Goldman Sachs compra titoli di stato venezuelani

Goldman Sachs  ha deciso di investire in Venezuela e comprare titoli di stato. Nello specifico l’istituto bancario americano ha sottoscritto bond venezuelani per 2,8 miliardi di dollari dalla banca centrale del Paese. Analogamente a quello che è accaduto la scorsa settimana quando ha pagato 865 milioni di dollari per bond emessi dalla compagnia petrolifera di Stato, Petroleos de Venezuela.

Pdvsa punta sui bond in dollari per risanare il debito

Petroleos de Venezuela Sa, compagnia sudamericana meglio nota con la sigla Pdvsa, potrebbe ripagare una parte del debito da tre miliardi di dollari attraverso l’emissione di titoli obbligazionari denominati in moneta verde: l’operazione riguarda da vicino la banca centrale venezuelana e potrebbe essere portata a compimento entro la fine di quest’anno. Il colosso in questione, celebre per la sua produzione di petrolio, darà quindi vita a un collocamento privato di bond, tentando di far fronte al forte buco di bilancio che la contraddistingue. I termini della transazione, quindi il rendimento, la scadenza e le eventuali tranche, sono ancora oggetto di negoziati tra le parti, ma dovrebbero comunque essere rese note a breve.

Il Venezuela quota a sorpresa un nuovo bond

Il Venezuela offrirà tre miliardi di dollari di titoli obbligazionari destinati al mercato locale: il paese sudamericano è infatti intenzionato a ricercare nuovi finanziamenti di spesa e a venire incontro alla domanda di valuta straniera dei propri investitori. Tra l’altro, le vendite complessive di bond denominati in moneta verde nel corso di quest’anno aumenterà in tal modo fino a 7,2 miliardi di dollari. Il governo di Caracas focalizzerà la propria attenzione su titoli a quindi anni (la scadenza è stata infatti fissata al 2026) e su un ritorno economico piuttosto elevato, in quanto sarà pari a 11,75 punti percentuali. Le due opzioni appena menzionate dovrebbero consentire di ottenere un pagamento in bolivar al tasso di cambio di 4,3 bolivar per ogni singolo dollaro.

Venezuela: Pdvsa pianifica un’offerta miliardaria di bond

È il petrolio venezuelano a dominare le emissioni obbligazionarie del paese sudamericano: l’ultima offerta di questo tipo è quella di Petroleos de Venezuela Sa (nota anche come Pdvsa), la quale ha deciso di lanciare bond per 1,5 miliardi di dollari, in modo da ripagare un prestito relativo alla banca centrale della nazione. Altri prodotti simili verranno poi venduti nel corso del secondo semestre di quest’anno. Pdvsa è la tipica compagnia statale del Venezuela e la sua scelta è ricaduta su una scadenza ultradecennale (l’anno preciso è il 2022); inoltre, i titoli in questione potrebbero scadere nel 2014 e nel 2017 (si tratta di collocamenti privati). La banca centrale è solita cedere i propri prodotti mediante il mercato valutario, che da queste parti si chiama Sitme (acronimo che identifica il Sistema de Transacciones con Títulos en Moneda Extranjera), il tutto a un tasso di cambio pari a 5,3 bolivar per ogni dollaro.

Venezuela, nasce la Borsa Socialista: Chavez assicura alti rendimenti

L’emancipazione è una delle caratteristiche più ricorrenti nella storia del Venezuela: nel 1811 la nazione sudamericana fu infatti capace di essere il primo stato latino-americano a chiedere l’indipendenza dalla Spagna, un primato di cui andare fieri. L’ultima novità che riguarda la Repubblica Bolivariana non avrà la stessa portata storica di quella appena citata, ma sicuramente avrà dei risvolti importanti dal punto di vista finanziario. Hugo Chavez ha intenzione di dar vita a un vero e proprio Mercato Pubblico Obbligazionario impostato sul modello socialista e controllato dal governo di Caracas: l’obiettivo del vulcanico presidente venezuelano è quello di offrire agli investitori locali degli ottimi rendimenti, in modo da stimolare il comparto del risparmio, consentendo allo stesso tempo alle compagnie nazionalizzate di ottenere adeguati finanziamenti.

Il Venezuela progetta la vendita di tre miliardi di dollari in bond

Il governo del Venezuela ha le idee piuttosto decise per quel concerne gli investimenti finanziari: in effetti, la nazione sudamericana sta progettando la vendita di ben tre miliardi di dollari in obbligazioni destinate al mercato locale. L’operazione dovrebbe avvenire entro la fine della prossima settimana e rappresenta la conseguenza principale del calo dei prezzi dei prestiti. In tal modo, gli investitori saranno perfettamente in grado di acquistare i bond denominati in dollari, i quali beneficiano di una scadenza fissata per il 2022, utilizzando bolivar, la valuta locale. Il rendimento medio è stato pari a 3,18 punti percentuali, secondo quanto rilevato da JPMorgan Chase. Hugo Chavez, presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, aveva comunque già provveduto a operare nello stesso modo circa dieci mesi fa, quando la sua amministrazione si dedicò all’emissione di cinque miliardi di dollari in titoli azionari.