Liffe e Ice: calo deciso per i futures sul cacao

Il London International Financial Futures and Options Exchange (Liffe) ha assistito ieri a una delle peggiori cadute dei contratti futures collegati al cacao come commodity: in effetti, tali prodotti sono scesi al loro livello più basso degli ultimi due anni, in particolare a causa della debolezza di alcuni mercati che hanno spinto i prezzi a un totale inferiore rispetto agli ultimi mesi. C’è comunque da precisare che anche i futures relativi allo zucchero e al caffè sono calati in maniera importante, ma questi due declini possono essere spiegati essenzialmente con i timori per la crisi finanziaria dell’eurozona.

Futures e zucchero: l’Etiopia aumenterà la produzione

Sugar Corporation, compagnia di stato dell’Etiopia che è specializzata nella produzione di zucchero, ha annunciato l’avvio della costruzione di dieci nuovi fabbriche destinate a questo scopo: la stessa azienda sta ora premendo per ottenere degli investimenti privati in grado da implementare un vasto piano di esportazioni. I raccolti della nazione africana diventeranno dunque un nuovo e interessante riferimento per coloro che puntano sui contratti futures? L’obiettivo è quello di dar vita a strutture dal costo di 4,6 miliardi di dollari ciascuna, più precisamente in quattro regioni dello stato in questione. Il governo di Addis Abeba sta gestendo l’intero lavoro, in quanto le società private locali non sono pronte né dal punto di vista finanziario né da quello tecnico per avventurarsi in simili imprese.

Futures: cala la speculazione, buoni ricavi per lo zucchero

I guadagni conseguiti dallo zucchero a New York sono il risultato principale della minore speculazione che sta regnando nella piazza americana; la robusta domanda che ha accompagnato la commodity ha influito notevolmente in questo senso, mentre cacao e caffè non sono riusciti a ripetere la stessa performance. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che il dolce alimento ha perso ben 9,3 punti percentuali nel corso della giornata di ieri, dopo che le vendite automatiche programmate dal computer avevano accentuato ancora di più il declino. I prezzi, comunque, sono più che raddoppiati dalla fine del mese di maggio e ciò lo si deve soprattutto ai cattivi raccolti e alle avverse condizioni climatiche.

Cacao, futures in declino a causa delle vicende politiche ivoriane

Le meraviglie del cacao rimangono per il momento confinate ai tempi di “Indietro tutta” e della celebre canzone televisiva: la commodity alimentare, infatti, ha subito un pesante ribasso nel corso delle ultime contrattazioni di Londra, il livello più basso degli ultimi venti mesi. Si è trattato, quindi, di una brusca frenata, provocata, in particolare, dalla speculazione imperante, fenomeno agevolato dalle travagliate elezioni che si sono tenute in Costa d’Avorio, il maggior produttore al mondo del prodotto in questione. Gli effetti sono stati minimi sull’output, mentre lo zucchero è riuscito invece ad avanzare a New York. Le previsioni, in tal senso, sono piuttosto eloquenti: la produzione di cacao nel continente africano dovrebbero calare del 6,7%, assestandosi a quota 2,6 milioni di tonnellate all’anno, almeno secondo una stima effettuata da Abn Amro.

I consumi di cacao spingono verso l’alto il future a Londra

cocoa_powderL’ultima contrattazione settimanale del Liffe, il London International Financial Futures Exchange (si tratta del mercato dei contratti futures e degli altri strumenti derivati), ha avuto un accenno di orgoglio quando gli scambi relativi al cacao di questo mese hanno subito una forte impennata; in effetti, tutti gli investitori in possesso del “dolce” contratto sono riusciti nell’intento di rilevare oltre 240.000 tonnellate, un livello che non veniva raggiunto da addirittura quattordici anni. In particolare, c’è da rilevare come la società più impegnata in questo senso sia stata Bnp Paribas Commodity Futures, ma anche Newedge e Abn Amro Clearing hanno svolto un ruolo importante. A questo punto ci si attende uno scenario di mercato abbastanza preciso: i broker hanno depositato il cacao a Londra in modo da ottenere i maggiori benefici possibili dai prezzi, mentre per settembre le scorte non saranno così alte e ci potrebbe essere qualche problema.