiori a quelli pagati sul conto corrente che spesso sono pari a zero. Tra le banche che attualmente propongono i pronti contro termine a tassi particolarmente interessanti c’è CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, società quotata in Borsa a Piazza Affari. Per le sottoscrizioni di pronti contro termine CheBanca!, entro e non oltre il 31 luglio 2011, c’è la possibilità di ottenere il 2,75% lordo, pari al 2,40% netto, per i PCT con scadenza ad otto mesi. Ma c’è anche la possibilità di stipula dei pronti contro termine CheBanca! a 4 mesi, con un tasso lordo del 2,25%, corrispondente all’1,96% netto, e quelli a brevissimo termine, pari ad appena due mesi, con un lordo dell’1,75% che corrisponde all’1,53% netto.

Risparmio e investimenti: buone notizie per i prossimi mesi

Dopo parecchi anni di difficoltà legate alla crisi finanziaria ed economica, l’economia italiana, in termini di prodotto interno lordo nazionale, è tornata a crescere anche se a ritmi fin troppo moderati. Di conseguenza anche tra le famiglie italiane inizia a vedersi la luce in fondo al tunnel dopo mesi e mesi di ristrettezze. Non a caso, secondo l’ultima indagine condotta, a valere sul mese di aprile del 2011, dall’Osservatorio della Findomestic, gli italiani da qui ad un anno rilevano una maggiore propensione al risparmio, ovverosia a mettere qualche soldino da parte. Trattasi di una buona notizia visto che gli italiani storicamente sono un popolo di risparmiatori; non a caso, se al debito pubblico, elevato per il nostro Paese, associamo anche i livelli del debito e del risparmio privato, allora l’Italia diventa uno dei Paesi più solidi rispetto ad altre economie industrializzate del Vecchio Continente che hanno un debito pubblico più basso.

Conto Deposito CheBanca! con nuovi buoni sconto

Un buono sconto di 100 euro, da spendere in tutti gli hotel Best Western del mondo. E’ questa l’ultimissima promozione, in ordine di tempo, lanciata da CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca, per chi apre il Conto Deposito entro il 31 maggio del 2011 da un’apposita pagina promozionale presente sul sito Internet Chebanca.it; in più, per poter ottenere il buono sconto, entro la data del 30 giugno del 2011 il cliente di CheBanca!, titolare del Conto Deposito regolarmente attivato, dovrà vincolare almeno 500 euro per un periodo pari a 12 mesi. Con le stesse tempistiche di attivazione del Conto Deposito, e di vincolo per 12 mesi di almeno 500 euro, il nuovo cliente di CheBanca! può in alternativa scegliere anche un’altra promo, quella che prevede 100 euro in buoni acquisto da utilizzare su LaFeltrinelli.it per acquistare libri, Dvd, musica ed Ebooks.

Investire online in pronti contro termine

Un investimento sicuro, attraverso un intermediario solido, con un rendimento fisso ma anche con una remunerazione che sia superiore, per la stessa scadenza, a quella offerta da titoli pubblici come i Bot, i Buoni ordinari del Tesoro. Li possiamo identificare così i pronti contro termine, una categoria di investimenti a basso rischio che possono essere sottoscritti presso le principali banche italiane. In passato per investire in pronti contro termine era assolutamente necessario recarsi in filiale, valutare con il proprio consulente la scadenza più idonea, e poi sottoscrivere il prodotto che, per semplificare, va a remunerare la liquidità a fronte dell’attivazione di un vincolo pari alla durata scelta. Al giorno d’oggi, invece, molte banche permettono di investire in pronti contro termine in modalità “self service”, ovverosia direttamente online, dalla propria area riservata, senza tra l’altro dover andare a condividere i propri progetti di investimento con un dipendente della banca presso la filiale.

CheBanca! raddoppia i ricavi

Ricavi raddoppiati, a 90 milioni di euro, a fronte di un apporto visibile al giro d’affari complessivo alla controllante, ovverosia al Gruppo Mediobanca. E’ questo uno dei dati salienti emerso per CheBanca! dalla relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2010 di Mediobanca in accordo con una nota emessa dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari. CheBanca!, specializzata nel retail banking, ha incrementato i clienti che sono passati dai 340 mila di giugno 2010 ai 385 mila al 31 dicembre dello scorso anno; il tutto a fronte di 460 mila prodotti venduti nel semestre rispetto ai 440 mila del primo semestre 2010. A fronte di depositi stabili, a 10 miliardi di euro, la perdita netta nel periodo si è ridotta a poco meno di 15 milioni di euro rispetto ai 49 milioni di euro al 31 dicembre del 2009. I ricavi, come sopra accennato, sono più che raddoppiati passato da 37,3 a 90,1 milioni di euro grazie ai maggiori utili da realizzo ed al miglioramento del margine di interesse. Il Gruppo Mediobanca ha inoltre messo in risalto come per CheBanca! i costi di struttura siano scesi da 93,3 a 90,4 milioni di euro.

Conto Deposito CheBanca!: promozione in scadenza

Manca pochissimo alla scadenza di una promozione che può permettere ai nuovi clienti di aprire il Conto Deposito CheBanca! potendo ottenere 100 euro in buoni acquisto DARTY. La promozione, infatti, scade nella giornata di domani, 20 dicembre 2010, e prevede la concessione dei buoni acquisto a fronte dell’apertura del Conto Deposito CheBanca! e del vincolo di almeno 500 euro per dodici mesi entro la data del 20 gennaio 2011. Il Conto Deposito CheBanca!, infatti, oltre al rendimento base offerto sulle giacenze libere, permette di vincolare le somme, a partire da soli 100 euro ad operazione, potendo guadagnare di più ed in particolare, attualmente, fino al 2,50% annuo lordo sulle somme vincolate sulla scadenza a 12 mesi; l’investimento vincolato con il Conto Deposito CheBanca!, tra l’altro, permette di ottenere anche il pagamento degli interessi in anticipo.

Depositi vincolati e pronti contro termine CheBanca!

Possono essere a tre, sei oppure dodici mesi, hanno una bassa soglia di ingresso, pari ad appena 100 euro, e gli interessi vengono riconosciuti in anticipo. Sono queste le principali caratteristiche dei “Depositi Vincolati” di CheBanca! per chi ha aperto il Conto Deposito della Banca per le famiglie e per le imprese del gruppo Mediobanca. A fronte di una tassazione sugli interessi del 27%, i Depositi Vincolati con CheBanca! si possono comunque svincolare in qualsiasi momento a fronte della restituzione degli interessi pagati in anticipo e della maturazione degli interessi al tasso base previsto in quel dato momento; i Depositi Vincolati di CheBanca! godono delle sicurezze e delle garanzie offerte dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Conti remunerati e pronti contro termine: le differenze

pronti-contro-termineProprio in data odierna il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato Buoni Ordinari del Tesoro trimestrali con un tasso lordo che, al netto delle tasse e delle commissioni bancarie, sono ridotti praticamente a zero. Di conseguenza, in questa fase di mercato caratterizzata da rendimenti ridotti all’osso per i titoli pubblici, i risparmiatori che dal proprio capitale vogliono ottenere una remunerazione degna di questo nome, ma che nello stesso tempo non vogliono correre rischi, sono costretti ad orientare l’attenzione su alti prodotti finanziari che presentano allo stesso modo un grado di rischio molto basso. Due tra questi sono di sicuro i conti di deposito remunerati ed i pronti contro termine, per i quali occorre comunque tener presente sia i vincoli, sia i livelli di tassazione. I conti di deposito remunerati, infatti, pur non essendo dei conti correnti veri e propri, presentano sul rendimento lordo offerto una tassazione del 27%, il che significa che un conto di deposito remunerato all’1% lordo annuo rende al netto lo 0,73% nei dodici mesi.